Nei tre campi federali oltre cento all'esame
A Sa Rodia i primi raduni della rappresentativa. Fele: "Non vogliamo campioni ma uomini maturi"
Mercoledì 16 dicembre, oltre cento calciatori, provenienti da tutta la Sardegna, in rappresentanza delle società dilettantistiche dell'Isola, hanno inaugurato a Oristano la stagione delle nazionali del Comitato Regionale Sardo. Il primo passo di una camminata di raduni che vedrà partecipi, nei mesi a venire, molti talenti di una fascia d'età che parte dai 13 anni e termina con i 18. Dal 2002, primo anno Giovanissimi, al 1998, ultimo anno Juniores, sono passati al vaglio dei tecnici federali Maurizio Erbì, Paolo Busanca e Giorgio Melis giocatori che accompagnati da genitori, dirigenti, fratelli, madri o fidanzate, iniziano un percorso che misurerà la loro voglia di emergere. Una concorrenza spietata, che a maggio, porterà Checco Fele, responsabile tecnico delle rappresentative a stilare la lista dei nomi che faranno parte della spedizione per il 55esimo Torneo delle Regioni 2016 che si giocherà in Calabria. Con un occhio attento alla disciplina comportamentale, base imprescindibile del percorso valutativo del singolo; "Non vogliamo cercare campioni - ha sottolineato Fele - vogliamo uomini maturi, l'abilità tecnica non potrà prescindere da questa valutazione. Con l'ausilio dei dirigenti federali e di tutto lo staff cerchiamo questo equilibrio. Io l'ho avvertito fin da subito e ne sono fiero."
La Juniores (classe 1997-1998) di Melis, si è prodotta, nel campo centrale, in due gare da due tempi. Vista la mole di giocatori da visionare (46 quelli che hanno risposto alla convocazione, su 70 richiesti). Alcuni volti noti, ma tanti i novizi o i cavalli di ritorno, ragazzi che avevano indossato la maglia della nazionale sarda da giovanissimi. Questo a testimonianza del fatto che il treno passa anche due volte. Ritrovando giocatori maturati, cresciuti fisicamente e tecnicamente, percorso che spesso si compie in un paio di mesi e talvolta necessita di qualche anno. Il tecnico cagliaritano Busanca con gli allievi (classe 1999-2000 collaboratore in seconda Nicola Manunza) ha approcciato una categoria per lui nuova. Ritmi e fisicità diverse da quelle Juniores, con i quali Busanca sfiorò il titolo due anni fa al Tdr in Friuli. "E' presto - ha commentato l'avvocato cagliaritano - ma è un piacere frugare fra le pieghe delle società che hanno risposto alla grande, accompagnando i ragazzi che ho convocato." Maurizio Erbì sul campo numero 3, con i più giovani (classe 2001-2002 collaboratore in seconda Luca Boscu), si è calato in un ruolo a lui nuovo. Anche i giovanissimi come gli allievi hanno dato vita a una gara divisa in due tempi. "Sono gare - ha dichiarato Erbì - che servono a me e a loro per conoscerci. Ho detto ai ragazzi che solo con il lavoro e il sacrificio si ottiene la maglia. Schivando quelle tentazioni che portano lontano dai traguardi sportivi. Nei loro occhi, tanta aspettativa che mi auguro venga ripagata." Una prima trance di valutazione è stata quindi fatta. Tutti gli staff al completo, hanno dato supporto lo svolgimento delle sedute amichevoli. Un primo atto, che non esclude assolutamente coloro che non sono stati ancora convocati, dalla possibilità che ciò avvenga. Anzi. "Vorremo fare giungere alle società - ha commentato Alberto Ruggeri - un messaggio ben preciso. Siamo aperti a ricevere segnalazioni precise, dai dirigenti e dai tecnici che hanno sott'occhio i giovani quotidianamente. Il bacino da cui attingere è vasto. Sarà nostra premure assecondare e valutare i giovani con estrema attenzione."
La giornata si è chiusa alle 17. Presente a Sa Rodia anche il Presidente Delpin, che ha dato ufficialmente il benvenuto ai tecnici. ""Le selezioni sono la nazionale delle società, noi del Comitato regionale siamo qui a supportare loro. Sono sicuro che le scelte fatte nelle nomine rispondono a un valore tecnico e umano. Auguro a tutti un buon lavoro"
Il racconto più bello sta nel volto dei giocatori, molti di loro già protagonisti nei campionati di Eccellenza e Promozione e Prima. La Juniores (classe 1997-1998) gli allievi (classe 1999-2000) e i giovanissimi (classe 2001-2002), sui tre Campi del Centro Federale "Sa Rodia" dalle ore 14.00, hanno inaugurato la stagione con l'entusiasmo che occorre. Gli staff delle selezioni, al completo, hanno dato la carica di entusiasmo e supporto medico e organizzativo, senza che nulla fosse lasciato al caso. Fra sorrisi e competenza si è registrato un pomeriggio ben augurante. Fare parte della selezione sarda è sempre un traguardo ambito. "I portieri del primo raduno hanno buttato sul campo tutta la loro abilità per dimostrare quanto valgono - ha concluso Simone Deliperi preparatore dei portieri al suo primo incarico - ho vissuto quest'esperienza tanti anni fa e ho trovato intatta, in loro, quella motivazione che ha fatto di questo sport la mia ragione di vita. Ringrazio il Comitato Regionale per l'opportunità concessami. Cercherò di essere all'altezza della situazione." Il prossimo appuntamento è fissato per il 23 dicembre, sempre a Oristano.