«Il tempo gioca dalla nostra parte, ora mi aspetto le conferme»
Primi sorrisi al Bonorva, Nieddu: «Squadra stravolta ma siamo sulla buona strada. Vittoria sull'Ilva più larga del previsto, Deriu è il nostro valore aggiunto»
Il Bonorva non poteva di certo permettersi altri passi falsi: l'avvio in campionato non è stato proprio dei più fortunati, con la sconfitta casalinga, e decisamente rocambolesca, rimediata nella sfida contro il coriaceo Fonni, a cui è seguita la trasferta di Ovodda, in cui i bianco-rossi hanno raccolto un punticino, utile tuttavia per smuovere la classifica. Quello che mancava, dunque, era una vittoria, fondamentale per rilanciare le ambizioni ed il morale di un gruppo che, rispetto all'anno scorso, presenta sostanziali novità, in primis sulla panchina, con mister Massimiliano Nieddu che ha preso il posto di Fadda e si gode finalmente, dopo due mesi di lavoro intensissimo, i primi tre punti della stagione. La squadra sembra essersi finalmente sbloccata, anche e soprattutto in avanti, con i sette gol, di cui tre realizzati da bomber Deriu, che rappresentano il dato più significativo in questo senso. Il successo su una squadra giovane ma allo stesso tempo altamente competitiva come l'Ilvamaddalena può essere il trampolino di lancio per una pronta riscossa, che passa però necessariamente dalla sfida al Castelsardo, in programma nel prossimo turno: oltre al risultato si attendono importanti conferme sul piano della manovra e della personalità.
«Abbiamo giocato una grande gara – dichiara Nieddu commentando l'ultima uscita dei suoi – riuscendo peraltro a tenere un ritmo altissimo, sin dalle prime battute. Trovare subito il vantaggio ci ha sicuramente agevolato, ma i ragazzi sono stati bravi a continuare a spingere al massimo, con grande caparbietà. Probabilmente il nostro atteggiamento ha un po' sorpreso l'Ilva, considerando che dopo un quarto d'ora eravamo avanti di tre gol. La sfida si è messa nel binario giusto e all'intervallo il parziale era di 4 a 0 per noi. Anche nella ripresa, però, ci siamo presentati belli tosti e carichi, non abbiamo concesso praticamente nulla: penso sia stata una prestazione praticamente perfetta, il risultato parla chiaro del resto».
I bianco-rossi avevano fame di vittorie dopo un avvio di stagione stentato. «Sono contento per come ci siamo espressi, il gruppo voleva fortemente questo successo e le motivazioni ricoprono un ruolo fondamentale nel calcio. L'Ilvamaddalena è una compagine di ottimo livello, che annovera tra le proprie fila giocatori di grande calibro come Kozeli, Milia, Bellu, per citarne alcuni. Il punteggio è stato larghissimo, eclatante direi: sorprende un po' tutti, anche noi non ci aspettavamo di chiudere con questo scarto». La strada è quella giusta: «Mi è piaciuta la mentalità con cui i ragazzi hanno affrontato l'impegno: sono stati tutti positivi e, ciò che conta di più, propositivi».
Deriu ha spaccato in due il match, siglando una tripletta da applausi. «Nelle prime due gare probabilmente non l'abbiamo messo nelle condizioni per esprimersi al meglio, ma ora si è sbloccato. Non avevo dubbi, era soltanto una questione di tempo, il ruolo dell'attaccante è molto delicato, ma lui dal 21 di agosto non ha saltato un minuto di allenamento, la sua condizione non può che crescere ancora. È una pedina fondamentale per noi, da una grossa mano ai suoi compagni sia in campo che in allenamento, un vero e proprio leader. Speriamo che riesca a reggere tutte e 30 le partite (ride), non è più un ragazzino ma può darci ancora tantissimo».
