«Alla Sigma tante belle parole ma la realtà era diversa»
Selargius-Tronu, un affare reciproco: «Qui persone serie, felice della scelta fatta. I miei 5 gol? Merito della squadra»
Grazie ad un bottino di cinque gol, messo in piedi nell'arco di 450', William Tronu si candida ad essere uno dei pilastri del Selargius: non può essere un caso, infatti, se con il suo arrivo, nel mese di dicembre, la squadra ha ripreso a veleggiare, con il vento in poppa, verso il traguardo-salvezza. Nelle ultime cinque uscite i granata hanno ottenuto ben tre vittorie, peraltro tutte in trasferta, contro Atletico Narcao, Villamassargia e, proprio domenica scorsa, il Gonnosfanadiga, con l'attaccante ex Sigma che ha firmato una splendida doppietta ed è risultato decisivo. Mister Giordano, dunque, può continuare a lavorare con il pieno di fiducia, in vista della prossima sfida interna contro l'ostica Orrolese, che si rivelerà, c'è da scommetterci, un vero e proprio esame di maturità per i selargini.
«Quella contro il Gonnos era una partita fondamentale per noi — dichiara William Tronu — avevamo la necessità di portare a casa questi tre punti, anche perchè giocavamo contro una concorrente diretta nella corsa alla salvezza. Sono molto contento, ovviamente, per come è arrivata la vittoria: fa sempre piacere segnare gol che poi risultino decisivi per il risultato finale».
L'attaccante classe '92 scende nel dettaglio. «Credo che si tratti di un successo meritato, ottenuto su di un campo tutt'altro che facile, in terra battuta, molto duro e stretto; diciamo che non sono esattamente le condizioni ideali per una squadra come la nostra, che cerca di proporre sempre il gioco. Eppure, nonostante tutto, siamo riusciti ad esprimerci con una buona manovra, a tessere delle ottime trame, che ci hanno permesso, in sostanza, di avere la meglio sui nostri avversari».
Il campionato di Promozione è ripartito dopo una sosta più lunga del previsto.
«In questo mese ci siamo sempre allenati seriamente, facendo grossi sacrifici: abbiamo cercato di rispettare, per quanto possibile, il distanziamento negli spogliatoi e tutte le altre norme basilari dettate dal Ministero della Salute. C'è da dire che la società ci ha messi nelle condizioni migliori per poter lavorare al meglio, e in sicurezza, e per permetterci di arrivare con le pile cariche alla ripresa del torneo».
Il girone di ritorno potrebbe rivelarsi più complicato del previsto, in questo senso.
«È una situazione con cui, probabilmente, dovremo imparare a convivere: ce la porteremo dietro sino alla fine del campionato; non escludo che possa saltare qualche altra partita da qui alla fine, che comunque si potrà recuperare nei turni infrasettimanali. Purtroppo è un'eventualità che avevamo messo abbondantemente in preventivo, prima dell'inizio della stagione, e le nostre paure si stanno rivelando fondate. Io spero di no, ma credo che questa emergenza sarà all'ordine del giorno, ogni settimana».
Per Tronu le cose stanno andando nel migliore dei modi: dal suo passaggio al Selargius, nel mese di dicembre, ha siglato già cinque gol.
«Sono felicissimo, dico davvero, e la mia soddisfazione aumenta perchè stanno arrivando tanti risultati positivi per la squadra. Da quando sono qui abbiamo collezionato tre vittorie molto importanti, che ci hanno permesso di risollevarci in classifica. Il merito, ovviamente, non è solo mio, ma anche di tutti gli altri ragazzi della squadra, della dirigenza e soprattutto del nostro tecnico, che ci mette nelle condizioni ideali per poterci esprimere al massimo».
