Al Sant'Elia un 3-3 da infarto col Napoli
Spettacolo Cagliari, rimonta tre gol ma pareggia
Un pareggio da infarto al Sant'Elia. Il Napoli in vantaggio per 2-0 fino al 75' sta per gustarsi una meritata vittoria. Il Cagliari depresso per 75' infila un ultimo quarto d'ora da favola e ribalta incredibilmente la gara. Tutto finito? Macché, c'è lo spazio per l'espulsione di Lavezzi al 95' e il pareggio degli azzurri un minuto dopo. Al triplice fischio c'è spazio alle recriminazioni per entrambe le formazioni che hanno alternato euforia, disperazione, resurrezione, rammarico e gioia.
I rossoblù, dopo un opaco primo tempo e una fantastica rimonta, possono mordersi le mani per la beffa finale quando, in superiorità numerica, si sono fatti raggiungere all'ultimo assalto. Il Napoli, che a lungo ha accarezzato una bella vittoria, fa allungare a nove partite la strisca positiva di imbattibilità del tecnico Mazzarri da quando siede sulla panchina azzurra. Il Cagliari, all'ultima dell'anno al Sant'Elia, conquista il primo pareggio casalingo, che così fa il paio con quello della prima giornata di campionato a Livorno. Un vero peccato perché la squadra di Allegri avrebbe potuto regalarsi una notte in Champions League insediandosi al quarto posto in compagnia del Parma.
Squadre rimaneggiate ma ben messe in campo. Allegri deve rinunciare allo squalificato Conti e mette davanti alla difesa Parola, il tandem offensivo è composto da Matri e Nenè, con Jeda in panchina così come Dessena. Lazzari è l'interno di centrocampo, l'altro è Biondini. Mazzarri, privo degli squalificati Rinaudo e Contini e dell'infortunato Campagnaro, è costretto a rivoluzionare la difesa: arretra Aronica sulla sinistra, con Cannavaro centrale e Grava a destra; Maggio e Zuniga gli esterni. In avanti Quagliarella e Lavezzi, con Hamsik spesso terzo attaccante. Pazienza e Gargano i mediani.
La gara, molto sentita per la rivalità tra le due tifoserie, si fa sin da subito spigolosa: molti i falli e l'arbitro Pierpaoli è costretto a tirar fuori i cartellini gialli. Il Cagliari parte bene e può già sbloccare l'incontro con Cossu all'8': il trequartista, ben servito da Biondini, calcia d'esterno sull'uscita di De Sanctis, bravo a respingere col corpo. Un fuoco di paglia, perché a parte un improvviso tiro al lato di Nenè, i rossoblù non sono mai pericolosi al contrario del Napoli che costruisce le azioni migliori. Lavezzi è in gran giornata e già al 14' fa le prove generali del gol (sinistro che termine fuori) il quale arriva al 21' con un bel diagonale dal limite che supera Marchetti vanamente proteso alla sua destra. È vero vantaggio, dopo il gol annullato a Quagliarella per fuorigioco al 16'. Nel Cagliari solo Cossu è all'altezza del suo rendimento, Matri e Nenè non trovano sbocchi. Biondini inizia bene ma poi sbaglia un'infinità di palloni così come Lazzari. E Parola, ordinato tatticamente, non è Conti, spesso giustiziere del Napoli.
In avvio di ripresa la musica non cambia. Il Cagliari punge poco e la manovra stenta. Il Napoli chiude bene tutti gli spazi e sfiora il raddoppio con un paio di rasoiate di Hamisk. I partenopei al 20', però, trovano la rete del 2-0 con Pazienza sugli sviluppi di un calcio d'angolo. È lo schiaffo che sveglia i rossoblù rivitalizzati anche dall'ingresso di Larrivey per l'evanescente Nenè. Allegri azzecca la prima mossa della serata.
Nell'ultimo quarto di gara succede il finimondo. L'argentino, su assist di Matri, realizza al 75' il suo primo gol stagionale e riapre la partita. Dopo cinque minuti c'è il pareggio di Matri, al suo settimo gol consecutivo (eguagliato il record di Riva) con un gran colpo di testa che supera De Sanctis, su preciso assist di Cossu. Il Sant'Elia è in festa, il Napoli è stordito e il Cagliari intravede addirittura un clamoroso successo in rimonta. Allegri azzecca la seconda mossa quando richiama Cossu all'89 per buttare nella mischia Jeda. Venti secondi dopo il brasiliano raccoglie un preciso cross di Lazzari e infila ancora testa De Sanctis. Grande gioia sugli spalti. Mazzarri non ci sta e tenta il tutto per tutto facendo entrare prima Denis e poi Bogliacino, artefici della rete del pari al 96': traversone di Grava, l'argentino di testa costringe Marchetti alla corta respinta che l'uruguaiano ribadisce in rete ancora di testa per il 3-3 finale. Il tutto preceduto dall'espulsione di Lavezzi, il migliore in campo, che macchia una grande prestazione scagliando un pallone verso il tecnico del Cagliari Allegri che, a detta dell'argentino, ritardava la ripresa del gioco. Finisce dunque in parità, anche la sfida tra i livornesi Allegri e Mazzarri.
Cagliari (4-3-1-2): Marchetti 5, F. Pisano 5.5 (21' st Dessena 6), Lopez 6, Canini 6, Agostini 6, Biondini 5, Parola 6, Lazzari 5.5, Cossu 6.5 (44' st Jeda 7), Nenè 5 (13' st Larrivey 6.5), Matri 6.5.
A disp. 1 Vigorito, 13 Astori, 16 Sivakov, 20 Barone. All.: Allegri 6.
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6, Grava 6, P. Cannavaro 6.5, Aronica 6, Maggio 6, Gargano 6, Pazienza 6.5 (46' st Bogliacino 7), Zuniga 6.5, Hamsik 6.5, Lavezzi 6, Quagliarella 5.5 (37' st Denis sv).
A disp. 22 Gianello, 33 Rullo, 15 Datolo, 21 Cigarini, 12 Pià. All.: Mazzarri 6.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze 6.
Reti: nel pt 21' Lavezzi; nel st 20' Pazienza, 30' Larrivey, 35' Matri, 45' Jeda, 51' Bogliacino.
Note: Angoli: 11-1 per il Napoli. Recupero: 1' e 6'. Espulso Lavezzi al 49' st per comportamento scorretto. Ammoniti: Maggio, Aronica, Zuriga, Pazienza per gioco scorretto; Lavezzi per comportamento non regolamentare; Nenè per proteste; Matri per simulazione.