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Olbia, c'è Cossu per puntare alla Lega Pro: «Bisogna fare i punti per raggiungere chi ci precede in classifica, il campionato non è ancora deciso»
Il presidente Marino: «Ogni gara sarà una finale»

Olbia, c'è Cossu per puntare alla Lega Pro: «Bisogna fare i punti per raggiungere chi ci precede in classifica, il campionato non è ancora deciso»

L'esordio sarà per il derby Olbia-Budoni prima di Natale con indosso la maglia numero 7, quella che ha avuto per sette stagioni di fila al Cagliari. Il battesimo di Andrea Cossu con il club gallurese si è avuto questa sera nel centro sportivo La Basa quando, alla presenza del presidente Alessandro Marino e del tecnico Oberdan Biagioni, è stato presentato alla stampa il grande colpo di mercato della nuova società.

Profilo basso e tanta voglia di tornare in campo per il 35enne ex rossoblù che non si sente affatto declassato nel passare dai professionisti ai dilettanti: «L'importante è giocare e lo farò così come ho sempre fatto fin da bambino. Avevo voglia di andare in campo quando il presidente mi ha prospettato questo progetto ho subito accettato, non c'è stata nessuna trattativa». Sarà un sorvegliato speciale ma pronto alla rincorsa verso le prime posizioni: «Spero di dare il massimo per l'Olbia, ora bisogna fare i punti per raggiungere chi ci precede in classifica, la squadra è buona e il campionato non è ancora deciso, ci sono i margini per arrivare a lottare fino in fondo». In questi mesi di inattività è stato con la famiglia e ha giocato a calcetto: «Ho girando tutti i campi di Cagliari e mi sono sempre allenato, nelle ultime due settimane sto seguendo un programma specifico e martedì penso di essere a completa disposizione del mister. L'esordio? Sarà contro il Budoni al Nespoli». Tornando così a ripercorrere i primi passi di una carriera che l'ha portato a sfiorare i Mondiali sudafricani del 2010. «L'Olbia è la società che mi ha permesso di arrivare a giocare nei professionisti - chiosa Cossu - la ringrazierò sempre. Ricordo tutti molto volentieri di quell'esperienza dal mister Pippo Serreri a Francesco Sotgiu, il presidente Mauro Putzu e il compianto Bruno Selleri».

 

Il presidente Alessandro Marino gongola nel presentare il suo grande colpo di mercato: «È doveroso per noi dire che sentiamo la responsabilità di avere un giocatore che rappresenta la storia del Cagliari Calcio, lo rispettiamo come bandiera ma, allo stesso tempo, siamo orgogliosi di averlo all'Olbia, la società nella quale ha iniziato la sua carriera, quasi vent'anni fa. Sono convinto che nessun'altra società l'avrebbe interessato, a prescindere dalla categoria, se non l'Olbia stessa». Con Cossu in squadra viene rafforzato il progetto immediato di approdo in Lega Pro: «Andrea entra in un progetto di valorizzazione dei giovani del territorio, attraverso una società che speriamo possa essere presto tra i professionisti. Avere un giocatore di questo tipo non può che essere un segnale chiaro all'esterno che questo è l'obiettivo che sin da subito ci prefiggiamo. La nostra non può essere una stagione di transizione, puntiamo subito al salto di categoria; partiamo da una situazione di svantaggio non minima, bisogna essere concentrati e giocare ogni gara come se fosse una finale». Il mercato è in pieno fermento: «In uscita ci sono Giglio, Tricoli e Cejas, questo perché cerchiamo giocatori con caratteristiche adatte per il progetto e che vadano valorizzati anche in un arco temporale più lungo. A tutti coloro che lasceranno l'Olbia faccio un in bocca al lupo. Per sostituire i partenti stiamo valutando giocatori senior e fuoriquota che abbiano i profili interessanti per noi, anticipare i nomi ora andrebbe a nostro discapito».


Andrea Cossu con il presidente Alessandro Marino e il tecnico Oberdan Biagioni

Oberdan Biagioni avrà invece il compito di inserire un campione come Cossu in un'intelaitura che ha già i suoi equilibri e gli uomini di punta. «Ringrazio il presidente per il regalo che ha fatto non solo a me come allenatore ma anche alla squadra e alla città, è un segnale importante quello che ha dato. Andrea è stato un giocatore importantissimo per il Cagliari e lo sarà ora per l'Olbia ma le responsabilità più grandi non cadranno su di lui, sarebbe riduttivo dare ad un solo giocatore le responsabilità di un salto di qualità; dobbiamo essere noi che conosciamo bene la categoria a proteggerlo e a fargli fare quello che ha sempre fatto, solo così potrà fare la differenza». E poi il tecnico chiarisce: «Se Cossu non riuscirà a dare quello che ci aspettiamo il responsabile sarò io». Sulla posizione in campo: «Parlerò col giocatore ma quando uno sa giocare al calcio non è quello il problema. I rigori? Quando rientrerà, li calcerà Molino perché ha dimostrato di essere infallibile dal dischetto».

In questo articolo
Squadre:
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2015/2016
Tags:
Sardegna
16 Andata
Girone G