Torres, missione compiuta da Riolfo: «Il merito della salvezza va anche a chi mi ha preceduto, è stato un anno sofferto per tutti»

Un mese e mezzo per salvare la Torres, sei gare di campionato e un playout per tagliare un traguardo tanto sofferto quanto meritato. Giancarlo Riolfo ha compiuto la missione di mantenere la categoria: tre vittorie e tre sconfitte, più il successo nello scontro decisivo col Castiadas: «Queste partite sono sempre difficili, finché non la sblocchi e quando lo fai poi c'è la reazione degli avversari. Abbiamo avuto tante occasioni nel primo tempo ma non siamo riusciti a sbloccarla, un po' di sofferenza nella ripresa nei 10' in cui il Castiadas ha pressato ed eravamo contro vento, poi abbiamo fatto gol nel momento giusto e tenuto botta, penso che la vittoria sia meritata ma anche la salvezza».

I rossoblù avevano il vantaggio del campo e del pareggio dopo i supplementari. «Non potevamo accontentarci - rivela il tecnico di Albenga - ma volevamo determinare nella partita, anche perché far passare 120' sarebbe stato un'infinità, basta un episodio e gli errori sono dietro l'angolo. Abbiamo deciso di attaccare forte, pigiare subito nel primo tempo, abbiamo creato ma non siamo stati bravi a trovare il gol. Abbiamo interpretato bene la gara, bravi i ragazzi che hanno giocato dall'inizio e quelli che sono subentrati, la salvezza è una gioia importante per la piazza, per i tifosi che hanno sofferto nel dover stare giù in classifica». Riolfo spiega l'approccio che ha avuto con la squadra da fine marzo: «Avendo poco tempo l'impatto è stato duro e brusco sulla squadra, bisognava cambiare certe interpretazioni e alcuni atteggiamenti perché quando una squadra non fa risultato non è solo la tattica o il giocatore che non va bene ma tutto l'insieme. I ragazzi alla fine hanno però risposto presente. Sono passati tre allenatori e ognuno di noi ha sbagliato qualcosa ma il merito della salvezza va anche a chi mi ha preceduto, lo divido con loro. È stato un anno sofferto per tutti e l'importante è il risultato finale».

Prematuro parlare di futuro e di un Riolfo-bis: «Adesso godiamoci questa vittoria, il presidente ha detto più di una volta che vuole fare bene l'anno prossimo, Io però sono arrivato senza nessuna pretesa di volere progetti futuri ma con la massima attenzione per ottenere questa salvezza sul campo. Sapevo quello rischiavo a venire per il discorso della classifica ma parliamo della Torres e di tutto il suo blasone, una piazza importantissima. Non ho pensato al futuro o alla retrocessione e mi sono buttato a capofitto, un altro obiettivo è stato centrato e sono più che soddisfatto del lavoro svolto da parte mia e dello staff. Ringrazio società tifosi e i ragazzi stessi per aver portato a casa questo risultato».