«Sempre tre punti dalla vetta e diremo la nostra»
Tortolì, Piras si tiene stretta la rimonta: «Il pari di Buddusò ci servirà da lezione ma gran reazione»
Il Tortolì torna a casa, dopo la delicatissima trasferta contro il Buddusò, con un punto in tasca, dal sapore dolce e amaro allo stesso tempo: da una parte, infatti, i ragazzi allenati da mister Alberto Piras (nella foto di Roberto Fotografista Seriale) hanno reagito alla grande, recuperando due reti di svantaggio in uno dei campi più difficili del girone B e contro una squadra forte e quadrata, ma rimane comunque un pizzico di rammarico, ed è comprensibile, per non aver sfruttato l'occasione di accorciare il distacco nei confronti della capolista Tharros, fermata sullo 0-0 dall'Ozierese nell'anticipo di sabato, con la vetta distante sempre tre lunghezze.
Il torneo ora entra nel vivo, con gli ogliastrini che domenica prossima dovranno vedersela contro la Bittese, al “Comunale Fra' Locci”, mentre nel turno successivo andranno a fare visita ad un cliente tutt'altro che facile come il Bonorva; due sfide importantissime che precederanno i confronti diretti con Tharros e Macomerese.
«Ci teniamo stretta la reazione che abbiamo avuto, si tratta di una risposta importante sul piano caratteriale — dichiara mister Piras — A Buddusò siamo partiti bene, trovando il vantaggio nei primi minuti, poi purtroppo abbiamo fallito la chance per il raddoppio. Loro non si sono scomposti e hanno pareggiato, così il primo tempo si è chiuso sull'1-1».
La ripresa ha regalato diversi colpi di scena: «Siamo stati un po' ingenui, a dire il vero, in occasione del rigore, considerando che abbiamo commesso il fallo all'altezza del vertice basso, quando l'azione stava sfumando. Il 3 a 1 invece è nato su una ripartenza e ci siamo fatti trovare un po' sbilanciati, c'è poco da aggiungere. Eppure, nonostante tutto, non ci siamo persi d'animo e negli ultimi minuti sono arrivati i gol di Cordary e, soprattutto, quello di Boi. Credo proprio che dovremo ripartire da qui: si tratta di una lezione che ci servirà per il futuro».
Per i rosso-blu si tratta del primo pareggio stagionale. «Siamo consapevoli che ogni partita nasconde tantissime insidie; sapevamo bene, del resto, che andavamo a giocare su un campo difficile. Il Buddusò ha molte qualità sul piano tecnico e tattico, oltre ad un agonismo notevole, dunque per noi va bene così: il punto conquistato ci permette di smuovere la classifica, siamo a tre lunghezze dalla vetta, possiamo giocarci ancora tutte le nostre carte, in questo senso».
Il girone di ritorno si è aperto con il successo casalingo contro l'Ozierese.
«Nel match dell'andata mi avevano fatto davvero un'ottima impressione: è una squadra che non ti fa giocare, sono schierati ottimamente in campo, in maniera molto ordinata; riescono a chiudere bene le linee dei passaggi e ti concedono pochi spazi per la manovra. Credo che non sia assolutamente un caso se sono riusciti a fare punti nella sfida con la Tharros. In casa, del resto, hanno perso solo due partite, tra cui quella contro di noi. All'andata siamo stati bravi, e fortunati, a trovare le reti nel primo quarto d'ora, ma loro non sono mai usciti dalla partita, anzi, ci hanno dato filo da torcere sino al 90'».
Gli ogliastrini corrono con il vento in poppa, grazie al terzo risultato utile di fila: l'ultima sconfitta risale a tre mesi fa, in occasione della trasferta contro il Sadali.
«Tirando le somme, il girone di andata è stato sicuramente positivo, ma il rammarico più grande è legato proprio a quel ko; ci mancano giusto quei tre punti, che avrebbero fatto la differenza in classifica. Ci dispiace, e non nascondo che non sono ancora riuscito a digerire quel passo falso (ride). Io credo comunque che si possa imparare qualcosa di importante anche dalle cadute: durante la settimana dobbiamo allenarci con il massimo dell'intensità e arrivare agli impegni con la testa giusta, altrimenti si rischiano delle figuracce».
