Salta al contenuto principale
L'attaccante si candida a stella del Mondiale

Pokerissimo di Defoe, Capello si frega le mani

Senza dubbio si ricorderà la gara col Wigan per tutta la vita. Jermaine Defoe, ventisettenne attaccante del Tottenham, domenica ha realizzato ben cinque dei nove gol con cui gli hammers hanno spazzato via la squadra ospite, dimostrando ancora una volta in questa stagione di essere una pericolosissima freccia all'arco del proprio tecnico Redknapp.

Undici reti in tredici partite e la temporanea corona di capocannoniere della Premier, il folletto ex West Ham e Portsmouth è il candidato principale a fare da spalla a Wayne Rooney con la maglia dell'Inghilterra, una poltrona molto ambita nell'anno del Mondiale in cui i leoni partono tra le assolute favorite per il titolo.

A dire il vero il cammino della freccia di origini caraibiche verso la Nazionale non è mai stato facile: già ai tempi di Erickson non venne mai preso troppo in considerazione dall'algido svedese, che lo escluse dalla lista dei convocati sia per gli Europei in Portogallo, sia per il Mondiale del 2006, preferendogli in quest'ultima manifestazione il neanche maggiorenne Teo Walcott. Ebbe più fortuna personale con McCLaren, ma fu tutta l'Inghilterra a fallire la qualificazione agli Europei, portando alla cacciata a furor di popolo dell'allenatore.

Arriva Fabio Capello e Defoe parte nell'ombra: il sergente di ferro non lo vede in maniera particolare. Lui non si scoraggia, si rimbocca le maniche e fa quello che gli riesce meglio: segna a raffica. Tanto da convincere Don Fabio a dargli sempre più spazio, fino a diventare un elemento molto importante per lo scacchiere inglese.

Chissà che non sia proprio Defoe quell'attaccante che tutta l'Inghilterra aspetta per completare una squadra potenzialmente "Mondiale".

 

Filippo Congiu

 

In questo articolo
Stagione:
2009/2010
Tags:
Mondiale 2010