San Marco vice capolista, Antinori: «Siamo molto soddisfatti, il trittico di gare che ci aspetta dirà di che pasta siamo fatti»

Con il colpo a Bosa nel recupero della 2ª giornata la San Marco si fionda al secondo posto in compagnia dell'Ossese e conferma tra le cinque squadre ancora imbattute nel torneo. Due vittorie fuori casa, un successo e due pari in casa, il tecnico Bebo Antinori si gode la seconda piazza a quota 11: «Siamo molto soddisfatti, a Bosa abbiamo fatto un ottimo primo tempo e ottenuto una vittoria importante in un campo difficile, ma l'attuale classifica dice ancora poco sia perché le cinque giornate erano condensate in due settimane e poi perché ci sono otto gare da recuperare. E, quando si gioca, ci sono diverse squadre rimaneggiate. Perciò non riesco a valutare bene la nostra posizione, ci stiamo scoprendo di gara in gara. Abbiamo cambiato notevolmente in sede di mercato, ci sono molti giocatori nuovi che ci portano, rispetto all'anno scorso, ad avere più scelte sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, utili a gestire un campionato con tante gare ravvicinate».

L'obiettivo non cambia: «Pensiamo di aver costruito un buon gruppo per portare a termine un campionato senza patemi e il campo sta dicendo che stiamo facendo bene e la squadra è equilibrata. Poi, grazie all'aiuto dei nostri senior, cerchiamo di valorizzare qualche giovane della società. Sono molto contento della crescita di Antonio Scalas, un 2001 che ho utilizzato anche lo scorso: Umberto Sanna, un 2002 che sta trovando sempre più spazio; e in rampa di lancio ci sono Emanuele Canu e Nicola Zanda, entrambi del 2003».

Il match di Bosa è stato deciso dal 2003 Andrea Manca: «È un ragazzo di Assemini che giocava nel Cagliari molto sveglio e valido. Il suo arrivo da qualche settimana mi permette di avere un fuoriquota nel centrocampo a tre specie dopo che ho perso per oltre un mese il 2002 Lorenzo Idda, attaccante esterno che stava andava benissimo sia in Coppa Italia che nelle prime due giornate di campionato». 

Il calendario ora mette in fila i match contro Budoni e Ossese in trasferta e Ferrini in casa: «Le gare giuste per dirci di che pasta siamo fatti. In questo trittico di gare dobbiamo fare un passettino in più per mantenere la posizione guadagnata. Non sarà facile, a partire dal match di Budoni, contro una squadra destinata a migliorare il proprio rendimento col recupero di giocatori importanti e il processo di amalgama». Al comando c'è il Castiadas: «Negli ultimi anni è capitato spesso che costruissero le squadre all'ultimo momento, ma sono sempre belle squadre. Non mi sorprende la loro partenza perché conosco diversi loro giocatori, altri no ma evidentemente Prastaro è stato bravo a fare gli incastri giusti. il Castiadas lotterà per vincere sino alla fine».

La San Marco è qualificata per i quarti di Coppa Italia: «Non sappiamo ancora quando giocheremo contro il Guspini. Gara secca in campo neutro o doppio turno? Non ho preferenza, fare andata e ritorno comunque mi permette di impiegare i giocatori finora meno utilizzati».