La quinta sconfitta in sei gare costa la panchina al tecnico Cotroneo
Un colpo di testa di De Cenco manda al tappeto l'Ilva: il derby è dell'Atletico Uri
L'Atletico Uri resta un tabù per l'Ilva, perché i giallorossi si prendono l'importante derby della decima giornata nella sfida che ricordava il playout di due anni fa quando il pareggio nei 120' condannò gli isolani alla retrocessione. E la sconfitta di misura maturata per il gol di De Cenco dopo 9’ costa anche la panchina al tecnico dei biancocelesti Carlo Cotroneo perché, due ore dopo il termine della gara, arriva il comunicato ufficiale del club che solleva dall'incarico l'allenatore romano (leggi qui). La dura legge del calcio interviene nei momenti in cui i risultati non vengono e paga l'allenatore nonostante anche nella sfida allo Zichina l'Ilva abbia creato le solite importanti occasioni da gol senza trovare la concretezza necessaria già assente anche nelle precedenti sconfitte. Per i giallorossi di Paba, tre punti pesantissimi per il sorpasso dei rivali in classifica anche se la salvezza diretta è lontana 5 lunghezze.
La gara. Se tra le fila dell'Ilva fa l'esordio stagionale l'esterno argentino Munua, in panchina nell'Uri si rivede Carlo Piga dopo un lungo periodo d'assenza dovuto ad un grave infortunio. E l'inizio gara diventa determinante per gli esiti del derby perché, quando sono trascorsi appena 9' di gioco, De Cenco svetta in area sull'angolo di Francia e insacca la palla dello 0-1. I ragazzi di Cotroneo partono subito alla caccia del pareggio con l'occasione più ghiotta che matura al 31' con la traversa colpita da Glino con una staffilata dal limite. Prima del duplice fischio Dominguez, su punizione, costringe Cherchi alla parata in due tempi. Si va negli spogliatoi con un doppio cambio forzato per l'Atletico Uri: Paba deve sostituire Basciu prima e De Cenco poi, con Fiorelli e Bah.
Al rientro in campo è l'Ilva a presentarsi con la novità Alvarez al posto di Francia. Ma è Bah a mettere scompiglio con un'accelerazione chiusa in angolo dal recupero di Bonu. All'8' il secondo cambio per i padroni di casa con l'uscita di Bonu per l'ingresso di Nana che, cinque minuti dopo, sfiora il pareggio con un colpo di testa su angolo calciato da Alvarez ma Cherchi è strepitoso nella risposta. Il portiere ex Ossese è attento anche al 22' sulla conclusione da fuori area di Glino. L'Ilva aumenta la pressione, non concede nulla alle ripartenze dell'Uri e si morde le mani al 35' quando Maitini tenta di risolvere una mischia in area di rigore ma non centra il bersaglio grosso. Si arriva dritti ai minuti di recupero e, al 47', il neoentrato Agostini va alla conclusione, Cherchi è in vena di prodezze e respinge, sulla palla arriva per primo Tapparello per metterla in fondo al sacco ma gol annullato per l'ntervento falloso dell'argentino che raschia con un colpo di tacchetto la testa del portiere giallorosso.
ILVAMADDALENA: Lattisi, Ribeiro, Munua (19' st Touray), Bonu (8' st Nana), Martinoli, Kiwobo, Glino (27' st Agostini), Dominguez (39' st Dessena), Maitini, Francia (1' st Alvarez), Tapparello. A disp. Cappa, Tamponi, Ferrara, Scarpitta. All. Massimiliano Fascia
ATLETICO URI: Cherchi, Ravot, Piacente (25' st Melis), Fedele, Jah, Fadda, Tuveri (25' st Dore), Attili, De Cenco (43' pt Bah), Basciu (26' pt Fiorelli), Pisano. A disp. Renna, Anedda, Piga, Demarcus, Mari. All. Massimiliano Paba
ARBITRO: Christian Ferruzzi di Albano Laziale
RETI: 9' pt De Cenco
NOTE: Ammoniti: Kiwobo, Piacente, Jah, Dessena. Recupero: 3' + 5'