Il tecnico del Budoni Pietro Armenise
«Una vittoria e agganciamo il treno per la salvezza»
Congiu ha un piccolo problema alla caviglia ma recupererà, così come l’esperto e roccioso capitan Pau che, smaltita l’influenza, domenica contro il Selargius sarà della partita. Abile e arruolato anche Olmetto, talento sassarese classe 1990 da tre anni sulla costa orientale sarda, che ha scontato la squalifica e tornerà a disposizione di mister Pietro Armenise, tecnico che da quest’anno siede sulla panchina del Budoni. La squadra rivelazione della scorsa Interregionale, progetto poggiato sulla linea verde, portato avanti dal presidente Giovanni Sanna, è impegnata quest’anno a centrare una conferma della categoria difficile ma non impossibile.
I biancocelesti occupano l’ultimo posto in classifica, quota 15 assieme al Rieti, a tre sole lunghezze dal Morolo, terz’ultimo ed ultimo vagone del treno play out, da incontrare fra due domeniche. «Ci mancano proprio tre punti per poter agganciare il carro diretto verso la salvezza, occorre vincere una partita e sperare nei risultati delle altre – dice Armenise – Noi procediamo lungo la nostra strada, con volontà, prestazioni all’altezza e determinazione. Il campionato è ancora lungo, avremo tante opportunità da sfruttare. Dovremo solo essere bravi a farlo». Domenica scorsa, dopo il pari raggiunto in extremis in casa del Tavolara (terzo risultato utile consecutivo), Armenise era raggiante. Realismo e soddisfazione si fondono nella nuova settimana di lavoro biancoceleste, viatico al terzo derby consecutivo per Niceforo e compagni che si preparano ad affrontare la rivelazione Selargius in Gallura: «Una squadra molto solida, corroborata dall’entusiasmo per posizione in classifica e risultati ottenuti, infarcita di ottime individualità e capace di giocare a calcio. Un avversario molto difficile, indubbiamente, anche perché se loro daranno il 100% noi dovremo come minimo dare il nostro 120% per superarli – spiega Armenise – Noi abbiamo un solo risultato, la vittoria, e questo complica le cose. Ma abbiamo le capacità per far bene, siamo un gruppo sano e unito. I tre punti ci servono per classifica e morale. Giochiamo in casa, dobbiamo sfruttare l’occasione. Si gioca in undici contro undici, non dobbiamo dimenticarlo e questo deve valere sia in positivo che in negativo».