Colpi per Villasimius e Taloro, al San Teodoro un altro scontro salvezza
Tapparello salva il Budoni, Tempio e Monastir rosicchiano due punti alla capolista, playoff a rischio per l'Ossese
Il gol di Tapparello al 95' evita la sconfitta del Budoni a Iglesias ma la capolista dell'Eccellenza perde due punti del suo vantaggio a sette turni dal termine nei confronti del Tempio, vittorioso in rimonta ad Alghero, e del Monastir, debordante con otto reti segnate al Carbonia. Non torna al successo l'Ossese che evita il ko contro la Nuorese ma la semifinale playoff per i bianconeri è a rischio col distacco che aumenta dalla terza della classe. Al Calangianus non riesce di riprendersi la quinta piazza pareggiando in casa col solido Barisardo che resta terzultimo ma con 45' da giocare ancora della gara col Monastir partendo dallo 0-0. Uno scossone alla lotta salvezza lo danno Villasimius e Taloro coi sarrabesi che calano il poker a Cagliari con la Ferrini e i gavoesi che si impongono all'inglese a Sassari col Li Punti e pesa come un macigno anche il successo del San Teodoro contro il Ghilarza fanalino di coda.
Due anni dopo resta sempre indigesta la trasferta di Iglesias per il Budoni. Allora come oggi i galluresi scesero in campo da capolista e pareggiarono ma nel marzo 2023 facendo 0-0 nel pantano del Monteponi e con un gol annullato nel finale a Meloni. A questo giro, invece, si gioca sotto il sole e il gol in pieno recupero, di Tapparello, evita la seconda sconfitta stagionale. Grande prova dei minerari privi di sei elementi (gli squalificati Mechetti, Illario e Mastropietro e gli infortunati Capellino, Riccio e Brailly, ma presenti in panchina) e capaci di costruire due ottime occasioni nel primo tempo con i tentativi ravvicinati di Fenu prima e Alvarenga poi (entrambi su assist di Cancilieri) mentre per i galluresi - in campo senza Barboza, Piassi e Scioni - un destro violento di Tokic è di poco alto sulla traversa e Belloni sfiora il palo con un piatto sinistro al volo. Nella ripresa ancora poche occasioni, un sinistro di Cancilieri parato a terra da Forzati e finale thrilling con il vantaggio dei rossoblù un po' casuale perché, su un retropassaggio di Farris, Forzati buca l'intervento sulla pressione di Cancilieri e non riesce poi ad evitare che la palla rotoli in porta con una smanacciata disperata in tuffo. Nel lungo recupero di 8' la squadra di Cerbone attacca a pieno organico e trova il pari con il perfetto cross dalla trequarti di Raimo e l'altrettanto perfetto stacco aereo di Tapparello. La capolista non interrompe la striscia utile di risultati che sale a 11 col secondo pareggio del girone di ritorno. La squadra di Murru, invece, resta nell'onorevole quinta posizione che non dà la semifinale playoff al momento annullata dall'enorme distacco dalla vicecapolista.
In seconda posizione si conferma il Tempio, che rosicchia due punti alla capolista e fa scendere il distacco dalla vetta a -5. Ad Alghero il successo arriva con una rimonta fulminea con due reti in due minuti dopo l'ora gioco e, soprattutto, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di un gol. La prima occasione è dei galletti in apertura con l'azione dirompente di Zirolia partita dalla propria trequarti e conclusa al limite dell'area con un sinistro a mezz'altezza che Piga devia in angolo in tuffo. Lo stesso Zirolia si ripete con un tocco sottoporta su sponda aerea di Lemiechevsky con la palla che finisce tra le mani di Piga. Il folletto azzurro reclama un rigore su intervento deciso in area di Mereu ma l'arbitro Sanna lascia correre. I giallorossi replicano al 35’ con la conclusione defilata di Marco Carboni, che aveva ben arpionato il lungo lancio di Mereu, ma il portiere Russo manda in angolo. Dalla successiva battuta di Mereu arriva il vantaggio interno con il colpo di testa di Scognamillo. La frazione si chiude con il palo colpito da Mereu direttamente da calcio d'angolo. L'algherese Giorico ribalta il match in casa sua nello spazio di due minuti: al 17’, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti battuta da Arca, un rimpallo favorisce Malesa che batte Piga con una splendida rovesciata; al 19' il sorpasso si determina con il colpo di testa sottoporta di Zirolia, bravo ad intercettare la palla prolungata di testa da Mereu sul lungo fallo laterale di Pinna. Nell'ultima mezzora la squadra di Fadda non riesce a rimediare e rischia sulle fiammate di Zirolia, Sabino e, soprattutto, sul tentativo di Lemiechevsky, dall'angolo battuto da Solinas, sventato da Piga.
Il Monastir è un fiume in piena che spazza via il Carbonia travolto da otto reti per una sconfitta storica e inaspettata nelle proporzioni in un momento positivo per i sulcitani reduci dal primo punto in trasferta del girone di ritorno dopo l'1-1 di Nuoro. La vendemmiata parte al 20', con l'azione a destra di Santoro e Naguel e conseguente cross deviato nella propria porta dall'intervento di Broglia. Passano 10' e raddoppia Nurchi, che finalizza la ripartenza di Santoro ed insacca a porta vuota. Sessanta secondi dopo arriva il terzo gol, col lancio lungo di Pinna a scavalcare la difesa dei biancoblù e a favorire lo scatto di Santoro che batte l'ex Galasso a tu per tu. Nella ripresa la cinquina parte al 10' con il colpo di testa di Zurbriggen sugli sviluppi di un calcio d'angolo e cross di Pinna. A ruota segue il terzo assist del capitano, questa volta per Nurchi, che fa doppietta e aggancia Franchi in testa alla classifica cannonieri con 11 centri. Al 21' Naguel ruba palla a un avversario e segna il sesto gol. Le ultime due reti portano la firma di Sarritzu, con un doppio dribbling e un sinistro al fulmicotone, e di Masia, di testa, al primo gol stagionale che segna la fine di un incubo dopo una lunga assenza per infortunio dell'ex Atletico Uri. Per la squadra di Angheleddu assumono una importanza notevole i secondi 45' di gioco della gara col Barisardo che verranno giocati mercoledì 5 marzo per poter arrivare a -4 dalla vetta.
