Il Latte Dolce prepara il riscatto, Bianchi: «L’Avellino dà stimoli, proveremo a fare meglio di loro»
La sconfitta di Anagni brucia ma il Sassari Latte Dolce ha subito la possibilità di riscattarsi affrontando al Vanni Sanna (ore 15) un avversario blasonato come l'Avellino, indietro di un punto rispetto ai biancocelesti. Tornerà disponibile Daniele Bianchi, il regista ha scontato il suo turno di squalifica: «La sconfitta fa parte del calcio, c’è rabbia ma bisogna saperla gestire, così come accade per la gioia dopo le vittorie. Noi valutiamo il nostro percorso di crescita, e l’equilibrio fa parte del nostro essere. Ora abbiamo la possibilità di tornare immediatamente a giocare, di giocare una partita stimolante». Il centrocampista tesse le lodi dell'avversario: «L’Avellino, oggettivamente, non appartiene storicamente a questa categoria. Ha fatto la storia del calcio italiano e, sino a maggio, militava in serie B. Una partita che non ha bisogno di essere caricata ulteriormente, è stimolante e dobbiamo essere contenti di poterla giocare. Hanno avuto qualche difficoltà a inizio campionato, rinnovato la rosa e cambiato guida tecnica innestando giocatori importanti e valorizzando individualità comunque già presenti in rosa. Ad oggi è una delle candidate al titolo, ha trovato una buona quadratura e sarà in ballo sino alla fine nella lotta al gran salto. A noi l’obbligo e il piacere di provare a fare meglio di loro sul campo».
Per Bianchi il ko di Anagni non deve far cambiare il modo di ragionare del gruppo: «Dobbiamo solamente continuare a lavorare con la solita dedizione, quella che ci ha portato a stare meritatamente dove siamo. La serenità ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo stagionale già a gennaio e poter quindi affrontare le restanti gare con lucidità. Siamo protagonisti di un percorso in crescendo, frutto di un grande lavoro da parte di tutte le componenti, ma è un percorso che non ha una fine e che richiede che ci sia da parte degli attori sulla scena lo stesso atteggiamento dal primo giorno di ritiro sino all’ultimo allenamento stagionale prima del rompete le righe».
