Ghirelli, stoccata agli smeraldini: «Le domande presentate da Foggia e Arzachena sono la coda della vecchia cultura che spera in una deroga»

Nella fase calda delle pre-iscrizioni il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli aveva espresso solidarietà al presidente dell'Arzachena Menio Fiorini, fresco di dimissioni, chiedendo anche l'intervento del governo per una defiscalizzazione. Con il club smeraldino ormai fuori dai giochi, il numero uno della terza lega italiana di calcio - in una intervista al Corriere dello Sport - non risparmia la stoccata alla società gallurese e al Foggia per aver presentato il 24 giugno una domanda d'iscrizione incompleta: «Le domande presentate da Foggia e Arzachena, lo dico con rispetto, sono la coda della vecchia cultura che stenta a morire, che spera in una deroga, in un codicillo interpretabile. Con le iscrizioni abbiamo dato e conquistato credibilità. Abbiamo riformato le regole introducendo un principio non discutibile e non interpretabile: in un giorno si presenta tutta la documentazione. Finito il passato dei riti infiniti e spesso non comprensibili. Ora regole efficaci, grande il lavoro di Gabriele Gravina, certezza del campionato. Se mi ricordo un anno fa? Sembra sia passato un secolo... Le riammissione dei club virtuosi? Una svolta culturale che segna l’oggi e il futuro. Ricordate la vicenda Santarcangelo (retrocessa ai playout un anno fa, battuta da una squadra poi dissolta, e non riammessa)? Oggi, si è chiusa quella pagina insopportabile».