L'Ossese si trascina la delusione per l'eliminazione dalla Coppa Italia e rischia il ko contro la Nuorese evitato dal gol nel finale di Nurra quando la squadra di Demartis stava facendo vedere il potenziale di cui è dotato. Il campionato torna ad essere l'obiettivo primario per i bianconeri che, però, hanno la partenza da handicap dovuta al gol dopo 3' di Manca, con un bel colpo di testa su assist di Fabio Cocco. La replica arriva con la punizione di Pinna deviata dal portiere Mascia che, poco dopo, vince anche il duello a tu per tu con Franchi che ha tentato di superarlo con un pallonetto. Nel finale conclusione pericolosa di Saba e verdazzurri vicini al raddoppio con i due Cocco: Giuseppe calcia al volo e trova la deviazione di Russu, Fabio cerca il palo più lontano col destro ma Carboni si distende e manda in angolo. Nella ripresa la linfa arriva dalla panchina, il nuovo entrato Bah dà l'assist per la conclusione di Nurra. Ancora Fabio Cocco sfiora lo 0-2 lambendo il palo. Nell'ultimo quarto d'ora è forcing bianconero: ci prova Vinci con una bella conclusione e poco dopo Fancellu con un colpo di testa fuori di poco. Mister Cirinà, ossese doc, vede il colpaccio sfumare al 39' quando Nurra risolve una mischia in area verdazzurra e firma l'1-1. Il punteggio non cambia nemmeno nel recupero con la bordata dello stesso Nurra deviata in angolo da Mascia. Ora l'Ossese deve cambiare marcia per non perdere la semifinale playoff che, con gli attuali 10 punti di distacco dal Monastir, verrebbe annullata. La Nuorese deve invece valorizzare il bel punto nei prossimi due scontri con San Teodoro e Alghero per non essere trascinata nella bagarre salvezza.
L'Iglesias mantiene il quinto posto perché il Calangianus non va oltre lo 0-0 contro il Barisardo. I giallorossi di Marini volevano riscattare le ultime due sconfitte esterne, di misura, contro Iglesias e Budoni, per di più quella del derby è giunta al 92' lasciando l'amaro in bocca a Dombrovoschi e compagni. Nella prima mezzora diverse conclusioni in porta ma fuori dallo specchio di porta come quelle di Sambiagio e Perez mentre Volo e Ruiz calciano centrale e favoriscono gli interventi di Congiunti e Mejri. Ad inizio ripresa La Valle scalda i guantoni di Mejri con un potente collo destro. Al 10' Saiu segna con un esterno destro angolato ma la rete viene annullata. Ancora Mejri è attento sulla punizione di La Valle destinata all'incrocio dei pali. Nel finale Congiunti dice no al destro in area di Mihali che cercava di risolvere una mischia e occasione sfumata per Mangle dopo aver rubato palla a Perez sulla trequarti. Buon punto per gli ogliastrini di Ruggeri, che da giocatore vinse il campionato d'Eccellenza col Calangianus, insieme proprio con Marini.
Nella seconda metà della classifica sparigliano le carte Taloro e Villasimius con due importanti successi esterni. Ai barbaricini basta un gol per tempo per uscire vincitori dal campo del Li Punti, inchiodando i sassaresi al penultimo posto. La sblocca subito Littarru dopo 3' su sponda di Mereu e la chiude Delussu nella ripresa poco prima della mezzora con una bella conclusione volante su assist di Littarru. I sarrabesi, invece, ribaltano la Ferrini nella ripresa dopo un primo tempo comunque giocato bene ma chiuso in svantaggio per il rigore trasformato da Podda e fischiato per un tocco di mano di Fernandez. Al ritorno dall'intervallo si scatenano i gialloblù. L'ex Argiolas firma il pari con un tiro-cross velenoso, la palla non viene toccata da nessuno in area e inganna De Luca. Il portiere di casa non ci arriva sulla punizione del sorpasso di Melis al 25', i cagliaritani vanno a caccia del pari ma vengono puniti altre due volte con Argiolas, che sigla la doppietta sfruttando un lungo lancio del portiere Arrus, e con il neoentrato Oli Oro, che sfugge alla marcatura di Bonu e conclude a rete la propria corsa palla al piede. Le squadre di Pinna e Manunza portano il vantaggio sulla zona playout a 9 e 8 punti. Di vitale importante il successo interno del San Teodoro contro il Ghilarza maturato nel primo tempo. I viola di Malu indirizzano il match dopo 7' con il rigore segnato da Ruzzittu, prima dell'intervallo raddoppia Mulas e sigilla il quarto successo casalingo di fila dei galluresi che stanno creando sul proprio campo le basi per la salvezza. I guilcerini restano all'ultimo posto e solo l'aritmetica tiene in piedi un verdetto che sta via via maturando all'interno di un girone di ritorno costellato di sole sconfitte tranne il pari di una gara fa col Li Punti.