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Serie D
Ma c'è la delibera della Lega del dicembre 2013

Serie D, l'Aic chiede l'utilizzo di 3 fuoriquota anziché 4 per far spazio a 160 giocatori ex professionisti

L'Associazione Italiana Calciatori in pressing sulla Lega Nazionale Dilettanti per far diminuire di una unità il numero di fuoriquota da inserire obbligatoriamente in campo sin dal 1'. Dai quattro fuoriquota già previsti per la stagione 2014/15 la richiesta dell'Aic sarebbe quella di scendere a tre. Il motivo? Dare la possibilità ad almeno 160 giocatori ex professionisti di trovare collocazione in una categoria importante come la quarta serie. Infatti, con la riforma della Lega Pro che diventa serie C unica si passerà dai 69 club professionistici (33 di Prima Divisione e 36 di Seconda Divisione) della stagione appena conclusa ai 60 (tre gironi da 20) del prossimo anno, perciò con 9 club in meno in un campionato professionistico ci sarebbero all'incirca 180 giocatori (una media di 20 per squadra) senza più contratto e con la concreta difficoltà di trovare un ingaggio anche in serie D. Il ragionamento che fa l'Assocalciatori è che con un numero di fuoriquota che scende da quattro a tre unità troverebbero immediatamente posto in quarta serie almeno 162 calciatori "anziani", cioè uno per il numero delle squadre che comporranno la futura serie D.

 

A questo punto c'è chiedersi come sarà possibile che il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti possa contraddire ciò che ha deciso nella riunione del 19 dicembre 2013 quando ha deliberato, in ordine agli obblighi minimi di partecipazione dei calciatori fuoriquota, che per la stagione sportiva 2014/15 le società partecipanti al campionato nazionale di serie D avrebbero dovuto utilizzare 1 fuoriquota nato dall'1/1/1994, 2 fuoriquota nato dall'1/1/1995, 1 fuoriquota nato dal''1/1/1996. L'Associazione Italiana Calciatori, d'altronde, era benissimo a conoscenza della riforma in atto della serie C, del diminuito numero dei club professionistici e delle regole che Lnd impone sull'utilizzo dei fuoriquota. E intanto ci sono le società di serie D che iniziano la programmazione della nuova stagione col dubbio che possano comporre la rosa con due giovani in meno (quello che sarebbe partito titolare e la sua riserva) e aggiungere due "anziani" in più ma ben difficilmente il presidente della Lnd Carlo Tavecchio farà retromarcia.

 

Per quanto concerne i singoli campionati regionali, quello di Eccellenza e Promozione, resta salva la disposizione che obbliga le società dilettantisiche ad utilizzare obbligatoriamente due fuoriquota, 1 nato dall'1/1/1995 e 1 nato dal''1/1/1996, salvo poi lasciare la discrezionalità ai singoli comitati regionali di elevarne il numero sempre che non venga superato il tetto massimo complessivo di quattro calciatori e previa autorizzazione del Consiglio di Presidenza della Lega. In Sardegna, la decisione sul numero dei fuoriquota da utilizzare, oltre i due imposti dalla Lega Nazionale Dilettanti, viene presa sempre dopo il consueto incontro di giugno (spesso dopo il 20) tra i presidenti dei club e il vertice del Comitato federale regionale capeggiato da Andrea Del Pin.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014