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Nuorese, l'ex Mereu si difende: «Rais atleta esemplare, Cadau ottimo giocatore ma l'avrei penalizzato»
Il tecnico: Dispiace essere tirato ancora in ballo

Nuorese, l'ex Mereu si difende: «Rais atleta esemplare, Cadau ottimo giocatore ma l'avrei penalizzato»

Lo sfogo di Nicola Rais, che accusa la Nuorese di averlo scaricato perché infortunato e di tenerlo fermo nonostante avesse una richiesta del San Teodoro (leggi l'intervista), e la replica altrettanto dura del presidente del club barbaricino Michele Artedino al giocatore (leggi la replica), ha coinvolto altre società e altre persone. Una di queste è Bernardo Mereu, ex tecnico dei barbaricini fino all'antivigilia della sfida di Coppa Italia contro l'Arzachena dello scorso 24 agosto e poi dimissionario per problemi personali con il massimo dirigente nuorese. L'allenatore che ha vinto il torneo di Eccellenza alla guida dei verdazzurri, durante il mercato estivo aveva richiesto e ottenuto l'acquisto di Nicola Rais ma, a detta del presidente Artedino, Mereu sarebbe stato a conoscenza delle imperfette condizioni fisiche del ginocchio sinistro del centrocampista ex Savona.

 

Tirato in ballo nella vicenda, perciò, Bernardo Mereu fa alcune precisazioni: «Non conosco nessun allenatore che si dà la zappa ai piedi prendendo un giocatore infortunato. Non sono un medico e guardo esclusivamente ciò che fanno i miei giocatori sul campo. In 20 giorni di preparazione Nicola Rais non ha mai saltato una seduta e le ha sempre svolte in modo esemplare, con massimo impegno fisico e mentale. Dopo che sono andato via non so cosa sia successo ma ho letto le cronache delle due gare della Nuorese in Coppa Italia ed è risultato sempre tra i migliori. Se Rais dichiara di poter reggere un campionato impegnativo come la serie D non posso che credergli vista l'onestà della persona, tuttavia va anche accettata la valutazione della Nuorese che non ha fiducia sul rendimento del giocatore visti i referti medici, ma trovo però sbagliato che il club gli abbia richiesto indietro la mensalità che il ragazzo ha maturato in pieno diritto. Al suo posto è arrivato Bianchi che era un giocatore da me richiesto perché l'ho visto crescere alla Villacidrese ma, all'epoca del contatto, stava valutando alcune proposte dalla serie C e ci disse di no». Mereu poi ricorda: «Il 70% dell'attuale rosa che forma la Nuorese è stata da me costruita, ci sono tanti giocatori che ho voluto, come Cappai, Boi, Frongia, Deliperi, Puddu e altri, li ho scelti in buona fede e di comune accordo con il presidente e non capisco perché ora si esprima in modo non corretto».

 

Bernardo Mereu tra Nicola Rais e Alessandro CadauIl riferimento è all'arrivo a Nuoro di Alessandro Cadau subito dopo le dimissioni di Mereu che, come ha rivelato Artedino, il tecnico non volle quando ci furono le prime trattative a luglio. «Io reputo Cadau un ottimo giocatore - spiega Mereu - che volevo già nello scorso campionato di Eccellenza ma che non venne perché aveva trovato una migliore offerta economica in Veneto. Per questa stagione, invece, ho ritenuto che il suo acquisto sarebbe stato penalizzante per lo stesso giocatore, che non avrebbe avuto lo spazio che meritava visto che nella mia idea tattica e per come era strutturato l'organico sugli esterni c'erano i fuoriquota, e per la stessa società, che comunque stava spendendo per mantenere due esterni non fuoriquota come Christian Sanna e Fabio Cocco. Con l'arrivo di un altro allenatore sono legittimi tutti i cambi in rosa ed è giusto che il presidente lo assecondi nella rivisitazione dell'organico, probabilmente Cadau ora è un giocatore funzionale alle idee tattiche della nuova guida. Ad ogni modo dico che le scelte tecniche e di costruzione di una squadra rientrano nella sfera di riservatezza tra società e allenatore, fatte e condivise con grande lealtà e onestà. Se sono andato via da Nuoro è anche perché stava venendo meno proprio quella riservatezza, quel rapporto di fiducia, di correttezza e di diginità che è alla base di ogni prestazione lavorativa». Il rammarico di mister Mereu è uno: «Io conservo un ricordo bellissimo dello scorso campionato, frutto di un'unione di intenti con tutte le componenti della società, staff medico compreso, coi collaboratori, i giocatori e i tifosi. Intervengo poco sulle questioni della Nuorese e, quando lo faccio, parlo sempre bene della mia ex società e mi dispiace essere tirato ancora in ballo quando sono andato via spiegando bene le ragioni del mio addio e senza offendere nessuno».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
3 Andata
Girone G