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Santadi, Acca: tanti giovani e grande gruppo, a Bassano non ci tireremo indietro
il presidente del sulcis a diario sportivo

Santadi, Acca: tanti giovani e grande gruppo, a Bassano non ci tireremo indietro

Iniziata la settimana che porta all’esordio nei playoff scudetto juniores, debutto assoluto per il Sulcis, che di questi tempi la scorsa stagione aveva perso il campionato all'ultima giornata con la prima squadra e con la juniores chiuso un campionato non eccelso.

Uno di quei momenti quello di questi giorni, che magari non resta negli annali come una grande partita o come un grande risultato, ma segnano un solco profondo nello stato emozionale di chi segue un club dalla sua nascita e lo vede ora entrare a testa alta nella cerchia dei grandi.

 

E chi meglio di colui che il club lo ha creato ed alimentato negli anni, può raccontare un momento come questo? Abbiamo chiesto di farlo proprio a lui, al presidente Cesare Acca.

 

 

Prima squadra terza in C1, l’under 18 è arrivata alla Final Eight nazionale: ti saresti aspettato una stagione così ricca di soddisfazioni?

"Sinceramente no, anche se abbiamo lavorato ad un progetto che avrebbe dovuto portare a una situazione del genere, ma pensavamo che ci sarebbero occorsi dei tempi più lunghi. La prima squadra ha cambiato decisamente pelle rispetto allo scorso anno: abbiamo inserito molti giovani e mantenuto alcuni perni i quali hanno fatto da guida ai ragazzi.

Quest’anno abbiamo investito molto sul mister, cercando di condividere con lui un bel progetto, credo che ci siamo riusciti. La juniores anch'essa doveva lavorare in funzione della C1 cercando di far crescere i numerosi giovani e credo che anche li abbiamo fatto un buon lavoro".

La settimana prossima la juniores partirà a Bassano del Grappa per la final eight di categoria. Un risultato straordinario per la società Sulcis e motivo d'orgoglio per il calcio a 5 isolano. Cosa ti aspetti dai tuoi ragazzi?

"Partiamo a Bassano del Grappa con grandi sacrifici e qualche debito, ma aldilà di questi "piccoli dettagli" siamo felici di aver vinto il titolo regionale di categoria. Non pensavamo minimamente di arrivare tra le prime otto squadre d'Italia e ora che ci siamo, anche se arriviamo con qualche grosso deficit, cercheremo di onorare sino in fondo la competizione portando per la prima volta nella storia di Santadi e credo del Sulcis una possibile finale scudetto. Sono sicuro che i ragazzi mi stupiranno come ben hanno fatto sino ad ora".

 

La tua società sta incontrando un problema comune a molte squadre sarde: il budget. La vostra esperienza dimostra infatti che non servono grandi cifre (ma piuttosto una buona organizzazione ed uno staff competente) per avere successo a livello giovanile, quando pero'si devono affrontare le fasi nazionali le cose cambiano: in che modo la Federazione potrebbe essere d'aiuto?

"Sì, delle volte non servono tantissimi soldi, ma quei pochi che hai che sono veramente pochi, devi cercare di usarli nel miglior modo possibile, magari come abbiamo fatto noi cercando di farci aiutare da tutto l'ambiente che ci circonda: amici, genitori, istituzioni, tifosi, simpatizzanti insomma tutti se vogliono anche con modeste cifre possono aiutarci, anzi fatelo. A mio avviso la federazione nazionale dovrebbe cercare di fare delle convenzioni o con la regione o con le compagnie aeree per cercare di abbattere i costi, perché è impensabile che per andare a giocare a Como, abbiamo dovuto spendere 180 € per ragazzo più tutto le altre spese. Io credo che la regione Sardegna soprattutto in considerazione di queste fasi nazionali, dove andiamo si a portare il nome della società o della intera provincia, ma soprattutto quello della Sardegna, e i nostri amati quattro dori debba venirci incontro e dare a noi società una mano".

Particolare l'attaccamento alla squadra da parte del pubblico di Santadi. Il palazzetto sia con la Cometa che durante tutta la stagione ha presenziato e rumoreggiato tantissimo spingendovi alla vittoria finale. Questo attaccamento sta a significare dunque che Santadi tiene particolarmente ai suoi ragazzi del calcio a 5. Il futsal sulcitano potrebbe beneficiarne e magari avvicinare dei ragazzi alla pratica di questo sport?

 

"Non ti nascondo che quando abbiamo iniziato uno dei risultati che volevamo ottenere era quello di vedere il palazzetto pieno, non solo di ragazzi curiosi e interessati a questa disciplina, ma anche di famiglie, genitori, nonni, amici e parenti. Vedere il palazzetto pieno come con la Cometa ci riempie d’orgoglio. Il nostro pubblico è fantastico, ci ha sempre sostenuto, e se abbiamo potuto festeggiare con gli amici della Cometa Como dopo la partita in un unico caloroso abbraccio, lo dobbiamo a loro e a tutti quelli che si sono prodigati per essere accoglienti. Non posso che ringraziarli tutti".

 

State già programmando la prossima stagione? Sarete tra le squadre che puntano alla B?

"Se devo essere sincero no, perché l’ulteriore impegno con la juniores ci sta togliendo tutto il tempo per poter organizzare la prossima stagione. Non vi è dubbio che sarà una stagione dove cercheremo di migliorarci, con il proseguo del programma che ci siamo prefissi all'inizio della passata stagione, sempre all'insegna dei giovani sia nella C 1 come nella juniores. Questo è il nostro progetto, far crescere i giovani che abbiano un domani voglia di cimentarsi con il futsal che conta. Non ho mai pronunciato la parola serie B, e non voglio farlo, ma credo sinceramente che sia solo un problema economico. Un campionato nazionale come la B costa, e noi in questo momento no siamo in grado di poterla fare. Magari strada facendo chi sa cosa potrebbe accadere. Aspettiamo persone appassionate che credano nel nostro progetto, e qualche sponsor che ci dia una mano. Se ci sono le condizioni ideali allora si può anche sognare.

 

Vorrei ringraziare tutti i dirigenti, i due vice presidente Marco Forresu e Giorgio Pilloni, i dirigenti Tore Pani, Natale Durso, Emanuele Pinna, Bruno Roccasalva, Vittorio Bernardini, Efisio Etzi, Emanuele Pisanu, Gianluca Nonnis; lo staff Tecnico composto dal responsabile e mister della C1 Luca Catta, il mister della juniores Andrea Perdighe, Luca Capurro preparatore dei portieri. E infine ringrazio tutti i ragazzi dal primo all'ultimo, genitori e tifosi".

In questo articolo
Stagione:
2012/2013
Tags:
Under 18