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Celin Padovani, attaccante, Li Punti
Primo successo del Villasimius, il Carbonia sorprende l'Iglesias

Taloro e Barisardo si annullano, il Ghilarza acciuffa l'Ossese, solo l'Ilva fa tris, in alto anche Ferrini, Tempio e Li Punti

Lo scontro al vertice tra Taloro e Barisardo finisce in parità, il Ghilarza recupera lo svantaggio contro l'Ossese e, così, solo l'Ilvamaddalena inanella la terza vittoria di fila restando da sola al comando. Ad inseguire a due punti i maddalenini, oltre ai gavoesi, ogliastrini e guilcerini, si aggiunge anche la Ferrini che lascia ancora al palo il Calangianus mentre il Sant'Elena non segue il percorso dei cagliaritani e si fa trafiggere dal Li Punti, ora salito a quota sei come il Tempio, che però ha già riposato e potrebbe considerarsi una capolista virtuale. Prime vittorie per il Villasimius, che lascia a quota zero il San Teodoro, e per il Carbonia, che fa suo il derby del Sulcis contro l'Iglesias ora affiancata ad un punto dall'Ossese. In coda la terza squadra a secco di punti è la Villacidrese. Ha riposato il Bosa che domenica scorsa aveva festeggiato il suo primo successo battendo proprio i mediocampidanesi. 

 

Per l'Ilva arriva il terzo 1-0 di fila che dimostra contemporaneamente la difficoltà dei maddalenini nel battere gli avversari con un punteggio più largo e rassicurante e la capacità di massimizzare il gol che riesce a trovare attraverso una difesa solida e impenetrabile. Contro la Villacidrese la squadra di Cotroneo ha trovato pochi spazi e costruito una occasione con Gjurchinoski (tiro di poco alto sulla traversa), e ha sfruttato un calcio di rigore, giunto alla fine della prima frazione, quando Nicolas Maitini è stato atterrato in area avversaria da Lussu a tu per tu con Cocuzza dopo l'illuminante assist di Salas e il fratello Facundo ha realizzato il rigore con una battuta centrale. Nella ripresa non manca la generosità dei mediocampidanesi nel cercare il pari, la squadra di Mannu ci mette corsa e pressione ma la difesa degli isolani è d'acciaio.

Pubblico delle grandi occasioni al Maristiai per un match che metteva a confronto Taloro e Barisardo entrambe vincenti nelle prime due giornate. I gavoesi di Mura, dopo le occasioni nel primo tempo con Secchi e Fadda, hanno sperato nel tris dopo il vantaggio maturato prima dell'ora di gioco su calcio di rigore procurato da Pusceddu e segnato da Falchi ma hanno dovuto subire il ritorno degli ogliastrini con l'uomo in meno per l'espulsione di Secchi. La matricola guidata da Bonomi è riuscita a far breccia nella difesa rossoblù grazie alla rete del pari firmata da Muggianu, già decisivo nella vittoria col Carbonia. E gli ultimi minuti sono stati quelli che hanno permesso al Ghilarza di mantenere l'imbattibilità nella gara giocata a viso aperto contro l'Ossese che cercava un'inversione di marcia dopo le prime due sconfitte in altrettante gare. La partenza dei giallorossi dell'ex Demartis è stata importante con la bordata di Caddeo a fil di palo e l’incrocio dei pali colpito da Cossu ma, prima della mezzora, i bianconeri di Fadda la sbloccano con il colpo di testa di Chelo su traversone di Melis e sembrano in grado di assestare il colpo del ko ancora con Chelo (diagonale col mancino) e la genialata di Gueli che prova a sorprendere il portiere Mascia con un sinistro da centrocampo. Prima del riposo i padroni di casa si rivedono con il tiro di Corda disinnescato da Cherchi in volo. Nella ripresa i guilcerini forzano i tempi, nelle prime battute Vinci e Corda impegnano l'ottimo Cherchi ma dall'altra parte il rientrante Mainardi è pericoloso dalle parti di Mascia. Gara aperta. Cherchi è super sul tiro di Pinna e Gueli impegna Mascia su punizione prima che il neoentrato Contini fallisca la palla del raddoppio. E se Gueli non è fortunato quando centra la traversa, il finale è giallorosso con Caddeo che esalta la giornata di Cherchi ma il portiere nulla può sul destro di Vinci.

