Zampa: «Giocatori e staff entrano negativi in una bolla sterile»
Spadafora e Speranza danno il via libera agli allenamenti di squadra: «Avanti con prudenza, ora la Figc adegui il protocollo per partire il 18 maggio»
Era atteso per oggi il parere del Comitato Tecnico Sportivo sui protocolli per la ripresa degli allenamenti di squadra in Italia. In merito arriva una dichiarazione congiunta da parte dei Ministri di Sport e Salute, Vincenzo Spadafora e Roberto Speranza: «Il parere richiesto dal Governo sul protocollo presentato dalla Figc è stato espresso oggi dal Comitato Tecnico Scientifico e conferma la linea della prudenza sinora seguita dai ministeri competenti. Le indicazioni del Comitato, che sono da considerarsi stringenti e vincolanti, saranno trasmesse alla Federazione per i doverosi adeguamenti del Protocollo in modo da consentire la ripresa in sicurezza degli allenamenti di squadra a partire dal 18 maggio».
Risolta la questione degli allenamenti di gruppo, dunque, adesso resta da definire la possibile ripartenza del campionato. La Sottosegretaria al Ministero della Salute, Sandra Zampa, ha parlato ai microfoni di GR Parlamento sulla ripresa degli allenamenti di squadra e sulla decisione di Conte di dare il via al campionato: «È stata individuata una possibile via d'uscita tecnica, sostanzialmente quella di una bolla sterile nella quale entrano giocatori e staff negativi, un grande ambiente sterile senza presenza di virus: e dovranno tutti restare in isolamento, come una grande famiglia. Tutelerà la loro salute, e quella di chi sta con loro, ma chiede un grande sacrificio, quello dell'isolamento assoluto, e un'assunzione di responsabilità da parte della Lega calcio. È possibile così che dentro questo ambiente riprendano gli allenamenti di squadra. L'ultima parola spetterà poi al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al Consiglio dei ministri. Al governo spetterà valutare gli altri aspetti del problema, che non è solo sportivo ma tocca un indotto occupazionale ed economico importante: tutti temi che dovranno essere messi sul tavolo».