Un Latte Dolce tosto a Muravera, Patacchiola e Garau: «Bravi a difenderci in dieci, punto vitale per avvicinarci al traguardo salvezza»

Il Latte Dolce che passa indenne la trasferta a Muravera si proietta alle due gare pre-pasquali che vedranno i sassaresi intascare sicuramente i tre punti della sfida col Foligno ma, prima ancora, c'è la trasferta di Trestina. Lo 0-0 in casa dei sarrabesi è stato ben accetto dai biancocelesti che si avvicinano al traguardo potendo contare su un distacco sulla terzultima che annullerebbe la sfida playout.

Il difensore Simone Patacchiola è stato protagonista di una gara super, ha svettato su ogni pallone specie nel finale quando con l'uomo in più il Muravera attaccava con veemenza. «Un punto molto importante - dice il centrale classe 1991 - visto che siamo nella zona rossa. Eravamo consapevoli di dover affrontare una gara difficile e che il Muravera fosse all'ultima spiaggia. Siamo partiti molto bene, abbiamo avuto l'occasione del rigore, ma capita di sbagliare; siamo stati bravi a difenderci quando siamo rimasti in dieci e un po' fortunati nel recupero sulla loro traversa, ci accontentiamo del punto. A giocare bene ci abbiamo provato in tutta la stagione, ora non è più tempo di scherzare, i punti come vengono vengono, per noi sono vitali. Il girone è molto equilibrato, in alto con Arzachena, Rieti e Monterosi che si contendono il primo posto così come nella parta bassa della classifica, perciò più punti porti a favore tuo e prima raggiungi gli obiettivi»

Giornata sfortunata per Andrea Usai che ha fallito il calcio di rigore del possibile vantaggio a fine primo e poi è stato espulso al 14' della ripresa dopo un contrasto con Satta. «Una giornata un po' storta a livello personale - ammette l'attaccante - il rigore sbagliato ci può stare, non mi ero buttato giù e volevo rifarmi. Sono uno combattivo e mi butto su tutti i palloni, però sull'espulsione l'arbitro ha preso un abbaglio, ci sono andato in modo duro, c'è stato lo scontro ma non certo la gomitata all'avversario. Mi dispiace aver lasciato i compagni in dieci, sto rosicando ma sono stati bravissimi. A Muravera non era facile, abbiamo portato a casa un risultato importante che ci avvicina alla sospirata salvezza. In alcune gare ci è mancato il carattere, nel finale di campionato stiamo dimostrando di avere gli attributi anche noi. Il Muravera? Mi aspettavo una classifica diversa, hanno giocatori che fanno la differenza come Nurchi e pensavo si salvassero bene, domenica li ho visti un po' intimoriti. Noi stiamo cercando di fare più punti possibili, ovviamente sappiamo che nessuna squadra molla, col Trestina non sarà facile ma poi avremo i tre punti col Foligno».

Il portiere Pierpaolo Garau è stato sollecitato poco se non per qualche uscita in presa alta, nel finale ha però rischiato di capitolare sulla rovesciata di Bruno. «Il punto ci aiuta e tiene il Muravera a distanza - osserva l'estremo difensore classe 1983 - Il finale è stato concitato, la palla di Bruno ha preso una parabola strana ed è andato sulla traversa, sulla ribattuta poi l'ho presa io. Il pareggio ci sta bene ma ci sta anche stretto per quanto visto nel primo tempo, loro erano contratti, purtroppo Usai è stato sfortunato sul rigore e la sua espulsione ci ha fatto togliere il carattere, ci siamo compattati e abbiamo concesso poco. Quando si strappa uno 0-0 vuol dire che in difesa si è fatto il proprio dovere. Dietro stiamo facendo bene, delle squadre che lottano per la salvezza abbiamo la miglior difesa, chiunque giochi fa bene, abbiamo anche un portiere del 2000 come Pittalis che è bravissimo e ha un futuro davanti a lui gigantesco. Arrivati a questo momento del campionato devi fare i calcoli, noi giochiamo per riprendere chi ci sta sopra, se poi alla fine ci servirà calcolare i distacchi sarà fatto, mancano 5 partite e c'è ancora da soffrire».