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Marco Puddu, Atletico Uri, Lamine Doukar, Stintino
Club virtuosi, piazze sane e ottimi tecnici: in palio punti-playoff

Spettacolo assicurato tra vice-capolista, Stintino e Atletico Uri cercano la prima vittoria dopo i tre precedenti pareggi

Sono entrambe seconde, sono al quarto confronto stagionale e non si sono mai superate finora. Perché Stintino-Atletico Uri è il succoso anticipo della 22esima giornata che potrebbe stabilire quale squadra sarà dietro la lontanissima capolista Castiadas (11 lunghezze più su) ma è stata anche la prima sfida ufficiale della stagione, negli ottavi di finale della Coppa Italia, che premiò l'undici di Peppone Salaris in virtù del pareggio ricco di gol (3-3) in casa dei ragazzi di Stefano Udassi che nel ritorno non andarono oltre lo 0-0. Nella gara d'andata del 29 ottobre scorso, a Olmedo, scaturì il terzo pareggio (1-1) con il gol di Fabio Mura che, nella ripresa, rispose al vantaggio di Lamine Doukar, attuale capocannoniere del campionato con 19 reti.

 

Diverse cose sono cambiate da tre mesi e mezzo a questa parte, un girone fa lo Stintino arrivava da un avvio di campionato folgorante con sei vittorie di fila e per i biancocelesti fu il primo mezzo stop sul campo di un Atletico Uri, al quarto posto con 7 punti in meno in classifica, e che poi avrebbe conosciuto altre due sconfitte di fila (Monastir fuori e Muravera in casa) finendo 10 punti sotto la matricola della Nurra. Nelle 12 giornate successive i giallorossi di Salaris hanno pareggiato la classifica dei biancocelesti di Udassi conquistando 26 punti, dove spicca maggiormente il dato delle vittorie (8) rispetto a pareggi e sconfitte (2), contro i 16 punti degli avversari che, nel frattempo, hanno perso lo stesso numero di gare (2) ma pareggiandone tante (7) rispetto alle vittorie (3). Se lo Stintino ha conosciuto la "delusione" di un arretramento in classifica dopo aver sognato di fregare tutti, l'Atletico Uri si è appena scottato perdendo la finale di Coppa Italia, obiettivo primario sfuggito per la seconda volta di fila. 

 

Verrebbe da pensare, quindi, che il pareggio è il risultato più probabile ma vedendo il percorso di entrambe le squadre e lo svolgimento delle tre precedenti gare, Stintino e Atletico Uri scenderanno in campo per vincere, perché è nel dna dei loro allenatori, perché tre punti in questa fase delicata della stagione valgono doppio e permettono di avvantaggiarsi negli scontri diretti, oltre che permettere di guadagnare sul Sorso o sul Samassi oppure su entrambe nel caso che domenica ci fosse un pareggio a "La Piramide" tra le quarta e quinta forza del campionato. Se per due mesi (settembre e ottobre) si è parlato di uno Stintino tanto sorprendente quanto spettacolare, poi è stato l'Atletico Uri a guadagnarsi i galloni della squadre che pratica il miglior calcio. Da una parte c'è il palleggio dei giallorossi a centrocampo, con i vari Mereu e Piras, quest'ultimo assente per squalifica e probabilmente sostituito da Luca Tedde, contro la dinamicità di Sias e Gianni dei biancocelesti in mediana. Ben messi gli attacchi con esterni rapidi e tecnici nell'uno contro uno (Delrio e Cherchi nello Stintino, Mura e Puddu nell'Uri) e una prima punta veloce e pronta ad attaccare la profondità (Doukar e Matteo Tedde). Sulla trequarti degli guastatori come Nicola Sanna e Carboni. Difese impostate diversamente, Udassi ha scelto un portiere esperto come Secchi e due centrali affidabili come Carrucciu e Stefano Sini, Salaris ha mantenuto il fuoriquota tra i pali come Sotgia ('97) e un giovane del '98 (Puledda) in mezzo alla linea con il supporto di Roberto Sini.  

 

In ogni caso si fronteggiano due società virtuose, che stanno portando dei piccoli paesi del Sassarese (Uri ha quasi 3mila abitanti, Stintino poco più di 1600) ai vertici del calcio sardo in una stagione in cui Sassari ha la sua storica rappresentante, la Torres, partita per vincere e ora staccata di 5 lunghezze ma che punta a prendere la posizione di una delle due per poter giocare in casa la semifinale playoff. Si gioca al Devilla di Codrongianos ed è facile pensare che si avrà il tutto esaurito con due tifoserie corrette e appassionate, pronte a spingere biancocelesti e giallorossi alla conquista di uno dei quattro posti per gli spareggi-promozione.

In questo articolo
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2017/2018
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7 Ritorno