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Riccardo Desole, centrocampista, Stintino

Stintino, anche il fuoriquota è super: preso l'ex Sorso Riccardo Desole

Dopo Antonio Secchi, Stefano Sini e Roberto Sias, torna a far parte dello Stintino anche il fuoriquota classe 2000 Riccardo Desole che aveva già indossato la casacca biancoceleste per un anno e mezzo. Cresce calcisticamente a Sassari nella Torres 2000 e, successivamente, si trasferisce al Cagliari disputando i campionati Giovanissimi e Allievi nazionali. Il club rossoblù lo girerà poi in prestito all'under 17 dell'Olbia per poi approdare, sempre in prestito, al club della Nurra alle dipendenze di Stefano Udassi che lo utilizzerà 12 volte in Eccellenza (due volte titolare). Nella passata stagione arriva la conferma, sotto la guida stavolta di Fabio Levavovich che però gli darà poco spazio: solo 2 spezzoni di partita e 6 presenze in panchina senza neppure entrare in campo un minuto. Nella sessione di mercato invernale, arriva la risoluzione contrattuale del prestito al Cagliari, che a sua volta, lo girerà poi al Sorso. In terra di Romangia, troverà Pierluigi Scotto che, credendo nelle sue capacità e potenzialità, lo trasformerà da attaccante a interno di centrocampo: Desole troverà non solo una nuova dimensione da calciatore, ma diventerà un perno fisso dello scacchiere biancoceleste, disputando una mezza stagione di alto livello e togliendosi anche qualche soddisfazione come quella di vincere i playoff regionali in finale contro la Nuorese.

 

«Sono contento di tornare a far parte dello Stintino - ha detto Desole - ho voluto fortemente sposare questo progetto rinunciando anche a delle proposte di squadre di serie D, tra le quali Lanusei». E motiva la scelta: «Conosco l'ambiente, la società è composta da persone serie e competenti. Conosco il mister Masotti che ha nella preparazione e professionalità i suoi marchi di fabbrica. Tutti credono ancora in me e farò di tutto per ripagarli impegnandomi al massimo delle mie forze e possibilità. Vogliamo puntare a disputare un campionato di vertice e credo che le premesse ci siano tutte perché abbiamo a disposizione una rosa molto valida. Sono convinto e consapevole  che si può fare bene anche perché qua so come si lavora, seriamente e senza particolari pressioni».

Il ritorno di Desole soddisfa e non poco anche mister Masotti: «È un tassello molto importante che alza qualitativamente il livello del nostro organico. Dopo l'esperienza avuta col Sorso, ritroviamo un giocatore più maturo, formato, motivato e, sopratutto, che conosce già l'ambiente. Credo che anche lui, come il resto della rosa, darà il suo prezioso contributo alla causa dei colori biancocelesti».

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2019/2020