Nasce la nuova Nuorese del presidente Gianni Pittorra

Dopo la dolorosa retrocessione in Promozione in seguito allo spareggio perso ai rigori contro il Sant'Elena, dopo un'intera estate passata a creare un nuovo gruppo dirigenziale rappresentato da Gianni Pittorra che prendesse il testimone alla dirigenza presieduta da Maurizio Soddu, ecco che nel tardissimo pomeriggio è stata varata la nuova Nuorese. La riunione decisiva ha portato, quindi, al classico passaggio di consegne con l'insediamento del nuovo direttivo che ha espresso in Gianni Pittorra nella carica di nuovo presidente e in Antonio Pinna in quella di vicepresidente.

L'ormai ex dirigenza del club verdazzurro benedice il cambio alla conduzione della gloriosa società. «La nostra volontà è sempre stata quella di appoggiare l'ingresso della nuova cordata - si legge dai canali social della Nuorese Calcio - e se qualche fraintendimento può esserci stato non è stato volontario. Riteniamo che l'arrivo di nuove e numerose forze possano arricchire di linfa vitale la Nuorese. L'impegno che vi attende è importante ma allo stesso tempo stimolante. In bocca al lupo al presidente Pittorra, a tutto il direttivo e a tutti coloro che collaboreranno per far sì che il progetto dia i suoi frutti. Buon lavoro e forza Nuorese».

La nuova società dovrà correre in modo frenetico per pianificare la stagione tecnica. La Nuorese sarà chiamata a riconquistare la categoria in quello che si preannuncia essere un girone altamente competitivo con squadre altrettanto ambiziose (Alghero, Usinese, Bonorva, Macomerese, Stintino, Coghinas). Si dovrà scegliere il nuovo tecnico e ricostruire la squadra attorno a capitan Fabio Cocco e al difensore Andrea Peana, che hanno rifiutato diverse proposte pur di vestire ancora la maglia verdazzurra. Non mancheranno i giovani che si sono messi in grande evidenza nel campionato di Eccellenza a partire da Alessio Demurtas (2004), Gabriele Di Nardo (2004) e Andrea Animobono (2006). E andrà ricostruito l'entusiasmo intorno alla squadra sfruttando al massimo quel grande patrimonio che ha sempre avuto la Nuorese: la sua tifoseria.