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Coni
Per il riconoscimento di torneo d'interesse nazionale

Ripresa Eccellenza, il primo step è il 23 febbraio con la riunione al Coni

La riunione del Consiglio Direttivo della Lnd dello scorso 5 febbraio aveva riacceso i fari sulla ripresa del campionato di Eccellenza (e dei campionati regionali di vertice, come l'Eccellenza femminile e la serie C1 di calcio a 5 maschile e femminile) per via del collegamento diretto alle competizioni nazionali organizzate dalla LND. Ma poi è ricalato il silenzio che potrebbe essere rotto il 23 febbraio dal Coni, che ha indetto, per martedì prossimo, la riunione della Giunta e Consiglio Nazionale a Roma, presso il Foro Italico, con inizio alle ore 10.

Nei punti dell'ordine del giorno vi sono, al numero 5 per la riunione della Giunta e al numero 3 per quella del Consiglio Nazionale, le Attività delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate e degli Enti di Promozione Sportiva, attraverso il quale dovrebbe poi arrivare il provvedimento in cui l'Eccellenza verrà riconosciuto dal Coni tra i campionati di preminente interesse nazionale per i quali tutti i DPCM che si sono susseguiti da ottobre in poi hanno consentito di continuare a svolgere gli eventi e le competizioni. Al Consiglio Nazionale del Coni parteciperà in rappresentanza delle Federazione calcistica il presidente che, il giorno prima, sarà stato eletto tra i candidati Gabriele Gravina e Cosimo Sibilia.

 

Questo era il primo passaggio delineato dall'ultimo Consiglio Direttivo della Lnd per far ripartire l'Eccellenza che, in questo modo, potrebbe far partire subito gli allenamenti collettivi e partitelle. Se non si supera questo ostacolo ci si rimette al prossimo Dpcm del 6 marzo che dovrà prendere tante decisioni su molte attività, compresa quella sportiva la cui prosecuzione per i campionati dalla Promozione in giù è appesa ad un filo sottilissimo.

 

Se però l'Eccellenza, come spera la Lnd, dal 23 febbraio fosse fatta rientrare fra "gli eventi e le competizioni di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale dal Coni", dovrà affrontare a cascata i seguenti problemi organizzativi:

♦ La predisposizione di un protocollo sanitario ad hoc per tale campionato da parte della Figc, che dovrà anche richiedere un contributo straordinario per garantire l’effettuazione dei tamponi e della sanificazione degli ambienti affinché tali spese non siano a carico delle Società.

E se per il protocollo ci sarebbe già pronto quello dei Campionati Nazionali LND (tamponi obbligatori a 72/48 dalle gare ufficiali) il cui utilizzo è stata esteso, dallo scorso 26 gennaio, anche alla Primavera femminile e alle competizioni nazionali del Settore Giovanile Scolastico, per quanto riguarda le spese del protocollo diversi fondi erano previsti nel Decreto Ristori 5 che il governo Conte non è riuscito ad approvare prima che scoppiasse la crisi che ha portato a palazzo Chigi Mario Draghi. Perciò deciderà il nuovo governo in carica.

♦ Il Consiglio Federale della FIGC, nella cui composizione la Lega Nazionale Dilettanti è rappresentata dal presidente Cosimo Sibilia, dai Consiglieri Nazionali Daniele Ortolano e Stella Frascà e dai Consiglieri d'Area Florio Zanon (Nord), Francesco Franchi (Centro) e Maria Rita Acciardi (Sud), dovrà esprimersi sulla richiesta di deroga relativa ai format dei campionati in ambito regionale anche con richiesta in deroga all’articolo 49 delle NOIF, di non dar luogo a retrocessioni e di consentire il mantenimento della categoria per le Società che dovessero rinunciare alla prosecuzione dell’attività per difficoltà economiche. In tal caso il presidente federale uscente Gabriele Gravina si è già espresso sulla ripartenza dell'Eccellenza (leggi qui) e se venisse eletto Cosimo Sibilia a maggior ragione.

La deroga ai format è fondamentale per terminare i campionati perché in quasi tutte le regioni non ci sarebbe lo spazio per disputare i recuperi, le restanti gare del girone d'andata e tutte quelle del girone di ritorno. Molto importante, infine, se verrà concessa o meno la possibilità ai club di rinunciare alla ripresa del campionato, mantenendo comunque la categoria, perché il numero delle squadre partecipanti determinerà la scelta del format.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2020/2021