Calcio sardo nel lutto, scompare il tecnico delle giovanili dell'Usinese
Ha svolto l'allenamento coi suoi ragazzi, alla fine dello stesso Antonello Campus (53 anni), è stato colto da malore e si è accasciato sul sintetico del Peppino Sau di Usini senza più riprendersi nonostante gli immediati soccorsi. Un improvviso lutto scuote il mondo del calcio isolano e, in particolare, colpisce la società Usinese, sconvolta e disperata nell'aver assistito, ieri sera intorno alle 20, alla tragica scomparsa del suo tecnico della Juniores, al termine della seduta di allenamento. Inutili i tentativi di rianimarlo con l'utilizzo del defibrillatore presente nell'impianto sportivo sassarese e, successivamente, con l'altrettanto pronto intervento della stessa ambulanza medicalizzata. Grande appassionato di calcio e protagonista sui terreni di gioco dapprima come calciatore, poi come dirigente e allenatore, Campus lascia la moglie e il figlio Federico, anche lui calciatore (difensore) e attualmente in forza all'Atletico Uri.
La società Usinese, ancora incredula e sgomenta dopo aver vissuto una settimana di festa per la vittoria della Coppa Italia di Promozione, ha dedicato al tecnico delle giovanili un pensiero sulla propria pagina social che sta raccogliendo moltissimi messaggi di cordoglio di tanti sportivi e amici di Antonello Campus, rimasti attoniti per la triste notizia:
«Antonello ama il calcio. Coi Suoi ragazzi anche ieri ha preparato al meglio la seduta, meticoloso e appassionato come sempre.
Si è accasciato in campo, a fine allenamento, e non si è più ripreso. Il Suo campo, quello che lo ha visto protagonista come calciatore prima e come dirigente poi, proseguendo il percorso nelle vesti di allenatore. Lascia la moglie, Federico e tanti altri figli, compresi quelli che anche ieri hanno assecondato e condiviso la passione di una vita, la passione per il calcio.
Buon viaggio Mister Antonello. Usini piange il tuo addio, Usini piange il peggiore degli abbandoni»