All'Orrolese sfugge la Coppa, Falco: «Perdere così fa male ma mi resta una grande esperienza, i ragazzi hanno dato tutto»

Andare a Roma senza vedere il Papa ma il viaggio dell'Orrolese in Coppa Italia è stato bello benché l'epilogo della finale contro il Valledoria ha lasciato l'amaro in bocca al club biancorosso che sperava di arricchire la propria bacheca con il trofeo tricolore. La squadra di Nunzio Falco ha creato tanto ma senza avere la fortuna e la freddezza di sbloccare la gara, il gol di Kozeli ha poi portato la coppa in casa degli anglonesi. «C'è tanto rammarico - ammette Falco - ma non posso rimproverare nulla alla squadra, ha buttato il cuore oltre l'ostacolo e fatto una bella gara di fronte ad un grande pubblico, creando 6/7 palle-gol e prendendo un palo. Loro hanno fatto un tiro e mezzo e hanno vinto la gara ma il calcio è questo. Faccio i complimenti al Valledoria, ha combattuto su ogni palla come noi. Ai punti avremmo vinto noi ma non è il pugilato, questo fa male ma rimane la prestazione e bisogna accettare il verdetto. Canta il Valledoria e piange l'Orrolese. Abbiamo fatto un grande cammino, una bella impresa ad Arborea, espugnato Carbonia, in finale abbiamo avuto più occasioni noi ma a casa portiamo solo un grande rammarico. C'era la torta ma è mancato la ciliegina». 

L'esperienza in biancorosso per Falco resta positiva: «Mi resta una grande esperienza con giocatori arrivati dall'altro capo del mondo, Argentina, Brasile, Senegal, Inghilterra. Non era facile mettere assieme tutti questi tasselli, ma il direttore Massimo Sabiu è stato bravo a pescare bene. I ragazzi sono stati splendidi, mi hanno dato tutto. Anche se non abbiamo vinto la Coppa li devo ringraziare con grande affetto. Il futuro? Mi sono trovato bene e la società spero altrettanto bene, dobbiamo onorare il campionato nelle ultime due giornate e poi si vedrà». Nel girone A entusiasma il duello per l'Eccellenza tra La Palma e San Marco: «Se, come penso, entrambe non sbagliano la prossima gara si arriverà all'ultima giornata nello scontro diretto in cui vince chi ci crede di più, chi ha più gamba e fortuna. Sarà un duello all'ultimo sangue»