Voleva la Samp, non giocherà fino a gennaio
Titolare ai Mondiali, in tribuna a Cagliari, il paradosso di Marchetti
Ha giocato i Mondiali da titolare con l'Italia e ora si ritrova ad essere il terzo portiere del Cagliari. Il paradosso di Federico Marchetti nasce all'indomani di un'intervista a briglie sciolte nella quale il portiere rossoblù afferma candidamente di esserci rimasto male per il mancato passaggio alla Sampdoria, squadra che doveva giocarsi l'accesso in Champions. Pubblico contro e presidente contro. «Il Cagliari Calcio prende atto che il giocatore Federico Marchetti ha espresso il desiderio di andar via attraverso la sua dichiarazione a mezzo stampa - scrive Cellino dal sito ufficiale - La Società farà di tutto per accontentarlo. Qualora Marchetti dovesse effettivamente lasciare il Cagliari, il portiere titolare sarà Agazzi. Il Cagliari Calcio non è alla ricerca di un portiere titolare».
Anche il mercato è contro Federico. Marchetti al Bayern, no all'Arsenal, macché al West Ham. E invece non va da nessuna parte. Anzi, il Cagliari acquista pure Ivan Pelizzoli, scuola Atalanta ex portiere prodigio bruciatosi a Roma ed emigrato poi in Russia con il Lokomotiv Mosca.
La telenovela continua anche ad inizio settembre perché Cellino spara ancora sul portiere rossoblù dalle colonne di Tuttosport dopo la chiusura del mercato: «Non l'ha voluto nessuno e io non sono fesso. Adesso lui si alleni per bene e speri in gennaio. È stato consigliato male da chi ne cura gli affari». L'agente del giocatore, l'avvocato Beppe Bozzo, non ci sta e replica prontamente: «Cellino immagino si riferisse a me. Ci sono rimasto male perché finora avevo avuto un atteggiamento collaborativo con il Cagliari. Ci sono state due offerte per Marchetti e Cellino le ha rifiutate entrambe. Ha tutto il diritto di farlo, ma ritengo ingiusto l'atteggiamento palesemente punitivo nei confronti del giocatore. Tutelerò Federico e me stesso in tutte le sedi». Il patron rossoblù snobba l'uscita di Bozzo: «Io quel signore non lo conosco e non ho nulla da dirgli. I rapporti con lui li ha sempre tenuti il direttore sportivo Marroccu». E intanto si paventa un'accusa di mobbing da parte del giocatore verso il suo club. Marchetti, salta la prima di campionato a Palermo, ufficialmente per infortunio, e tutte le amichevoli pre e post esordio in campionato. La Nazionale riparte da Prandelli e Federico non può giocarsi la sua chance. Con Buffon assente Sirigu e Viviano si palleggiano la maglia azzurra.
Cellino intanto rispedisce al mittente le accuse di mobbing: «Non nono mica Lotito…Siamo noi che ci perdiamo, ho dovuto comprare un altro portiere perché la situazione era pesante. Lui è un professionista, si allena tutt’ora, ma le scelte le fa il mister, per lui troveremo una sistemazione a gennaio». L'ultima puntata, quella che smorza le polemiche e abbassa i toni arriva l'8 settembre da parte di Cellino, a Milano per l'assemblea della Lega di A: «Al Cagliari portieri così bravi non ne abbiamo mai avuti. Stavolta abbiamo esagerato, sono stato per tanti anni senza portiere e adesso ne abbiamo un po' troppi». Certo è che con Agazzi promosso titolare, in panchina Pelizzoli, Marchetti non serve. Non la pensa così il patron rossoblù: «Di lui c'è sempre bisogno, rivederlo in campo è un'ottima idea».
Sta di fatto che Marchetti continua a sembrare difficilmente recuperabile per la causa del Cagliari (giocare col pubblico contro sarebbe deleterio) e per l'estremo difensore dall'azzurro sbiadito il futuro più probabile è quello di almeno quattro mesi ai margini della squadra. Poi riparte la girandola dalla Premier fino all'Italia con la Roma pronta al colpo se riesce però a piazzare Doni.