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Marco Sanna, allenatore, Latte Dolce
«La rabbia agonistica fa la differenza»

Sassari Latte Dolce cerca il riscatto, Sanna: «A Nuoro un ko ingiusto, per battere il Monterosi bisogna dare il massimo»

L'esordio non è stato dei migliori: sconfitta a Nuoro su calcio di rigore a 6' dal termine. Il Sassari Latte Dolce si prepara alla prima uscita casalinga contro il Monterosi di mister Ferazzoli reduce dal pareggio sul proprio campo contro la Flaminia. La squadra sta comunque crescendo e Marco Sanna ha potuto constatarne i progressi anche nell'amichevole a Valledoria (Eccellenza) vinta 7-0 grazie alle reti di Scanu,Bianchi e Virdis e alle doppiette di Palmas e Contu. Per la sfida al Vanni Sanna tornano a disposizione Ravot e Usai. «Lasciamo perdere il risultato di Valledoria - dice subito Sanna - il punteggio non conta ma la cosa più importante è che miglioriamo a vista d'occhio. Qualcuno dei ragazzi sta spingendo decisamente di più sull'acceleratore, e questo mi fa ben sperare». Il tecnico sassarese ha grande rispetto del Monterosi che l'anno scorso ha sfiorato la Lega Pro per un solo punto: «Fortunatamente ho la buona abitudine di andare a vedere le gare degli avversari oltre a quelle della mia squadra e posso dire che loro sono un ottimo team, sono tutti forti non soltanto in attacco ma anche in difesa e a centrocampo. Insomma, per batter questi signori dovremo essere sicuramente al meglio delle nostre potenzialità, e ci stiamo arrivando». La volontà è quella di riscattare il risultato negativo di domenica scorsa: «Una sconfitta ingiusta. Contro una Nuorese determinata e aggressiva, siamo stati noi ad aver giocato a calcio, con gli avversari a mettere in campo la loro strategia e a cercare di sfruttare i lanci lunghi. Il Sassari Latte Dolce è squadra che vuole ottenere i risultati attraverso il gioco, che lavora cercando di ottenere il massimo ogni giorno. Voglio che i ragazzi arrivino il prima possibile al massimo della condizione fisica e mentale e che acquisiscano al più presto quella famosa rabbia agonistica e quella voglia di superare l'ostacolo che fa la differenza. Posso dire che i presupposti ci sono tutti, e sono buoni».

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2017/2018