Samp forte, vorrà riscattare il pari col Bari
Allegri ma non troppo: «L'obiettivo resta la salvezza»
Tre vittorie di fila nel giro di sette giorni, l’ultima delle quali, esaltante, contro l’Atalanta perché è stata la numero 300 in serie A nel giorno in cui il Cagliari timbrava la millesima presenza nella massima serie. «»
Rossoblù noni, a quota 16 punti, con sette lunghezze di vantaggio sul terz'ultimo posto e in piena zona Europa League. Il tutto dopo un avvio non certo brillante, quasi simile allo scorso anno quando l’handicap fu di 5 sconfitte consecutive. Il tecnico Massimiliano Allegri, sì giovane, sì entusiasta ma abbastanza scafato per non lasciarsi trascinare dall’euforia: «Non saranno sempre tutte rose e fiori. Certo, stiamo attraversando un buon momento. Tre vittorie in sette giorni fanno notizia. Però strada facendo non mancheranno i momenti di difficoltà. Stiamone sicuri».
I piedi ben piantati a terra. «Abbiamo fatto dei passi importanti – continua Allegri – però ora non dobbiamo rilassarci, né distoglierci dal nostro obiettivo primario, che resta la salvezza. Prima centriamo il bersaglio e meglio è per tutti, anche perché ci aspetta un ciclo difficile».
Domenica la Sampdoria poi, dopo la sosta, Milan e Juventus. «Pensiamo ad una partita alla volta – frena subito Allegri – i doriani sono una squadra tra le più forti del campionato». Ma è altrettanto vero che il Cagliari è un’altra squadra rispetto a non tanto tempo fa. «Lo spirito di sacrificio, aggiunto ad una crescita della condizione fisica ci ha aiutato», spiega l'allenatore rossoblù.
Allegri però non boccia il Cagliari che perdeva: «Anche contro il Chievo la squadra mi era piaciuta, specie per la maturità mostrata prima del gol. Poi Marcolini era stato bravo a trovare il pareggio, e da lì la gara si era fatta in salita». Contro l’Atalanta, oltre ai tre punti incastonati in una giornata indimenticabile, è arrivata la doppia perla di Nenè. L’attaccante brasiliano ha mostrato le doti di bomber già espresse nel campionato portoghese dove si è laureato capocannoniere con 20 gol in 28 partite. «Indubbiamente, avere un terminale offensivo è un vantaggio notevole. Lui è cresciuto – dice Allegri – come tutti gli attaccanti. Matri, Jeda, lo stesso Larrivey, che poteva segnare e ha disputato una buona mezz'ora quando è entrato».
Parole dolci del tecnico anche al resto della truppa: «Tutti stanno facendo bene, da Dessena a Conti, da Biondini a Lazzari. Barone? Con un maggior minutaggio potrebbe raggiungere una condizione superiore, ma l’importante è che continui con questo entusiasmo». In difesa, con Marzoratti e Pisano ancora out, i magnifici quattro Lopez-Agostini-Canini-Astori lasciano tranquillo l’allenatore di Livorno: «Lopez ha ritrovato la forma migliore, Canini ha dimostrato che il suo era un problema psicologico, non tecnico o tattico».
In definitiva, il Cagliari è pronto a battersi ad armi pari anche contro la Sampdoria di Cassano. Allegri ricorda: «Vorrà rimediare al mezzo passo falso casalingo con il Bari. Cassano? Nessun particolare accorgimento, è un giocatore che, se in giornata, può determinare il risultato».