Zola sulla graticola: «Penso solo alla squadra, un allenatore è sempre a rischio»
Tutti a parlare del West Ham in vendita e del presidente del Cagliari Massimo Cellino vicinissimo all'acquisto del club londinese. In Inghilterra parlano di una coppia che potrebbe ricongiungersi, ovvero Cellino e Gianfranco Zola, attuale manager degli Hammers, dopo i due anni in rossoblù con tanto di promozione in serie A (2003-04) e brillante salvezza (2004-05) nella massima serie italiana. Ma i due non si lasciarono bene e in Italia rimbalza sempre più forte la voce che vorrebbe, con l'avvento in Premier del presidente del Cagliari, l'imminente cambio in panchina: Daniele Arrigoni, proprio il mister dell'ultimo anno da giocatore di Zola e come vice quel Gianluca Festa, ex Cagliari, che in Inghilterra vanta una proficua esperienza da giocatore del Middlesbrough e che nella terra della Regina Elisabetta sta conseguendo il patentino di allenatore.
In vista dell'incontro di domenica 17 contro l'Aston Villa, Gianfranco Zola prova a gestire al meglio le continue voci di cambio di proprietà e di possibile esonero: «Prima si risolve questa situazione, meglio è - ammette l'attuale manager degli Hammers - I giocatori vogliono sapere cosa succede, leggono molte cose, stamattina abbiamo parlato un po' e ci siamo chiariti, per quanto mi riguarda la nostra priorità è il campo». Ma essere penultimi e preparare un'importante sfida come quella di Birmingham non è facile in questa ridda di voci. «Non è l'ideale ma non deve essere una scusa», dice un deciso Zola. Che nel caso in cui il club venisse rilevato da Cellino sarebbe costretto a lasciare Londra. «So che nel mio lavoro sei a rischio sempre, ma io posso solo concentrarmi sulle cose che sono sotto il mio controllo - ribatte l'olianese - Questa cosa non lo è e non starò a pensarci nemmeno un secondo. Abbiamo una partita fondamentale tra due giorni e anche se non è facile, come potete immaginare, provo a pensare alle cose nelle quali posso fare la differenza». Zola e Cellino ai tempi del Cagliari, club col quale il sardo ha chiuso la carriera con una doppietta alla Juventus, si sono lasciati male, ma il manager del West Ham liquida così l'argomeno: «Preferisco non parlare del nostro rapporto finché le trattative sono in corso per il rispetto delle persone che sono coinvolte». Tutti, da Cagliari a Londra, restano in trepida attesa.