La Ferrini riesce a piegare il Calangianus alla distanza riuscendo a cambiare l'inerzia di una gara che, alla mezzora della ripresa, si avviava sul pari a reti inviolate. Nel primo tempo la squadra di Pinna ha la sua miglior occasione con Figos, pronto a punire Forzati di testa ma la palla incornata dal bomber finisce sull'esterno della rete. I galluresi manovrano bene ma non pungono anche perché le assenze si concentrano molto in attacco e, dopo Barbuio, mister Sassu non rischia Lemiechevski per un affaticamento muscolare. Nella ripresa i cagliaritani premono ma non sfondano, i giallorossi reggono bene e sembrano aver passato il peggio dopo che Secci era riuscito a stoppare Podda sull'assist di Scioni e Forzati, con l'aiuto del palo, aveva fermato Usai sul colpo di testa ravvicinato. Ma l'imponderabile nel calcio è dietro l'angolo e se non segni da due metri allora capita che lo fai con un tiro-cross dalla fascia laterale con la palla che sbatte sul palo opposto sotto l'incrocio ed entra dentro: bravo e fortunato Podda. Ma lì si decide la vittoria dei ragazzi di Pinna poi legittimata nel recupero dal bellissimo contropiede avviato da Galloni per la galoppata di Sedda e il velo illuminante di Usai per premiare il rimorchio di Carboni a chiudere in rete di piatto. 

Il Tempio bissa la vittoria dell'esordio contro l'Iglesias e, dopo il turno di sosta, si ripresenta al Nino Manconi per incontrare un'altra squadra dalle grandi potenzialità come la Tharros. Ad un primo tempo in equilibrio segue una ripresa più movimentata grazie al vantaggio di Donatiperò  pareggiato, 10' dopo, dal gran gol del baby Piras con palla mandata sotto l'incrocio dei pali. Nel finale gli oristanesi hanno l'occasione del sorpasso ma i galletti ci credono e Donati trova il guizzo da tre punti sull'assist del neoentrato Virdis. L'Eccellenza è fatta di dettagli coi punteggi che possono cambiare sino ad un passo dal triplice fischio. E la sorpresa arriva anche dal derby sulcitano che se lo aggiudica il Carbonia con un rigore a metà ripresa trasformato da Porcheddu, insieme con Dore rimasto a fare da collante nella rivoluzione che ha colpito il club a luglio con tanti ex biancoblù a vestire la maglia dell'Iglesias ed uscire sconfitti da quello che era il loro campo fino a qualche mese prima. Di fronte a 500 tifosi il primo tempo ha offerto pochi spunti sul piano delle occasioni. meglio la ripresa con la squadra di Ollargiu che ha capito che poteva mettere in difficoltà gli avversari e con Pitanza si procura il penalty da tre punti. Lo stesso Porcheddu, glaciale dagli undici metri, e l'attaccante 2003 falliscono il raddoppio mentre i rossoblù di Murru non riescono a rimediare così com'era capitato sette giorni fa col Sant'Elena. I quartesi perdono l'imbattibilità stagionale contro il Li Punti, giunto in trasferta senza tre pedine fondamentali come Serna, Olmetto e Tuccio. Gara subito vibrante col palo colpito da Spano, in diagonale, poi Delogu ferma il tentativo di tap-in di Lerech. L'attacco biancoverde lamenta l'assenza di Caboni e Floris si accende a destra per poi concludere a fil di palo. Prima della mezzora l'ex Monastir centra dalla fascia con la palla che tocca il braccio di Mastino ma la richiesta di rigore della panchina di casa resta vana. Pinna di testa centra la traversa con una deviazione sottoporta sugli sviluppi di un angolo pareggiando il conto dei legni ma, prima dell'intervallo, Padovani trasforma in modo impeccabile la punizione infilando la palla all'incrocio dei pali imprendibile per Fortuna. Nella ripresa la squadra di Piras attacca a testa bassa, Rotaru e Fadda sfiorano il pari, Floris lo segna ma il gol viene annullato alimentando altre proteste dei tifosi di casa. Pinna lascia in dieci i suoi che inseguono ancora il pari con Porru di testa. Nel finale il sigillo lo mette Sylla, i biancoverdi protestano per un fuorigioco non rilevato e ne fa le spese Piroddi (espulso) che si trovava in panchina dopo aver ceduto il posto a Pedoni. Per i sassaresi è il primo successo esterno che cancella il ko di Oristano, per il Sant'Elena oltre a rimanere a mani vuote perdono due giocatori in vista del secondo match casalingo di fila contro il Tempio. 

Prima vittoria per il Villasimius che condanna alla terza sconfitta di fila il San Teodoro. E dire che la gara dei galluresi era iniziata nel migliore dei modi col vantaggio di Mulas cancellando l'handicap delle due gare precedenti quando i viola inseguivano gli avversari sul doppio vantaggio. Ma la reazione dei sarrabesi è concreta e Kassama firma il pari con una stupenda punizione con palla mandata all'incrocio dei pali. Da manuale l'azione del raddoppio con Kassama che rifinisce e premia l'inserimento sul primo palo di Rinino abile a firmare il sorpasso. Nella ripresa il sigillo lo appone Camba che conclude il suo spunto personale con un destro che trafigge Melis. I gialloblù raccolgono 4 punti dai due match in casa di fila. Per i galluresi di Marini un inizio difficile e all'orizzonte un'altra trasferta, a Ossi, contro un avversario che cerca il rilancio in classifica al pari dei galluresi.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
3ª giornata