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Bebo Antinori, allenatore, San Marco
«Prime tre gare toste, o parti bene o esci dalla contesa»

San Marco mina vagante, Antinori: «Anche noi proveremo a vincere ma sappiamo riconoscere il valore degli avversari»

Tra le otto che ripartono in Eccellenza la San Marco non cambia stile. Era tra le sorprese di inizio campionato (potenzialmente seconda avendo una gara in meno di Ossese, Idolo e Castiadas) e vuole essere tale anche nella nuova versione del campionato in cui non ci sono retrocessioni, ma c'è sempre un posto in serie D per chi riuscirà a primeggiare in questo mini-torneo di poco più di due mesi che inizierà domenica 11 aprile e terminerà il 20 giugno (qui il calendario).

Il club assimenese e il suo tecnico Bebo Antinori colgono l'opportunità di questa formula. «Credo che nell'affrontare questa ripartenza ci sono solo due modi - dice l'allenatore cagliaritano - o scegli la strada di una squadra costruita principalmente coi giovani con l'intento di farli crescere oppure partecipi per provare a vincere. Noi abbiamo fatto quest'ultima scelta, l'obiettivo è provare a fare il meglio possibile in ogni gara. Le nostre aspettative sono quelle di far bene, sapendo riconoscere il valore degli avversari e che, almeno quattro di loro, sulla carta sono più forti di noi. Ma, per fortuna, nel calcio ci sono altre componenti che possono fare la differenza, specie in un concentrato di gare, come l'entusiasmo, la freschezza atletica, l'unità e la forza di gruppo. Entriamo in gioco senza patemi, non ci fasciamo la testa o ci piangeremo addosso se dovesse andare male, però l'obiettivo è fare il massimo. E sono fiducioso nel vedere alto l'umore della squadra e con stimoli altissimi».

 

L'aspetto positivo e negativo di questa ripartenza

«La cosa positiva è che stiamo ripartendo dopo 5 mesi di stop e la faccia dei miei ragazzi è tutto un programma. Negli allenamenti c'è un entusiasmo trascinante e voglio dai ragazzi che si spenda sino all'ultima goccia di sudore senza dover avere rimpianti. L'aspetto negativo è quel po' di timore che accompagna noi società dilettantistiche nel gestire un protocollo sanitario non proprio facile da organizzare, almeno in prima battuta. Anche la ripartenza degli allenamenti collettivi andava gestita un po' meglio, abbiamo iniziato da 4 settimana ma non abbiamo fatto test e li faremo solo a pochi giorni dall'esordio nella gara ufficiale. Speriamo di gestire il tutto nel miglior modo possibile con un senso di responsabilità che deve accompagnare ognuno di noi, ben sapendo che in serie D i calciatori e i tecnici fanno campo, casa e poi casa, campo mentre noi non siamo in una bolla ma lavoriamo o studiamo e abbiamo più occasioni di contatto. L'altro aspetto è il format, che è straordinario per via di una condizione straordinaria. Sarebbe stato auspicabile avere tutti dentro nella ripartenza, in modo da avere sì la promozione in serie D ma anche le retrocessioni in Promozione. Non è andata così e partecipiamo molto volentieri alla ripartenza mettendoci molto entusiasmo»

Come giudicare il mercato della San Marco

«Fino a fine ottobre stavamo andando bene ed eravamo soddisfatti. Se fosse proseguito il campionato in condizioni normali saremmo rimasti così, forse con qualche ritocchino a dicembre. Con la sosta forzata c'è stata la necessità di sostituire chi è andato via, tutti giocatori di assoluto valore (Daniele Porcu, Mancusi, Saias, Lai e Fanni, ndr), e abbiamo cercato di rimpiazzarli anche numericamente. Ritengo sia stato fatto un mercato buono, c'è un ottimo gruppo con dei nomi che non saranno di primissimo livello ma, come sempre, contano i fatti. Quello che sto vedendo è che rientrato Pierluigi Porcu, un "grande" giovane che trascina gli altri, c'è con la testa e col fisico, con lui si è fermato il tempo. Entra in un meccanismo già conosciuto, così come Marcello Mancosu, che ha curato l'aspetto fisico nella pausa e spero di averlo sempre in ottime condizioni. I veri nuovi acquisti sono stati Podda, Abib e Galasso, sono molto contento di tutti loro. Podda è un attaccante che vede la porta, gioca per la squadra ed è un ragazzo che si è integrato bene nel gruppo, col suo arrivo potrei cambiare anche modulo; è scuola Ferrini, arriva da una società organizzata, conosce la cultura del lavoro e si vede che è abituato alla dedizione verso il gruppo. Abib ha avuto un approccio totale al nostro ambiente, si porta appresso dei difetti di postura del corpo che puoi acquisire solo con un lavoro accurato nelle giovanili ma compensa con una fisicità straripante. Galasso si allena da professionista, ha avuto mio fratello Michele come preparatore che me ne ha sempre parlato bene. Anche loro sono ex Ferrini sebbene avessero iniziato la stagione con Monastir e Ghilarza»

Calendario tosto per voi: il riesordio a Castiadas, poi ricevete l'Ossese e andate a Uri

«O parti bene o esci subito dalla lotta per il primo posto. Le prime tre gare sono toste, per noi saranno la prova del nove perché affrontiamo le squadre accreditate a vincere, insieme con il Guspini. Ci confrontiamo e vediamo subito di che pasta siamo fatti. Ai ragazzi ho detto che è importantissimo stare sul pezzo, rimanere attaccati al gruppo di testo fino alla fine per poi giocarci tutte le chance nelle ultime 3/4 gare. Giocheremo 12 partite su 14, lo faremo per vincerle tutte ma ovviamente senza presunzione. Domenica incontriamo il Castiadas che ha un potenziale offensivo da paura e un centrocampo fortissimo, ma abbiamo le nostre chance e può succedere di tutto. Sono troppe le variabili in gioco»

In quale condizione fisica è la squadra?

«Dopo lo stop di fine ottobre abbiamo staccato quasi subito, preferendo bloccarci con gli allenamenti individuali. La condizione fisica è un po' il dubbio che permane, si sentirà questo fattore nelle prime gare perché 4 settimane di allenamenti sono poche dopo 5 mesi di inattività. In linea di massima la squadra è giovane e risponde bene sul campo, saremo alla pari con gli altri. I ragazzi li ho ritrovati abbastanza bene, ci abbiamo messo poco a recuperare un po' d'intensità ma manca il ritmo gara e quello lo puoi acquisire solo giocando»

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2020/2021