Pace con i ribelli, a Cagliari torna il sereno

Tregua? Pace armata? No, caso rientrato. La questione che ha coinvolto Conti-Agostini, da una parte, e Bisoli, dall'altra, ha avuto il suo felice epilogo. Innanzitutto capitano e e vice hanno preso parte all'amichevole che il Cagliari ha giocato questo pomeriggio contro il Castiadas. Contro i dilettanti (serie D) allenati da Andrea Piccarreta, il tecnico Bisoli li ha impiegati per tutto il secondo tempo.

L'ufficializzazione della pace - Arriva dal direttore generale Francesco Marroccu: «Conti e Agostini sono rientrati in gruppo. In questi giorni i due giocatori hanno parlato con l'allenatore che ha chiesto al presidente Cellino di reintegrarli». La conferma arriva da Bisoli stesso: «Con oggi si chiude positivamente una vicenda amara, adesso prepariamo tutti insieme la prossima gara di campionato con l'Inter». GUARDA LE FOTO DELLA GARA

Bisoli incoraggia Conti e Agostini - Che aria tirasse, non buriana ma piacevole scirocco, lo si è capito dall'atteggiamento dello stesso tecnico nei confronti dei due "ex ribelli".  «Bravo Daniele, bravo!», urla Bisoli dopo una scivolata di Conti a fermare l'attacco del Castiadas. «Buono Ago, buono!», grida il tecnico al terzino al termine di una magnifica accelerazione in fascia con perfetto cross per lo stacco aereo di Nenè. Inizialmente in panchina, il capitano e vice sono stati schierati da Bisoli nella ripresa nei rispettivi ruoli. E, per fugare qualche dubbio sul presunto dualismo tra Nainggolan, perfetto sostituto di Conti in queste partite, e lo stesso capitano, ecco che il tecnico li mette insieme nei secondi 45', con il belga nel ruolo abitualmente occupato da Lazzari. Un attimo di paura quando Conti si è fatto medicare a bordo campo con una fasciatura sotto il ginocchio destro per una tacchettata ricevuta proprio nel momento della scivolata tanto cara a Bisoli. Ma il mediano romano poi è rientrato in campo terminando l'allenamento. Agostini, invece, si è mostrato ligio alle consegne, puntuale nelle chiusure così come nelle discese sulla sinistra.

I tifosi volevano la pace - Una rottura era comunque diventata improbabile nel momento in cui l'amichevole contro il Castiadas è stata mantenuta a porte aperte, le voci di un inasprimento nel confronto tra le due parti avrebbero trasformato il tifo in contestazione. La poco capiente tribunetta in tubi innocenti del centro sportivo di Assemini è stata presa d'assalto dai supporters rossoblù, giunti a sincerarsi di persona sull'evolversi del caso scoppiato sabato scorso. I ritardatari sono rimasti tutti in piedi davanti alle siepi che delimitano la zona di fronte alle panchine. Sospiro di sollievo nel vedere Conti e Agostini accomodarsi in panchina dopo aver saltato le sedute del sabato, la gara di domenica a Verona e l'allenamento di ieri. Un'autentica ovazione continuata poi nel secondo tempo con le due bandiere in campo. E via con gli incoraggiamenti: «Daniele, Alessandro, cuore di Cagliari». GUARDA LE FOTO DELLA GARA

L'arbitro è stato Massimo Cellino - Dopo aver inizialmente sostenuto la presa di posizione del tecnico, il presidente è diventato giudice imparziale, il regista di questa pace che solo i più prudenti potrebbero catalogare come una "finta" armonia per arrivare in tutta tranquillità al mercato di gennaio. Sta di fatto che Cellino non vuole privarsi del tecnico della doppia promozione con il Cesena e, allo stesso tempo, non può permettersi che vengano ammainate due bandiere nello spazio di un weekend. Il presidente si è mosso da Miami tramite il direttore generale Marroccu imponendo l'incontro chiarificatore andato poi a buon fine. Se poi i rapporti si sono incrinati definitivamente lo dirà il tempo e le scelte di Bisoli, che porta avanti il suo modo di allenare mettendo alla pari senatori e matricole.

Pace fatta anche con Marchetti - L'abilità di Cellino è stata anche quella di includere nel pacchetto della ritrovata armonia anche il "primo" storico ribelle in rossoblù, il portiere Federico Marchetti non più escluso dalla rosa ed utilizzato per la prima volta da Bisoli in un'amichevole. Anche per l'ex portiere della Nazionale sono arrivati cori di incoraggiamento dalla tribuna, prontamente ricambiati con un saluto e un sorriso.

Battuto il Castiadas 9-1 - Il risultato di per sé passa in secondo piano ma qualche indicazione l'amichevole contro il Castiadas l'ha data. Non hanno preso parte al match i nazionali Lazzari, Ariaudo e Sivakov, gli acciaccati Agazzi e Astori. Nel primo tempo brilla Acquafresca autore di due gol, Matri resta a secco. Cossu è il trequartista davanti al trio di centrocampo formato da Laner (in gol su assist di Biondini), Nainggolan e Biondini. In porta c'è Pelizzoli, la linea di difesa è composta da Pisano, Canini, Biasi e Magliocchetti. Cagliari scolastico, rischia poco, affonda a sprazzi ed appare un po' "triste". Non c'è dubbio che anche chi non si è schierato con i giocatori o il tecnico abbia subito la guerra interna. Apre Acquafresca, raddoppia Laner, tris di Bobo e autorete di Brandi. La ripresa è quella che, come detto, ha interessato di più i tifosi rossoblù. In attacco spazio al duo Ragatzu (un gol) e Nenè (tripletta), in grande spolvero. Conti regista con Nainggolan a sinistra e Laner a destra. Pinardi, trequartista, va a segno. In difesa con Marchetti in porta, Perico, Dametto (entrato al posto di Biasi), Martignoni (entrato al posto di Magliocchetti) e Agostini. Quasi in chiusura d'incontro arriva anche la bella rete del Castiadas con Mirko Atzeni (vedi la sequenza fotografica del gol), cresciuto nelle giovanili del Cagliari, come il portiere Roberto Stocchi (decisivo in almeno tre occasioni), l'esterno Alessio Cossu, il difensore Andrea Peana e la punta Mirko Onano (assente per infortunio). ATzeni è stato capace di saltare in area Dametto, eludere l'uscita a terra di Marchetti ed insaccare con un bel destra sotto la traversa. Castiadas: Stocchi, Floris, Sirigu, Brandi, Orsi, Picarretta, Bruno, Maccioni, Cossu, Lorusso, Murgia. Nella ripresa sono entrati Puddu, Mastromarino, Malloru, Massimo Onano, Peana e Atzori.

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