Nuorese, nulla è perduto, Rosano: «Per il campionato ci siamo ancora e giocheremo a mille la finale di Coppa Italia» 

Il tre senza il due. La Nuorese veniva da due vittorie di fila, tra campionato e Coppa Italia, ma ha "steccato" lo scontro diretto col Sorso venendo ricacciato all'indietro in classifica (-5 dalla vetta). Il centrocampista Samuele Rosano riassume gli ultimi sette giorni trascorsi dai verdazzurri: «Avevamo tre partite importanti in una settimana, a Ghilarza ci eravamo detti che dovevamo vincere perché venivamo da 4 pareggi e ce l'abbiamo fatta; con l'Atletico Uri avremmo dovuto vincere per centrare la finale di Coppa Italia e ce l'abbiamo fatta, l'ultimo tassello col Sorso non è stato messo perdendo in casa dopo più di un anno. Combatteremo ancora per il campionato perché ci siamo e giocheremo a mille la finale di Coppa che potrebbe darci la possibilità di andare in serie D». 

Il big-match col Sorso ha avuto due momenti chiave: «Abbiamo preparato la gara nei migliori dei modi e volevamo vincerla in tutti i modi, per noi era uno scontro importantissimo. Il gol a freddo (di Altea dopo 2', ndr)  ci ha spezzato le gambe e poi alla mezz'ora siamo rimasti in dieci (l'espulsione di Russu, ndr) e fare la partita così non è stato facile. Ci abbiamo provato fino all'ultimo ma non è bastato, la stanchezza si è fatta sentire e non è andata come volevamo. C'è grande amarezza in tutti noi, ci riprenderemo come abbiamo sempre fatto». Il merito dei verdazzurri è stato quello di tenere in bilico il match fino all'ultimo: «Quest'anno non è la prima volta che restiamo in dieci, è capitato anche a Ghilarza nell'ultima mezz'ora e l'orgoglio riusciamo fortunatamente a tirarlo sempre fuori. Qualcosa di importante l'abbiamo dentro, però è difficile mettere sotto gli avversari». Ora la sfida-chiave diventa quella di domenica in attesa della finalissima di Coppa Italia contro il Muravera in programma il 30: «A Guspini sarà una gara difficile, all'andata riuscimmo a vincere 2-0 in casa nostra, loro sono una bella squadra e giocheremo in un campo difficile ma con le carte migliori».