Mourinho incocca la freccia Pandev

Bando alle ciance, Goran è pronto. È Mourinho in persona a lanciare l'ultimo arrivato in casa nerazzurra verso la sfida col Chievo, che si giocherà in anticipo alle 12.30: «Pandev giocherà, anche se non so per quanto tempo. L'aspetto psicologico fa miracoli. Ha grandissime motivazioni e la sua voglia di tornare in campo può fare la differenza. Magari non è al top, ma lui mi ha detto che è pronto a giocare».

Il figliuol prodigo, gresciuto nel vivaio dell'Inter e tornato all'ovile dopo tanta gavetta tra i campi dello Spezia in C, la breve parentesi ad Ancona in A e la consacrazione con la Lazio, dovrebbe partire titolare, vista anche la scarsa con correnza nel ruolo, dovuta alla partenza di Eto'o per la Coppa d'Africa, la cessione di Suazo e l'infortunio di Quaresma. Nessuna conferma, ma le indiscrezioni parlano di un inserimento del macedone dal primo minuto nel trio composto da lui, Balotelli e Snejider alle spalle dell'unica punta Milito, una soluzione tattica adottata spesso negli ultimi tempi dal tecnico di Setubal.

E proprio la duttilità dell'ex laziale pare essere una delle qualità che ha più impressionato lo Special One: «È un attaccante moderno e multifunzionale. Può giocare a destra, a sinistra o come centravanti. Può stare in un attacco a 2 o 3 giocatori, non farà fatica a capire il nostro gioco».

Starà a Pandev ora dimostrare di essersi finalmente meritato quella maglia da titolare tanto inseguita in giovantù e trovata solamente a 26 anni.

Filippo Congiu