Uefa-Federazioni, le coppe europee ad agosto per far terminare i campionati nazionali a luglio

Champions League ed Europa League in campo a fine agosto e priorità al calendario dei campionati nazionali. Questo emerge dalla videoconferenza tra la Uefa e le 55 federazioni associate che stanno discutendo i modi per la ripresa dell'attività agonistica in modo da portare a termine i vari tornei e le coppe europee. In base all'andamento dell'epidemia del coronavirus che sta coinvolgendo tutti gli stati le parti concordano sull'impossibilità di tornare in campo prima di fine maggio-inizio giugno.

Perciò l'Uefa sarebbe disposta a spostare i turni mancanti di Champions League ed Europa League a luglio e agosto, date che da Nyon vedono poco compatibili specialmente per Italia e Spagna che difficilmente potrebbero concludere la serie A e la Liga entro il 31 luglio. Inoltre l'Uefa prevede un ulteriore rinvio dei playoff per le nazionali che mancano alla qualificazione di Euro 2020 originariamente previsti per il 26-31 marzo e poi slittate al 4-9 giugno. Dovendo dare priorità al completamento delle competizioni per club le partite saranno spostati nei mesi a venire.

Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, intervenendo ai microfoni di Tmw radio, conferma che «la priorità assoluta è la conclusione dei campionati. Nessuno oggi come oggi è in grado di fare previsioni finché l'emergenza sanitaria terrà sotto scacco la società. È una emergenza unica per il mondo. Superata questa però dovremo ripartire, tracciare un percorso di ripartenza e il calcio si sta interrogando sulle modalità di questa ripartenza. È una esigenza per definire gli organici ed evitare una estate piena di contenziosi legali - ha aggiunto - ciò non toglie che la federazione deve valutare anche altre ipotesi. Fino al 18 aprile ci dovrebbe essere il lockdown, l'ipotesi è partire dal 20 di maggio o in un'ultima analisi con i primi di giugno, potremo a luglio definire i nostri campionati».

Il n.1 della Figc non esclude nemmeno la possibilità di andare oltre queste date. «Stiamo procedendo in diverse direzioni e ci sono due fattori: il primo è rispettare le ordinanze del governo e il secondo è l'opportunità che ci stanno dando UEFA e FIFA, di poter andare oltre il 30 giugno. Oggi è stata adottata una ulteriore decisione, spostare le finestre per le Nazionali liberando quella dell'1-9 giugno. Abbiamo ulteriore disponibilità di tempo per completare le manifestazioni nazionali. La finestra di fine maggio, fino al 15-31 luglio sarebbe quella che io individuerei, in modo da avere tutto il tempo per iniziare a programmare la stagione 2020-21». Per quanto riguarda la serie A, se tutto procede come ci si augura, gli allenamenti delle squadre potrebbero ricominciare intorno al 7-10 maggio. Il campionato in Italia deve far disputare ancora 124 partite, 12 giornate più recuperi. Nell'ipotesi di ripresa per sabato 6 giugno, la stagione si concluderebbe entro luglio e il campionato 2020-21 partirebbe o a fine agosto o al massimo entro sabato 12 settembre.