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Aleksander Ceferin
La Figc lavora sui protocolli per la ripresa in sicurezza

Uefa, Ceferin mette i paletti: «Entro il 3 agosto deve essere tutto finito sia in Champions che in Europa League»

Una settimana fa il vice-presidente dell'Uefa Michele Uva aveva ribadito che da Nyon non sarebbero entrati in merito alle decisioni delle singole federazioni su come affronteranno il finale di stagione ma che avrebbero solamente messo dei limiti temporali entro i quali indicare le squadre in griglia per la prossima Champions ed Europa League.

Ora è intervenuto il presidente Aleksander Ceferin che, in un'intervista alla tv tedesca ZDF, ha messo la deadline: «Il 3 agosto deve essere tutto finito, sia in Champions che in Europa League. La situazione è straordinaria ma possiamo giocare nelle stesse date dei campionati locali, agli stessi orari; dobbiamo essere flessibili». Così come sul format: «Si può giocare con il sistema attuale o anche in gara secca col sorteggio della squadra che gioca in casa, o in campo neutro». La Uefa lavora a stretto contatto con le Federazioni e i club per portare a termine la stagione: «Abbiamo diversi piani per riavviare la Champions e l'Europa League a maggio, giugno, luglio o nel caso non tornassimo in campo di nuovo. C'è un gruppo di lavoro tra Uefa, campionati e club. Se le autorità non ci consentiranno di giocare, non potremo farlo. Dipendiamo dai governi nazionali. In ogni caso è meglio a porte chiuse e in televisione, il calcio è ciò che la gente vuole». Poi lo stesso Ceferin ammette: «L'unica decisione sbagliata sarebbe quella di giocare in un modo che metta in pericolo la salute di giocatori, tifosi, arbitri... Ma se è sicuro e la salute non è in pericolo, non vedo alcun problema. Lo sport porta energia, abbiamo bisogno dello sport. Le persone sono nervose e ansiose. Il calcio è un settore serio, è importante per le persone, anche se i supereroi al momento sono i dottori e gli infermieri».

 

Per la Serie A, dunque, si sta pensando al piano per terminare la stagione a partire dal giorno in cui il Governo permetterà agli sportivi di riprendere gli allenamenti. La Figc lavora ad un protocollo - simile a quello che si prevede per la Liga spagnola - per la ripresa nella massima sicurezza sanitaria:

♦ il tampone ai tesserati (compresi i familiari) ogni tre giorni a spese delle società per accertare che tutti siano negativi;

♦ con allenamenti a piccoli gruppi per poi riunirsi per le tre settimane di sedute al completo prima della prima partita ufficiale;

♦ sanificazione delle strutture utilizzate per i maxi-ritiri che dureranno almeno 45 giorni tra allenamenti e gare da giocare;

♦ anche gli arbitri dovrebbero seguire le procedure di allenamento/isolamento;

 

Ipotizzando una ripartenza per il 20 maggio con i recuperi della 25ª giornata, si avrà poi un tour de force con partite ogni 3 giorni per chiudere il 2 luglio e dare così spazio alle coppe europee. Ma se la data per la ripresa sarà ancora spostata, come ha detto Ceferin, le gare di Coppa possono giocarsi nelle stesse date dei campionati locali, poi è chiaro che sempre una data dovrà trovarsi per la squadra impegnata nella competizione europea che non gioca in quel momento il match di campionato.

 

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020