Salta al contenuto principale
Serie C
lo spauracchio ora è la Covisoc

Alghero, il futuro è tutto da scrivere

Il campionato è appena finito, i playoff ed i playout sono ciò che al momento catalizza l’attenzione della quarta serie tricolore, ma in rete e per le strade il popolo giallorosso, ancora scottato dall’estromissione catalana dai giochi post season (leggi punto di penalizzazione, risultati delle ultime partita e simil “biscotto” da ultimo secondo dell’ultima giornata fra Spezia e FeralpiSalò), pur se consapevole della grande stagione disputata dagli uomini timonati da mister Ninni Corda, si confronta su paure che passano dall’incertezza alla paura di una possibile mancata iscrizione al campionato. La Covisoc è lo spauracchio, con annessi e connessi del caso che pochi anni fa a pochi chilometri da Alghero fecero sprofondare la Torres nell’abisso del calcio dilettantistico. La situazione di base è differente, ma il presidente Corrado Sanna sterza deciso verso la chiarezza e non le manda a dire a chi «dice e scrive cose che a mio parere non stanno né in cielo né in terra. Occorre che chi parla si assuma ogni responsabilità di quel che dice, così come dovrebbe essere per chi scrive. La verità è che gestire una squadra fra i professionisti è compito arduo da affrontare con spalle larghe e piglio, oltre che con risorse ed impegno – spiega il massimo dirigente algherese -. Così come è vero che io da due anni aspetto di vedere risolte alcune questioni legate alla precedente gestione dell’Alghero. La vicenda è complicata, ci sono degli accordi presi da rispettare e da verificare in un quadro dove a parole tutti sono sempre disponibili ma nel quale non si arriva mai ai fatti – prosegue Sanna -. Ciò detto dico semplicemente che ci sono delle considerazioni da fare. Siamo una piccola società che ha fatto una grande campionato, che vive delle risorse mie e di Mauro Parsani e che va avanti poggiandosi sulla grinta e sulla tenacia della sua dirigenza. Cercheremo chiaramente di risolvere i problemi, anche se sinceramente dico di provare un certo fastidio per le tante parole date e non mantenute». Corrado Sanna, come detto, non le manda a dire ma non perde la sua proverbiale calma, e soprattutto non smobilita né scrive alcuna parola fine alla favola di un Alghero ripescato dall’Interregionale due anni fa, salvatosi miracolosamente all’ultima giornata e diventato poi protagonista del girone A con i play off mancati davvero per un soffio, ed un punto: «Questa è quel che più mi lascia l’amaro in bocca, quel punto di penalizzazione senza il quale oggi saremmo in corsa per la promozione. Però dico con la stessa convinzione che non commetteremo più errori del genere – dice il presidente -, perché abbiamo imparato e sappiamo come agire per non sbagliare ancora. La Covisoc ci ha deferito, probabilmente ci sarà una multa da pagare, magari io stesso sarò deferito ma non ci sono brutte sorprese dietro l’angolo». Il futuro è tutto da scrivere. Aresti, Cocco e Borghese titolari e protagonisti della stagione appena conclusa, arrivati con la formula della comproprietà sulla Riviera del Corallo difficilmente rimarranno: «Non sarebbe giusto da parte nostra provare ad impedire loro di svoltare e di vivere quella che mi auguro sia per loro una grande occasione. Nulla è detto, ma sarà difficile tenerli con noi». Si riparte da Ninni Corda «al quale spetteranno tutte le decisioni a livello tecnico. Ci impegneremo tutti, dirigenti e staff, a costruire una squadra all’altezza, compatibilmente con disponibilità e filosofia algherese, quella che punta sui giovani e sui sardi. È ancora presto, ma non ci faremo certo trovare impreparati».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2009/2010