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Atletico Uri
Atletico Uri prima se valgono le gare giocate nei 7 turni

In 8 per la ripartenza: l'Ossese dà la disponibilità, per la Nuorese un sì condizionato, il CR sardo prepara il format

Il Comitato Regionale della Sardegna incassa due adesioni in più (Ossese e Nuorese), rispetto alle sei preventivate (Atletico Uri, Bosa, Castiadas, Guspini, Porto Rotondo, San Marco), per la ripartenza del campionato di Eccellenza. Più di un mese fa 12 club, a margine dell'incontro in videoconferenza con il presidente Gianni Cadoni, avevano firmato un documento articolato in quattro punti nel quale avevano motivato il loro no alla ripartenza (leggi qui).

Alla luce delle novità intercorse nell'ultimo mese - tra cui il riconoscimento del campionato di Eccellenza fra quelli di “preminente interesse nazionale”, la deroga al format (niente retrocessioni e le società che non riprendono mantengono la categoria) e il sostegno economico per il protocollo sanitario -  l’Ossese ha dato la propria «disponibilità per la continuazione del campionato e si è soltanto in attesa di sapere quali saranno le altre squadre», e la Nuorese ha annunciato di aver dato «il suo benestare alla ripresa del campionato a condizione che vengano rispettate tutte le condizioni di sicurezza del protocollo sanitario e si riserva di prendere una decisione definitiva non appena verrà pubblicato il nuovo format del torneo».

Va da sé che le restanti dieci società dell'Eccellenza sarda (Arbus, Budoni, Ferrini, Ghilarza, Idolo, Ilvamaddalena, Li Punti, Monastir, Sant'Elena, Taloro) potranno pensare alla programmazione della prossima stagione che, si spera, possa partire con una pandemia sotto controllo per via di una diffusione del contagio notevolmente limitata dal crescere delle vaccinazioni nei prossimi mesi. 

 

È invece compito di ogni Comitato Regionale di presentarsi al Consiglio Direttivo Nazionale della Lnd, in programma domani a Roma, con la proposta del proprio format della ripartenza e le date ufficiali scelte per le prime gare. Come ha detto il presidente Cosimo Sibilia, dopo il Consiglio Federale della Figc di venerdì 5 che ha detto sì alla ripartenza, sarà «il nostro direttivo a dover fare la necessaria sintesi delle proposte di tutte le regioni». Una sintesi che verrà poi comunicata agli stessi Comitati Regionali, convocati in una conference call loro dedicata per venerdì 12 marzo, da portare poi al tavolo del presidente federale Gabriele Gravina (ieri in vista al Comitato sardo) che dovrà ufficializzare la ripartenza dell'Ecccellenza.

► Il Veneto ha fatto sapere di aver ricevuto 16 adesioni alla ripartenza sui 36 club e proporrà la formulazione di due gironi da 8 squadre ciascuno con gare di andata e ritorno, a partire da domenica 11 aprile fino al 20 giugno, senza considerare i risultati ottenuti nelle prime 5 giornate disputate fino all'interruzione di ottobre. 

► La Lombardia ha ricevuto 33 adesioni su 54 società e verranno mantenuti i tre gironi ma ridisegnati in base alla dislocazione geografica dei club che ripartono. Va da sé che i risultati dei tre turni giocati non saranno presi in considerazione.

► La Toscana partiva da 36 società suddivise in tre gironi da 12 e aveva giocato solo due turni, le adesioni sono 21 il che porta alla formazione ex novo di due gironi da 10 e 11 squadre. 

► Il Lazio partiva da 3 gironi da 16 squadre e 33 delle 48 società sono favorevoli alla ripartenza, il che porterebbe alla formazione ex novo di tre gironi da 11 squadre. 

► Il Piemonte ha fissato la data della ripartenza per l'11 aprile ma deve comunicare il numero delle adesioni che pare non siano poche tra i 2 gironi da 18 squadre (con 7 turni giocati fino ad ottobre).

► Nel Friuli si erano giocati 6 turni nel girone unico a 20 squadre e solamente due club si sono detti disponibili alla ripartenza, perciò il presidente Ermes Canciani porterà sul tavolo del Consiglio la non prosecuzione dell'Eccellenza friulana. 

► In Umbria si era giocato solo 1 turno e le 18 squadre sono nel complesso contrarie alla ripartenza del campionato perciò si va verso la non prosecuzione.

► In Basilicata si sono rese disponibili 4 società su 16 squadre e si erano giocati 4 turni.

 

La Sardegna si trova ora a decidere il format da presentare mercoledì al Consiglio Direttivo. Intanto c'è lo spazio temporale per poter disputare 14 giornate (7 d'andata e 7 di ritorno), cambia qualcosa tra ripartire da zero col calendario oppure tener conto delle gare già disputate, tra le otto squadre che hanno aderito, nelle prime 7 giornate del calendario di inizio stagione. Se si dovessero tener conto delle 10 partite giocate a settembre e ottobre si ripartirebbe con la seguente classifica:

Atletico Uri 6 punti (2 gare giocate), Ossese 5 punti (3 gare giocate), Castiadas 4 punti (2 gare giocate), San Marco 4 punti (2 gare giocate), Nuorese 4 punti (3 gare giocate), Guspini 3 punti (2 gare giocate), Porto Rotondo 1 punto (4 gare giocate), Bosa 0 punti (2 gare giocate).

 

Le gare già giocate in stagione:

Nuorese-Porto Rotondo 3-2 (1ª giornata)

Bosa-San Marco 0-1 (2ª giornata)

Ossese-Guspini 1-0 (2ª giornata)

Atletico Uri-Bosa 3-0 (3ª giornata)

Castiadas-Porto Rotondo 1-0 (3ª giornata)

Ossese-Nuorese 3-3 (4ª giornata)

San Marco-Porto Rotondo 0-0 (5ª giornata)

Guspini-Nuorese 3-1 (6ª giornata)

Ossese-Castiadas 1-1 (6ª giornata)

Porto Rotondo-Atletico Uri 1-4 (6ª giornata)

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2020/2021