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Simone Ravot, difensore, Latte Dolce
«È arrivata l'ora di tirare fuori un po' di cazzimma»

Sassari Latte Dolce, la ricetta di Ravot: «Solo l'impegno purtroppo non basta, bisogna metterci il cuore»

Sconfitta inaspettata, sconfitta che relega il Sassari Latte Dolce al penultimo posto in classifica. Contro il Budoni, in casa biancoceleste, si aspettava il riscatto dopo il pesante 4-0 di Rieti ed invece è arrivata un'altra battuta d'arresto per la squadra di Marco Sanna. Che la società, il tecnico e i giocatori vogliono archiviare non dopo aver analizzato e corretto gli errori. Simone Ravot parla della gara del Vanni Sanna: «La partita contro il Budoni non era certo una partita facile, anzi. Abbiamo giocato contro una squadra organizzata e a parer mio ben messa in campo. Abbiamo affrontato un avversario che aveva fame e bisogno di punti, proprio come noi. Per una nostra disattenzione difensiva, su un loro lancio lungo che ha generato l'unico tiro fatto, ci hanno punito». Al Sassari Latte Dolce «è mancato un po' di cinismo. Bisogna essere più concreti, in ogni parte del campo: dal portiere all'attaccante. Bisogna avere fame di punti, fame di vittoria. Bisogna scendere in campo sempre per vincere, lottare e metterci il cuore perché solo l'impegno purtroppo non basta. Bisogna essere affamati, cattivi e arrivare prima dell'avversario su ogni pallone. Bisogna stare sempre concentrati perché in questa categoria ti rischi di essere punito alla minima disattenzione».

Per l'esterno classe 1996 la risposta della squadra deve avvenire sono «lavorando duro durante la settimana. Se sino ad ora si è dato il 100%, bisogna dare il 200%. Ripeto, l'impegno che ci abbiamo messo non è bastato, dobbiamo fare un esame di coscienza, ognuno con sé stesso, bisogna remare e ragionare tutti sullo stesso obbiettivo: lo stiamo facendo, siamo una squadra e vogliamo dimostrarlo. E soprattutto, bisogna avere umiltà, non pensare di essere arrivati. Occorre superare i nostri limiti, e solo con il lavoro in settimana ci si può riuscire». Ravot va in difesa di mister Sanna: «In campo andiamo noi, non di certo il mister. Lui ci allena, ci prepara al meglio per la gara, e cerca di trasmetterci le sue idee. Dobbiamo affidarci a lui e seguirlo, mettendo in campo quello che proviamo in settimana. Si, ognuno di noi deve prendersi le sue responsabilità, gli attori in campo e gli artefici di un eventuale successo siamo noi giocatori, non l'allenatore». Il prossimo impegno è col Cassino: «Sarà una gara altrettanto difficile, contro un avversario importante. Bisogna iniziare a fare punti, in qualsiasi modo, basta scuse. Domenica si scende in campo per vincere, con la bava alla bocca, pronti ad aiutarci tutti insieme in campo, pronti a correre per il nostro compagno. Dobbiamo avere tutti l'obiettivo di vincere, perché siamo una squadra che per le qualità che ha deve vincere. Ma dobbiamo vincere soprattutto per noi stessi. È arrivata l'ora di tirare fuori un po' di cazzimma».   

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2017/2018