«In Coppa Alghero battuto con una gara gagliarda»
Sennori, Nieddu fa pokerissimo: «Ero indeciso ma, d'accordo col club, abbiamo cambiato la rosa»
Cinque anni di matrimonio alle spalle ma l'entusiasmo è sempre quello del primo giorno: la storia di mister Max Nieddu e del Sennori continua ad andare avanti, nel segno dei risultati positivi. Anche la stagione 2023-24 è iniziata nel migliore dei modi, con il successo di misura, 2 a 1 il risultato finale, ottenuto nel match casalingo, valido per l'esordio della Coppa Italia, contro il quotatissimo Alghero. Il tecnico, al lavoro con una squadra profondamente rinnovata rispetto al recente passato, ha già raccolto le prime indicazioni positive ed ora può continuare a lavorare con il massimo della serenità in vista dei prossimi impegni.
«Domenica abbiamo offerto una buonissima prestazione — dichiara mister Massimiliano Nieddu — contro un avversario di valore. La squadra è riuscita a tenere bene il campo, nonostante la nostra preparazione atletica sia iniziata da pochissimi giorni, mostrando già un grande affiatamento e la voglia di lottare su ogni pallone. Ho visto grande unità di intenti e spirito di sacrificio: sono segnali importanti per un allenatore».
Nieddu scende nel dettaglio. «L'Alghero effettivamente aveva qualcosina in più di noi ma siamo riusciti a rispondere colpo su colpo, seppur soffrendo; ci sono stati diversi momenti nel corso della gara in cui siamo andati in difficoltà, il nostro portiere ha fatto alcune parate importanti, però alla fine è andato tutto nel verso giusto».
Il tecnico applaude i suoi.
«Ho visto una squadra viva per tutto l'arco della gara, che si è difesa con ordine ed ha saputo proporre il proprio gioco. Ci siamo costruiti le nostre belle occasioni e abbiamo sfiorato ripetutamente il terzo gol; a dieci dalla fine però loro hanno accorciato le distanze grazie al gol di Meloni e si sono rimessi in corsa per il pari, che poteva pure starci. A quel punto abbiamo stretto i denti e siamo riusciti a mettere in cassaforte un risultato di grande prestigio, grazie ad una prestazione gagliarda».
Partire con il piede giusto è sempre importante, soprattutto per il morale.
«La squadra è stata sensibilmente rinnovata rispetto alle passate stagioni, abbiamo perso, ahimè, elementi di spessore come Igene, Nuvoli, Camara e il nostro fuoriquota migliore, Piga, che avevano tantissime richieste e noi non potevamo competere a quelle cifre».
I dirigenti si sono dovuti rimboccare le maniche.
«Siamo riusciti a rimpiazzare i partenti con tanti giovani validi, che arrivano anche dalle categorie inferiori: hanno tanta voglia di mettersi in mostra e si stanno già ritagliando uno spazio importante. Si sono messi tutti a disposizione dello staff, e posso dire che siamo a buon punto, il loro inserimento sta proseguendo nel migliore dei modi e sto ricevendo tutte le risposte che mi aspettavo in questo senso».
Il matrimonio tra Nieddu e il Sennori continua ad andare avanti.
«A dire la verità quest'anno ero un po' indeciso: dopo tante battaglie assieme senti un po' il bisogno di cambiare, di voltare pagina, un discorso che vale anche per la società e non solo per il sottoscritto. Eppure, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso di proseguire sulla stessa strada; io ho proposto al club un cambio radicale nella rosa e loro hanno accettato: è stato l'elemento fondamentale per la mia riconferma in panchina».
Il tecnico è arrivato alla sua quinta stagione con il club bianco-azzurro-rosso-blu.
«Questa è una piazza dove si sta bene, tutti vorrebbero allenare qui: ci sono strutture e impianti di primissimo livello, un pubblico che ci segue numeroso, una società organizzata; credo, davvero, che non si possa aspirare a niente di meglio. Chi arriverà dopo di me troverà un ambiente e una società al top. Ora però me la godo io (ride), e ringrazio la dirigenza per la fiducia che mi hanno accordato».
Nieddu pensa già al campionato, che inizierà tra poco più di quindici giorni.
«Speriamo di fare bene. Cercheremo di raggiungere la quota salvezza quanto prima, che è l'obiettivo primario, e contemporaneamente proveremo a valorizzare i giovani: abbiamo già portato in prima squadra diversi ragazzi classe 2007, che arrivano dagli “Allievi”. Il nostro settore giovanile è in continua crescita, una cosa di cui siamo molto orgogliosi; è il punto forte del Sennori, ma è un discorso che riguarda tante altre società. Se vuoi avere una prima squadra di alto livello non puoi fare altro che investire sui ragazzi, sui giovani talenti che, in questo senso, rappresentano il futuro. Posso dire che a Sennori stanno lavorando molto bene».
Il torneo sarà lungo, bello e avvincente.
«Torniamo di nuovo al format a 18 squadre ed alcune sono inedite per il nostro girone: penso al Tuttavista di Galtellì, al Posada, al Siniscola, all'Oristanese, al Santa Giusta, all'Abbasanta. Sono tutte squadre di grande blasone, senza dimenticare ovviamente la Nuorese, che è la candidata principale per la vittoria finale».
Come ogni anno ci saranno le sorprese:
«Tra le outsiders vedo bene il Santa Maria Coghinas, davvero un'ottima squadra. Anche il Bonorva si confermerà ad altissimi livelli, discorso identico per l'Usinese. Staremo a vedere come andranno le cose».
Nieddu però si concentra sul suo Sennori.
«Noi viaggiamo a fari spenti, come al solito, e con i piedi ben piantati per terra. Sappiamo già che ci sarà da soffrire, ma ci stiamo preparando proprio per affrontare una stagione impegnativa».