Torres, primo test in famiglia, Gardini: «Bene l'impegno, la stanchezza ora è normale, miglioreremo più avanti»

Di mattina la seduta di lavoro atletica con il professor Pinna, di pomeriggio la prima partitella in famiglia della Torres - due tempi da mezzora - sotto gli occhi vigili del tecnico Aldo Gardini: il risultato finale vede i giocatori con pettorina bianca battere 3-2 quelli di colore arancione con doppietta di Claudio Fadda (classe 2002) e un gran gol su punizione di Pietro Ladu, una specialità per l'ex Lanusei. Le reti per gli arancioni portano la firma del centrocampista Alberto Torelli e dell'ex Budoni Matteo Moro.

Al termine del test in famiglia il mister Aldo Gardini ha parlato ai microfoni di Radio Torres: «Abbiamo fatto una buona partitella. I ragazzi si sono sacrificati, come fatto fino a questa mattina tra lavoro atletico e parte tecnico-tattica. Non stanno mollando niente. Sapevo sicuramente che erano stanchi, dopo questi giorni di preparazione dura, dove hanno dato il massimo. È normale che, fare una partita dopo tanto tempo, poteva portare ad avere un po' di stanchezza, ma hanno cercato di fare quello che abbiamo provato in questi giorni. Certo, manca la lucidità perché abbiamo cominciato a pressare alti, come voglio io, e dopo 10'-15' è subentrata la stanchezza. Questa mattina, tra l'altro, avevamo fatto un lavoro pesante di un'ora e un quarto come parte atletica e sapevo che avrebbero potuto trovare delle difficoltà. Hanno però reagito bene, non si sono fermati e quando staranno bene senza le gambe gonfie faranno meglio».

L'ex allenatore del Lanusei si dice «soddisfatto per l'impegno, nonostante la stanchezza, i ragazzi hanno avuto il carattere di non mollare niente. La punizione di Ladu? Ho detto a Pietro di non spararle tutte in queste settimane di allenamenti, ha fatto questo eurogol e speriamo ne faccia altri anche durante la stagione». Discorso a parte sui giovani inseriti nel gruppo: «Hanno pochissima esperienza in prima squadra e zero gare in serie D, però l'importante è l'impegno; specialmente i più giovani migliorano sicuramente con il lavoro e il sacrificio».