Dopo il 10-0 a Bonorva e la rinuncia alla Coppa Italia
Tempio, si dimette il presidente Pallotta e la bandiera Carlo Nativi chiuderà la stagione sedendosi in panchina
Dopo aver subito 10 reti a Bonorva con dieci giocatori della Juniores in campo e dopo aver rinunciato alla semifinale di ritorno della Coppa Italia a Dorgali, la caduta del Tempio sembra potersi arrestare. Chi ha causato questo lento declino del club gallurese, il presidente Marco Pallotta, ha deciso di farsi da parte dopo esser rimasto solo alla guida di una nave che aveva perso il suo timoniere, l'allenatore Amedeo Cassitta esonerato all'inizio della settimana scorsa, e dopo aver visto la squadra abbandonare all'ennesima promessa non mantenuta sul pagamento dei rimborsi spese.
La fine della stagione verrà portato avanti da un gruppo di dirigenti tempiesi, che ha nominato il nuovo allenatore affidandosi ad una bandiera del club: Carlo Nativi, capitano di tante battaglie dai fasti della serie C alla ripartenza in Prima categoria dopo la rinuncia a partecipare al campionato di Lega Pro. Il neo-tecnico dovrebbe riuscire a recuperare alcuni "senior" che avevano deciso di chiudere anzitempo la stagione per il derby di sabato contro il Lauras. Il Tempio l'anno scorso ha fallito per un punto l'ingresso ai playoff, mister Cassitta era rimasto nella speranza di poter fare meglio, così stava capitando coi galletti in testa al campionato e imbattuti fino al mercato di dicembre che ha visto l'uscita di alcuni pezzi pregiati (gli attaccanti Kozeli e Milia, l'esterno Fantasia). In classifica gli azzurri sono noni con 32 punti a poche lunghezze ancora dalla salvezza aritmetica: quando mancano 8 giornate, infatti, la zona playout è distante 12 lunghezze. A Tempio si registra l'ennesimo tentativo di rinascita di un club storico del calcio sardo.