L'ex Sigma spende parole importanti per il suo nuovo allenatore. «I risultati sono il frutto del lavoro che facciamo in settimana: mister Giordano e i suoi collaboratori si stanno confermando persone estremamente preparate; la dirigenza e il presidente non ci fanno mancare nulla, ci permettono di allenarci in tutta serenità. Ora continuiamo su questa strada, fino a raggiungere il nostro grande obiettivo, che ovviamente è la salvezza». Poi spiega il sì al club granata: «Sono molto, molto contento della scelta che ho fatto: sto avendo modo di conoscere tante persone serie, che non si trovano da tutte le parti. Le ragioni che mi hanno spinto a cambiare maglia sono tantissime, ma si possono riassumere in un concetto: la mia idea di sport e di calcio è proprio diametralmente opposta rispetto a quello che ho visto e ho vissuto durante i miei tre mesi alla Sigma, dove mancavano tantissime cose, soprattutto dal punto di vista umano. Detto questo, ho avuto l'opportunità di giocare con dei ragazzi eccezionali e devo ammettere che alcuni dirigenti si sono rivelati delle persone splendide, discorso che vale per tante persone che facevano parte dello staff tecnico, a partire da mister Spini, che mi ha voluto fortemente nella sua rosa. Alla fine dei conti, però, si parlava di tanti progetti, ma al di là delle belle parole la realtà è stata tutt'altra».
Tronu ha anche realizzato il classico gol dell'ex, nella sfida contro i suoi vecchi compagni.
«Sinceramente avrei preferito non fare gol ma tirare fuori un risultato migliore. Il punteggio di quella sfida è bugiardissimo perché, soprattutto nella prima frazione, abbiamo dominato. Saremmo potuti andare al riposo con due-tre gol di vantaggio, invece abbiamo commesso qualche errore di troppo, causato dalla nostra inesperienza. Non dimentichiamoci, comunque, che giocavamo contro una squadra costruita per tentare di vincere il campionato. Nel secondo tempo siamo calati, più che altro sul piano mentale, accusando un po' di pressione: dispiace per come sono andate le cose, era una partita che avremmo potuto vincere, ma il calcio è anche questo. Ciò non toglie, comunque, che fare gol fa sempre piacere».
Il Selargius nelle ultime cinque uscite ha centrato tre vittorie, tutte in trasferta.
«Quando una squadra come la nostra deve salvarsi servono punti lontano da casa, e li stiamo facendo. La personalità non ci manca di certo, la rotta è quella giusta e sono convinto che le cose potranno andare sempre meglio: la rosa è composta da tantissimi giovani, il compito dei più grandi, me compreso, è aiutarli a crescere. Nel girone di andata hanno avuto modo di mettere nelle gambe un po' di esperienza, ora non resta che continuare nel processo di maturazione».
La prossima sfida contro l'Orrolese, in questo senso, è un bel banco di prova, con i biancorossi che hanno solo tre punti in più in classifica.
«Andremo ad incontrare sicuramente una compagine tosta, con tante belle individualità: possono contare su giocatori molto bravi, sono una delle realtà più forti e competitive del campionato, ma questo si sapeva già dall'inizio. Hanno tutte le carte in regola per chiudere la stagione nelle prime posizioni della classifica. Cercheremo di affrontarli con la mentalità e lo spirito giusti, cavalcando l'entusiasmo per gli ultimi risultati positivi raggiunti e, possibilmente, continuando ad offrire un bel gioco. Se davvero vogliamo salvarci, dobbiamo tirare fuori punti da ogni partita, a prescindere dall'avversario che ci troviamo di fronte».
Per quanto riguarda la lotta per il primo posto, invece, il discorso sembra quasi definitivamente chiuso.
«Già da quattro-cinque domeniche, a dire il vero (ride). Il Villasimius farà di tutto per tenere vivo il campionato, come è giusto che sia, e provare a riprendere la Monteponi, ma il torneo è molto corto ed il tempo che rimane sempre meno. A questo dobbiamo aggiungere che nell'Iglesias giocano giocatori molto bravi, oltre che decisamente esperti: hanno vissuto queste situazioni diverse altre volte, sanno come si gestiscono le pressioni e in più hanno un vantaggio in classifica piuttosto cospicuo. Ovviamente li vedo come favoriti, se dovessi fare un pronostico punterei tutto su di loro».