Biondini a Cesena è di casa: «Un'emozione forte»
Acquafresca, la sfortuna è di casa: «Ci voleva anche una traversa»
Voleva essere la partita del riscatto per Robert Acquafresca, quella giusta per tornare al gol e chiudere al meglio un anno non certo da ricordare negli annali e, invece, per il bomber piemontese l'appuntamento con l'esultanza è rinviato al 2011 per una questione di centimetri: «Una traversa, ci voleva anche una traversa - dice con tanto rammarico - Ero proprio convinto che il pallone, che avevo colpito in pieno di testa, fosse entrato. Invece ho dovuto prendere atto che proprio non me ne va bene una in questo periodo». L'ex atalantino avrebbe voluto sfruttare meglio l'occasione capitatagli dopo la squalifica di Nenè: «Periodo no per me, ma anche per la squadra, il Cesena ha senza dubbio avuto il merito di segnare un bel gol. Ma prima e dopo quell'azione non mi pare abbia mostrato un gioco trascendentale».
Davide Biondini, ritorno amaro a casa - Ha incassato gli applausi dei tifosi del Cesena ma nessun punto all'attivo: «Un'emozione forte - dice il centrocampista cesenate - questa è casa mia, da ragazzo venivo in questo stadio con mio fratello e tifavo per il Cesena». Una sconfitta dura da digerire: «Un tiro, un gol, tre punti. Poi l'inutile assalto in cerca del pareggio. Da un po' di tempo va in questo modo, dobbiamo soltanto prenderne atto, non abbatterci e continuare a lavorare per capitalizzare meglio la grande mole di gioco che costruiamo».