Il tecnico ritorna sulle prime due sfide del campionato, con la sconfitta incassata ad opera del Fonni che brucia ancora. «Soprattutto perché l'abbiamo giocata discretamente, probabilmente il pari sarebbe stato il risultato più giusto, ma una disattenzione difensiva, su una palla inattiva, ci è costata carissima. Una sfida equilibrata, dove non ci sono mancate buone opportunità, con due occasioni a tu per tu con il loro portiere fallite per un soffio. La sconfitta, spesso e volentieri, è la conseguenza più ovvia per chi sbaglia di più, ci può stare». Discorso leggermente diverso per la trasferta di Ovodda. «Molto bene nei primi 25', in cui siamo passati in vantaggio, sfiorando addirittura il raddoppio. Anche in quella circostanza siamo stati puniti su palla inattiva, ma quel punticino non si butta via: l'Ovodda è una compagine più che discreta».
Considerando le premesse, la vittoria era importante più per il morale che per la classifica. «Ci tenevamo a fare bene di fronte al nostro pubblico, ora non ci resta che continuare su questa strada, con i piedi ben piantati per terra e una buona scorta di umiltà. Il campionato è difficile, ci sono tante squadre ben attrezzate. Noi cercheremo di mettere da parte più punti possibile, per cercare di raggiungere la salvezza in tempi brevi: è l'obbiettivo principale della società e faremo di tutto per non deluderli. Ne approfitto anzi per ringraziare tutti i dirigenti, che seppur molto giovani sono sempre presenti e disponibili; ci stanno trattando alla grande, un discorso che riguarda non solo il sottoscritto ma vale per il mio staff e per il resto dei ragazzi. Ci dimostrano grande vicinanza, stanno facendo dei grossi sacrifici a livello personale per essere sempre presenti al campo assieme a noi».
La rosa, al pari dell'organigramma, è stata profondamente rinnovata. «Ci sono diversi volti nuovi ma sono fiducioso, perché in allenamento vedo il giusto impegno. A disposizione ho tanti giovani di valore, sono sicuro che riusciranno a ritagliarsi il giusto spazio durante l'anno: ci sono tutte le premesse per divertirci». Nieddu suona la carica: «Le prime uscite ti offrono indicazioni importanti sugli aspetti in cui puoi migliorare: lavoreremo giornalmente per crescere dal punto di vista della costruzione di gioco e sulla concentrazione, in particolar modo nelle palle inattive, un aspetto in cui siamo stati carenti. Dovremo essere bravi, poi, a essere più cinici in avanti, per sfruttare ogni occasione: il tempo comunque gioca dalla nostra parte, nelle prime settimane d'altronde è normale fare un po' di fatica, soprattutto quando in estate si cambia molto come è successo a noi».
All'orizzonte, la sfida nella tana del Castelsardo, appaiato a quota quattro proprio in compagnia, tra le altre, del Bonorva. «Ci aspetta una partita complicata contro una squadra che sta facendo piuttosto bene: il loro allenatore sta continuando con l'ottimo lavoro iniziato l'anno scorso, ha salvato la squadra realizzando una marea di punti ed era logico che il club puntasse ancora su di lui. In casa vorranno prendere il bottino pieno, troveremo una compagine motivatissima».
L'allenatore si aspetta tante conferme da parte dei suoi. «Dovremo essere belli compatti ma allo stesso tempo sereni, per esprimerci con tranquillità. Tutti devono sacrificarsi per i compagni, per il resto le qualità non ci mancano, possiamo fare una prestazione importante e cercare di tornare a casa con qualche punto, ma non sarà facile. Ciò che ci serve, in questo momento, è la continuità di risultati». Per quanto riguarda la condizione atletica Nieddu è assolutamente soddisfatto. «Posso contare su uno staff di primissimo livello, a partire da Pietro Nughes, il nostro preparatore atletico, passando per Giovanni Casali, l'allenatore dei portieri, con Massimiliano Nughes che ricopre il ruolo di vice oltre che di tecnico della Juniores. Abbiamo iniziato a lavorare il 21 agosto con l'unico obbiettivo di farci trovare pronti per l'inizio della stagione, ora non ci resta che perfezionare e completare il processo, ancora non siamo al top ma non ci manca molto per raggiungerlo».
Domenica il Bonorva dovrebbe presentarsi al confronto al gran completo. «Speriamo solo non ci siano defezioni dell'ultim'ora. Per il resto, dovrebbe tornare anche Piu, un fuori quota che domenica non era disponibile».