L'Atletico Uri ultimo come due anni fa, l'Ilva deve alzare la marcia
Quattro sarde chiudono la classifica ma COS e Olbia, con Pinna e Ze Maria in panchina, hanno medie da playoff
Mai come quest'anno le squadre sarde di serie D stanno soffrendo il confronto con le avversarie laziali e campane. Al giro di boa quattro club isolani su cinque nella griglia del girone G chiudono la classifica: Atletico Uri e Costa Orientale Sarda sono ultimi con 13 punti e, al momento, occupano le due posizioni che portano direttamente in Eccellenza; l'Ilvamaddalena è terzultima a quota 14 e l'Olbia è quartultima con 16 punti, entrambe disputerebbero il playout rispettivamente in casa di Atletico Lodigiani (sestultimo a quota 20) e Terracina (quintultimo con 18 punti).
La salvezza diretta è ora a 21 punti, nella posizione occupata dal Real Monterotondo, ma in ballo ci sono anche Trastevere e Cynthialbalonga con 22 punti e le due ottave, Latte Dolce (prima delle squadre sarde) e Savoia, a quota 23. Più avanti si parte dal gruppone delle prime sette chiuso dalla Sarnese con 26 punti a -8 dalla capolista Cassino che ha perso la prima di campionato per poi infilare 16 risultati utili di fila.
Che sarà una lotta dura per la salvezza lo dice la classifica e l'andamento delle prime 17 giornate che, però, vede la grande risalita di COS (11 punti in sei gare) e Olbia (10 punti) con Sebastiano Pinna e Ze Maria in panchina che, in poco più di un mese, hanno dato a sarrabesi e galluresi il terzo e quarto rendimento del girone dietro solo a Cassino e Gelbison (14 punti) e meglio di Paganese (9), Guidonia (8), Puteolana (7) ora all'inseguimento di pontini e cilentani. Nello stesso spazio di gare, invece, l'Atletico Uri ha conquistato tre pareggi, il bottino peggiore del girone insieme con il Trastevere (5 punti) mentre l'Ilva sei punti (una vittoria e tre pareggi), lo stesso score del Latte Dolce, e quasi uguale a Terracina, Lodigiani, Real Monterotondo e Cynthialbalonga che si sono arrivate a prendere 7 punti.
Così negli ultimi tre campionati post-Covid, per i quali è possibile fare un paragone visto che nel 2019/20 ci si fermò dopo 26 giornate e nel 2020/21 gli stop and go per i contagi portano il campionato a chiudere la stagione a metà giugno con due sole retrocessioni dirette e senza disputare i playout.
⇒ Nel 2023/24 solo il Budoni faceva parte del sestetto che chiudeva la classifica con 15 punti al giro di boa mentre Latte Dolce (20) e Atletico Uri (21) avevano uno e due punti sulla zona playout. Alla fine i galluresi sono finiti ultimi con 26 punti, al sestultimo posto biancocelesti e giallorossi con 37 punti ma per scontri diretti i sassaresi hanno dovuto fare il playout con la Nuova Florida ottenendo la salvezza nella sfida casalinga vinta 3-2.
⇒ Nel 2022/23 l'Atletico Uri si trovava nella medesima situazione di quest'anno, ultimo con 13 punti, mentre la COS era quart'ultima con 18 punti (nel ritorno si tolse dai guai facendo 25 punti) e l'Ilva nona a quota 23 punti con 4 punti di vantaggio sulla zona playout ma chiuse poi al quintultimo posto con 38 punti, una lunghezza dietro i giallorossi di Paba cui non bastarono 26 punti nel ritorno per la salvezza diretta che poi ottennero condannando proprio i maddalenini alla retrocessione nel derby playout pareggiato in casa.
⇒ Nel 2021/22 il Carbonia chiudeva la classifica con 8 punti (furono 9 sul campo per via del punto di penalizzazione) mentre Latte Dolce (13), Lanusei (14) e Atletico Uri (18) erano dentro i playout. Alla fine la retrocessione diretta toccò a sassaresi e ogliastrini che non cambiarono marcia chiudendo nelle ultime due posizioni con 27 e 28 punti; i sulcitani fecero un bello strappo con 21 punti al ritorno e chiusero al terzultimo posto a pari punti con l'Insieme Formia perdendo poi 2-1 lo spareggio disputato all'Ottavio Pierangeli di Monterotondo. I formiani retrocedettero nel playout pareggiando in casa del Cassino che aveva chiuso sestultimo con 38 punti.