Gir A: Castiadas e Guspini ok, oggi tocca a Tharros e Villacidrese
Terremoto in vetta: il Lanusei perde l'imbattibilità a Orroli, la vicecapolista Cus demolita dal Sant'Elena
La giornata numero 13 al sabato porta degli imprevisti smottamenti nelle primissime posizioni del girone A di Promozione. Trasferta amarissima per il Lanusei e imbattibilità persa per la capolista solitaria (30 punti) battuta 3 a 2 per effetto di un gran colpo di coda della rediviva Orrolese, rilanciatasi nella corsa salvezza. Avrebbe potuto dimezzare lo svantaggio ma cade pesantemente in casa la vicecapolista Cus Cagliari, asfaltata dal lanciatissimo Sant'Elena che si conferma tra le squadre più in forma del momento. Nel pomeriggio di oggi, si vedrà se la Tharros farà meglio degli universitari ma per cogliere l'occasione di riportarsi a -3 dalla vetta bisognerà vincere a Cagliari contro il Pirri. L'altro posticipo riguarda la sfida della Villacidrese contro l'Idolo, che può riavvicinare i mediocampidanesi a -1 dai playoff, seguendo la scia del Castiadas, vittorioso 3 a 2 a Villamassargia. Coi quartesi a quota 20 sta venendo su bene anche il Guspini, dopo il poker piazzato nell'attesissimo confronto in casa dell'Atletico di Cagliari. Semaforo verde per il Tortolì che, di fronte al proprio pubblico, non fallisce l'appuntamento con i tre punti e batte in rimonta l'Uta per 3 a 1. Pari pirotecnico, con ben sei reti in totale, tra Arborea e Terralba mentre ritrova il passo giusto in trasferta il Selargius grazie al netto 3 a 1 di Masainas per un Atletico in affanno.
Per la legge dei grandi numeri, prima o poi doveva capitare ma, guardando alla sfida tra il Lanusei senza sconfitte in 12 giornate e l'Orrolese reduce da tre ko di fila e inchiodato al penultimo posto con 22 punti in meno della capolista, tutto ci si poteva aspettare tranne la classica partita perfetta dei sarcidanesi, che storicamente sanno tirar fuori quando la situazione non è delle più rosee. La squadra di Marcialis scende in campo con il coltello tra i denti e si affaccia pericolosamente dalle parti di Morillas con Serio e Porcedda, ma il portiere ospite salva la porta con due interventi prodigiosi. Al 10', però, il punteggio si sblocca: Simone Mura scambia bene con Serio e trova il varco giusto per spedire la sfera in fondo al sacco. La replica della capolista è veemente, ma Martins non è fortunato al momento della conclusione. L'Orrolese non sta a guardare e per poco non centra il raddoppio con Porcedda, che calcia a botta sicura ma trova ancora la pronta risposta di Morillas. Al 39, il pari del Lanusei firmato da Federico Usai, che brucia il pacchetto arretrato avversario al termine di una rapida azione di contropiede. Ad inizio ripresa, i biancorossi di casa trovano il nuovo vantaggio con Porcedda che, dopo la bella combinazione con l'ispiratissimo Serio, non perdona Morillas. Al 18' c'è ancora gloria per Porcedda, che realizza la sua personalissima doppietta con un tocco morbido da applausi. Nel finale, in pieno tempo di recupero, non basta il gol di Caredda per evitare la prima sconfitta in campionato, che fa il paio con quella di mercoledì in Coppa Italia contro l'Atletico Cagliari sebbene indolore ai fini della conquista delle semifinali in virtù del 3-0 dell'andata.