Il campionato è ripartito dopo più di trenta giorni di stop.
«Non è stata una situazione semplice da gestire, perché non puoi mai sapere come andranno le cose alla ripresa delle attività, considerando che si è trattato di una pausa anomala: credo che non sia mai capitata una cosa del genere. Puoi allenarti quanto vuoi, ma con il passare del tempo il campo e le gare incominciano a mancarti, sia sul piano fisico che, soprattutto, su quello mentale. In un certo senso è stato come iniziare una nuova stagione, ma per fortuna contro l'Ozierese è andato tutto nel verso giusto. Nel mese di gennaio, comunque, abbiamo recuperato le forze e ricaricato le pile».
Il Tortolì si trova nelle condizioni ideali per proseguire con il testa a testa con la Tharros, che nel frattempo ha deciso, un po' a sorpresa, di esonerare mister Madau.
«Sono molto dispiaciuto, ci tengo a precisarlo subito: con Tonio ormai c'è un ottimo rapporto, ci incontravamo da avversari da anni e ci sentiamo spesso. Aspettavo la partita con la Tharros proprio per riabbracciarlo».
Gli oristanesi sono i candidati principali per la vittoria finale. «Hanno un potenziale enorme: sono la compagine più attrezzata, con la rosa più ampia in assoluto. Noi dobbiamo cercare di sfruttare ogni loro passo falso e, soprattutto, non perdere altro terreno: mancano sempre meno giornate alla fine, il conto alla rovescia è iniziato».
Piras traccia la rotta: «Ci prepariamo, ogni settimana, come se dovessimo giocare una finale. Faremo di tutto per cercare di dire la nostra nella corsa al primo posto, ma riprendere la Tharros non sarà affatto facile, e non lo dico di certo per scaricare le nostre responsabilità. Non possiamo dimenticarci, inoltre, che la Macomerese è alle nostre spalle, staccata soltanto di un punto, con l'Arborea che è incappata in qualche passo falso di troppo nell'ultimo periodo ma continuerà a lottare. Diciamo che i giochi sono ancora apertissimi».
Il prossimo turno, intanto, riserva la sfida contro la sempre ostica Bittese: il classico impegno da prendere con le pinze.
«Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi: l'unica partita storta è stata quella con il Sadali, che ci ha insegnato che non possiamo permetterci il lusso di sottovalutare nessuno. Affronteremo una squadra composta da giocatori importanti, come Cadau, Talanas, Calvisi, Sanna in porta. Mi dispiace per il mio amico Romano (Marchi ndr): i granata si trovano in una posizione poco felice in classifica, fa strano vederli coinvolti nella bagarre per non retrocedere. Noi non possiamo fare altro che farci trovare pronti, cercando di ripetere la buona prova fornita all'andata. Ne approfitto per lanciare un appello ai nostri tifosi: c'è bisogno che riempiano il “Fra Locci” e che ci diano una mano; potrebbero diventare il nostro uomo in più in questo girone di ritorno».
Nel mese di marzo, dopo la sosta in programma per il 27 febbraio, il Tortolì sarà impegnato negli scontri diretti contro le rivali per il salto di categoria. «Le partite contro Tharros e Macomerese saranno importantissime, sicuramente, ma non so quanto potranno essere decisive, considerando che arrivano alla quinta e alla sesta giornata: i giochi rimarranno aperti ancora per tanto tempo. In palio ci saranno punti pesantissimi, è vero, che probabilmente varranno il doppio; avere la possibilità di giocare queste due sfide in casa rappresenta una bella fortuna, tra virgolette: fino ad ora tra le mura amiche siamo andati abbastanza bene e ovviamente speriamo di continuare così».
Il tecnico cerca di concentrarsi su un impegno alla volta. «Dopo la gara interna con la Bittese andremo a Bonorva, un altro ostacolo difficilissimo; sono sicuro che ci aspetta una battaglia, proprio come quella che è andata in scena domenica scorsa a Buddusò. È inutile però fare questi discorsi, al momento: dobbiamo mantenere l'attenzione al massimo e cercare di sbagliare il meno possibile».