I Top e i Flop della settimana
Acquafresca, Del Piero e Abbiati: che rinascita!
Giornata di rinascite, la venticinquesima di A. Acquafresca torna a segnare, Abbiati ricompare tra i titolari e para un rigore a Bari, Del Piero è il simbolo di una Juve ritrovata. Del Neri non punge l’Inter nemmeno in 11 contro 9. De Biasi, che disastro a Genova!
TOP:
Acquafresca 7,5: sarà che il neroazzurro non gli è mai piaciuto, o semplicemente che in rossoblù si sente a casa. Sta di fatto che dopo un inizio di stagione da dimenticare all’Atalanta, l’attaccante torna a Genova e segna la sua prima doppietta stagionale. Dimostra freddezza e lucidità sulla prima rete, si conquista e realizza la seconda su rigore. Tutti si chiedevano dove fosse finito il cecchino infallibile di Cagliari. Forse era solo a riposo.
Abbiati 7: tra un Ronaldinho in stato di grazia un Borriello versione acrobata, la vera sorpresa della serata barese è invece il portierone rossonero. Leonardo gli da fiducia e lo butta dentro tra i titolari. Il Bari lo impegna solo due volte ma l’estremo difensore milanista si fa trovare sempre pronto: prima devia alla grande una punizione di Barreto, poi vola sulla destra, ci mette la manona e gli para un buon rigore. Dida, in panchina, le manone se le starà mangiando.
Del Piero 7: la Juve di Zac si riaffaccia in zona Champions. Dopo l’addio di Ferrara ci avrebbero scommesso in pochi sui quattro risultati utili consecutivi messi in fila dai bianconeri. E il simbolo di questa rinascita non può che essere lui, il capitano. Quell’Alex che il suo amico Ferrara relegava sistematicamente in panchina, a Bologna si impegna per la squadra e serve a Candreva un assist che è un misto di tecnica e classe. I tifosi impazziscono di gioia, l’ex livornese ringrazia.
FLOP:
Denis 5: “…come un Peugeot che arranca in salita…” diceva Max Pezzali. E anche in discesa, aggiungiamo noi. Perché il Napoli che un paio di giornate fa sognava la Champions, nelle ultime quattro partite conquista solo tre punti. E a Siena, contro l’ultima della classe, fa una fatica enorme e non va oltre lo 0-0. Anche perché il trio d’attacco non si vede e manca qualcuno che la palla la butti dentro, con l’istinto del centravanti vero. Denis, do you understand?
Del Neri e De Biasi 5,5 : Udinese e Sampdoria giocano gli anticipi e di certo non incantano, anzi. Del Neri va a San Siro e torna con un punto. Detta così e data la forza dell’Inter, sembrerebbe un risultato eccezionale. Peccato che i neroazzurri giochino in nove per un’ora e che occasioni del genere capitano pochissime volte. Ma l’atteggiamento della sua Samp, specialmente nel secondo tempo, è troppo rinunciatario per cercare di tornare a casa con i tre punti. Si poteva fare di più. Il collega bianconero fa di peggio: va a Genova e incassa tre sberle dai rossoblù. E a fine gara invita tutti a prendersi le proprie responsabilità. Il presidente Pozzo, le responsabilità dell’allenatore però le conosce bene e dopo i sei punti in otto gare conquistati dalla sua squadra decide di esonerare De Biasi e richiamare Marino. Sperando in un ruolino di marcia più proficuo.
Silvia Dell'Orto