Semaforo rosso anche per il Cus Cagliari, che crolla sul campo sotto i colpi di un Sant'Elena davvero in grande spolvero e deciso più che mai a recuperare il terreno perduto coi tanti pareggi, sostituiti dalle vittorie, quattro nelle ultime sei giornate. La compagine allenata da Rinino segna tre gol, colpisce tre legni e vanifica altre ghiotte occasioni lasciando solo briciole alla vicecapolista, cioè un palo nel finale di una gara che era stata interrotta per un brutto infortunio a Perra che ha necessitato dell'intervento dell'ambulanza in campo con la gara sospesa per circa mezzora. Squadre rimaneggiate, gli universitari senza Caddeo, Siddu, Prefumo e Mudu, per i quartesi le assenze di Pinna e Minerba ma subito messe da parte da Iesu che prima (9') colpisce in pieno la traversa con un esterno destro al volo di rara bellezza e poi (16') fa centro quando sfrutta un corto retropassaggio e anticipa l'uscita di Pillitu con un colpo di punta. Salvataggio sulla linea e niente tripletta per l'ex Alghero servito alla perfezione da D'Agostino che reclama un calcio di rigore per una evidente spinta al momento del tiro, situazione analoga a quella precedente in cui Pillitu aveva detto di no all'ex Monastir chiudendo il primo palo. Nel finale di tempo biancoverdi ancora ad un passo dalla terza rete con le conclusioni ravvicinate di Amud e Iesu. Ad inizio ripresa lo scatenatissimo Iesu colpisce il secondo legno della sua partita, palo interno ma la palla non entra. Al 6' Amud fa centro con una girata di testa su cross da destra di Delogu. Il punteggio non cambia perché il neoentrato Ferro centra il palo e poi sfiora il gol con un diagonale a fil di palo. Negli ultimi 20' dopo il lungo stop del match gli universitari si fanno notare col palo colpito da Serpi e, al triplice fischio, D'Agostino manda alta sulla traversa la palla dello 0-4.
Successo di misura per il Castiadas, che si impone, con il punteggio finale di 3 a 2, ai danni del Villamassargia guidato dal neo tecnico Piras che si presenta all'esordio con diverse assenze, su tutte quelle di Ariu, Cuccu e, soprattutto, del portiere Marongiu. Il fanalino di coda rimane così a bocca asciutta dopo aver giocato comunque una buona gara. Sarrabesi in gol per primi con Vacca dopo appena 10', poi sale in cattedra Bratzu che ribalta tutto con una splendida doppietta con due colpi di testa ed il secondo nell'azione seguente al rigore non trasformato dal rientrante Suella. Poco prima del riposo Angelucci sigla il 2 a 2 e, ad inizio ripresa, Vacca completa la rimonta con un bel sinistro al volo.
Battuta d'arresto per l'Atletico Cagliari, che si deve arrendere al cospetto di un inarrestabile Guspini alla quarta vittoria di fila (quinta contando anche la Coppa Italia) e col mirino puntato verso la zona playoff. I ragazzi di Dessì confermano uno standard di prestazione elevato e mettono in cassaforte il bottino pieno grazie alla doppietta realizzata da Agostinelli, di testa, e ai gol di Piro e Marci. Sullo 0-4 arrivano i gol di Morello e Biondi per i cagliaritani di Madau reduci dalle fatiche di Coppa.
Semaforo verde per il Tortolì, che tra le proprie mura amiche si impone in rimonta 3 a 1 sull'Uta: campidanesi per primi in gol grazie al calcio di punizione dal limite che lo specialista Usai trasforma in oro colato. Punteggio fermo sino ad inizio ripresa, quando gli ogliastrini di Mereu innestano le marce alte e travolgono gli avversari: pari firmato da Simone Contu, a segno direttamente con un calcio di punizione; poi il raddoppio firmato da Oses, di testa, su invito di Choflas. Quasi allo scadere, arriva l'assolo di Matteo Lobina che chiude definitivamente la contesa, realizzando dopo il bell'assist di Mameli.
Pari-show tra Arborea e Terralba con le due squadre che mettono in piedi un derby esaltante, come da pronostico, con ben sei reti in totale. Ospiti in gol per primi al 36' con Atzori, a segno direttamente dagli undici metri; poco prima del riposo Darboe inizia la sua giornata da protatonista. Nella ripresa si registra il botta e risposta tra Darboe e Ramos, autore di una doppietta per replicare gli altri due gol dell'ex Pirri che si porta a casa il pallone del match. Le distanze tra le due squadue restano di 4 lunghezze a vantaggio della compagine allenata da mister Firinu.
Il Selargius mette fine al periodo di astinenza da vittorie che durava da sette giornate rifilando tre sberle all'Atletico Masainas. Il successo-aggancio sugli avversari diretti a quota 13 arriva in rimonta e dopo buon primo tempo dei sulcitani portatisi in vantaggio al 24' grazie a Cosa e sfiorando qualche buona opportunità per il raddoppio. Sui ragazzi allenati da Comparetti, però, si scatena la furia dei granta nella ripresa trascinati da Fabio Argiolas che, con una doppietta tra il 12' e il 17'; di Capelli, a segno dagli undici metri, il gol che mette definitivamente il punto alla contesa. Gli ospiti chiudono l'incontro in dieci uomini per l'espulsione rimediata dal portiere Cambarau a 20' dal termine.