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Il DS polemico dopo il pari con la Freccia Mogoro

Siddi, Cristiano Cau parte all'attacco: «L'arbitro ha falsato la partita, siamo disgustati»

La supersfida tra la Freccia Mogoro e il Siddi è finita nel peggiore dei modi per gli ospiti che dopo aver completato una rimonta eccezionale, passando dal 2 a 0 al 3 a 2, sono stati beffati nel finale da un calcio di rigore trasformato da Ennas e concesso dal direttore di gara a tempo abbondantemente scaduto, almeno stando alle dichiarazioni di Cristiano Cau, direttore sportivo del club, che esterna tutto il suo disappunto dopo una gara che ha lasciato, per come si è conclusa, sicuramente tanto amaro in bocca.

 

«Vincendo con il Mogoro avremmo guadagnato tre punti pesantissimi, anche perchè nel prossimo turno c'è in programma lo scontro diretto al vertice, e per noi avrebbe avuto tutto un altro significato.
E' stata una partita bellissima, tra due squadre rispettose, con l'arbitro che ha diretto tutto sommato bene la gara, se si escludono tre fuori gioco dubbi fischiati ai nostri danni.
I problemi sono arrivati nel finale: noi abbiamo trovato il terzo gol al 90', la partita sembrava chiusa ma il direttore di gara, peraltro piuttosto giovane, si inventa un calcio di rigore a tempo abbondantemente scaduto: questa è la semplice constatazione di quello che è successo in campo, e ne siamo disgustati».

 

Cau precisa:
«C'erano anche i commissari arbitrali che sentivano le nostre proteste, il nostro sfogo; è inutile lamentarsi in federazione, ma io penso che le partite le debbano decidere i 22 giocatori in campo, non i direttori di gara».

 

Il Siddi, che domenica ha ottenuto il terzo pareggio delle ultime cinque gare, è scivolato a dieci punti dalla zona play-off, ma il DS ha soltanto parole al miele per i suoi.
«Abbiamo un gruppo stupendo, composto da ragazzi per bene, una dirigenza eccezionale, un bravo allenatore che alla sua prima esperienza sta facendo cose fantastiche.
Sono fiero di tutti loro e li ringrazio tantissimo per l'impegno.
Siddi è un paese piccolo, conta appena 700 abitanti, non abbiamo grosse risorse economiche da investire ma i nostri risultati sono ancora più importanti proprio per questo motivo».

 

Il finale di stagione, ormai quasi compromesso del tutto, verrà comunque onorato nel migliore dei modi.
«Il quarto posto attuale è frutto, tra le altre cose, di situazioni alquanto sospette: ci è capitato di buttare alle ortiche partite che avevamo praticamente in pugno per delle decisioni arbitrali dubbie, che spesso riguardano proprio l'entità del recupero.
Nonostante questo continueremo il nostro cammino, con grande dignità ma senza illuderci troppo: il Gonnos è la vera favorita del torneo e sta dimostrando tutto il suo valore, rischiano di andare definitivamente in fuga.
Il Mogoro è una buona squadra, ma la metto sullo stesso livello nostro e della Villacidrese; la nostra situazione non è delle migliori ma finchè la matematica non ci condanna scenderemo in campo per dare il massimo».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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