Palermo-gol e playout più lontani, serve l'impresa
Anche il Palestrina passa a Selargius ma quanta sfortuna per i granata, salvezza appesa a un filo
Il Selargius sull'orlo del baratro. La squadra di Vincenzo Fadda perde immeritatamente 1-0 in casa lo scontro diretto col Palestrina e ora vede da vicino la retrocessione non solo perché il penultimo posto è appena un punto sotto dopo la vittoria dell'Arzachena che ha agganciato il Mole Marino ma perché la quintultima è 8 punti sopra e, dopo Pasqua, i granata giocano in casa della Lupa Roma capolista avviata a vincere il campionato. Il rischio annullamento playout è alto e potrebbe non bastare vincere poi l'ultima giornata contro il Maccarese ma l'aritmetica lascia ancora qualche speranza a Farci e compagni, in forte credito con la fortuna che anche nella gara odierna ha voltato le spalle ai selargini battuti da un siluro all'incrocio di Palermo e fermati dalle parate di Apruzzese, dai salvataggi sulla linea di Pralini e dall'arbitro Amabile che non fischia un evidente rigore ai danni di Sanna. Sul gol dopo 21' il Palestrina ha poi impostato il resto della gara, stando ben chiuso dietro e affidandosi al contropiede del pericoloso bomber Gallaccio, la vittoria al Virgilio Porcu vale la salvezza quasi certa per i romani che all'ultima giornata incontrano il Porto Torres.
Formazioni. Entrambe le squadre si presentano con sei fuoriquota, in tribuna ci sono Bonacquisti e Garau, in panchina vanno gli indisponibili Angheleddu ed Emiliano Melis mentre Figos verrà utilizzato per disperazione negli ultimi 30' di gara. Mister Fadda schiera in porta Goio, poi in difesa Cabras, Porcu, Piselli e Lai, a centrocampo Callai, Farci, Giordano e Federico Melis, in attacco Piras va in appoggio a Sanna. Il tecnico Cangiano schiera una difesa giovane (Fagioli, Paz, Pralini e Ruggiero) davanti all'esperto Apruzzese, a centrocampo Lanni, Di Cori e Palermo, con Delgado dietro a Gallaccio e Falco.
Primo tempo. Il Selargius deve vincere e fa la gara anche con l'aiuto del vento e del pubblico che, per l'occasione, entra senza pagare per volontà della società granata. Lai ci prova già al 1' col suo sinistro mentre Ruggiero all'8' anticipa Callai pronto alla battuta a rete. Il Palestrina si fa vedere con Gallaccio, il cannoniere del campionato si libera di Cabras ma il suo destro dal limite non inquadra la porta. La gara è viva, i romani fanno girare bene palla dietro per poi fiondare sulle fasce, i granata rispondono con la geometria di Farci e le incursioni a sinistra di Lai, una costante per tutto l'incontro. Proprio dall'iniziativa del mancino oristanese nasce la più ghiotta occasione per passare in vantaggio, la palla attraversa tutta l'area e arriva nei piedi del solissimo Callai che al 14' calcia di prima intenzione d'esterno destro sopra la traversa con tutto lo specchio di porta libero. Al 17' incursione poderosa di Sanna sulla sinistra, cross radente in mezzo ma è decisivo il rinvio di Pralini in spaccata. Quando sembra tutto pronto per il vantaggio del Selargius, arriva invece la mazzata. L'arbitro Amabile, che fa correre per ogni contrasto, anche quelli duri, fischia al 19' una punizione contro Porcu su Gallaccio, furbo nel guadagnare la posizione di fronte al difensore su una palla spiovente. Dai 20 metri il calcio piazzato è di Delgado, palla a giro sopra la barriera ma Goio si distende e devia in angolo, sugli sviluppi del quale la palla giunge sui piedi di Palermo, ben appostato al limite dell'area, controbalzo di destro potente con la palla che si infila all'incrocio dei pali, grande la gioia della panchina arancioverde col centrocampista che riceve l'abbraccio dei compagni e del tecnico Cangiano. La gara già difficile del Selargius si fa tremendamente in salita e non cambia inerzia per colpa ancora dell'arbitro Amabile che al 23' non sanziona con il calcio di rigore la stecca in mezzo all'area che subisce Sanna (da Palermo) al termine di una prolungata serpentina. Il Palestrina addirittura manca il raddoppio al 26', sulla punizione laterale e ben calciata col sinistro da Ruggiero, irrompe Paz che impatta di testa e non trova clamorosamente lo specchio di porta con Goio battuto. Il Selargius ringrazia e torna alla carica, cerca spazi a destra (con Callai e Melis) e a sinistra (con Lai e Giordano), sbaglia molti cross e non approfitta dei diversi corner che si procura. Nemmeno al 38' è fortunato quando Lai, sulla punizione ribattuta dalla barriera, calcia a fil di palo dal limite. Il Palestrina con Paz e Pralini controlla ogni incursione e si va al riposo col Palestrina in vantaggio.
Secondo tempo. La ripresa parte col Selargius che attacca all'arma bianca, al 2' Apruzzese respinge coi pugni il cross di Lai, sfiorato a centroarea da Piras. Giordano al 4' non trova il tempo giusto su una palla contesa con Falco. Cangiano sente che tira aria brutta ed inserisce al 5' Della Penna per Delgado. Il Selargius cresce per l'intraprendenza di Federico Melis, che dà una mano a Farci nella costruzione, e le iniziative del positivissimo Lai, percoloso coi suoi dribbling e cross tagliati in area. La direzione di gara all'inglese di Amabile fa aumentare i tackle pesanti, il randellatore Farci si guadagna il giallo alla quarta stecca di fila che rifila a chi gli capita in contrasto. Al 15' Fadda chiede un extra a Figos, che entra al posto di Cabras e dà più peso all'attacco, con Piras che passa in fascia e Callai viene arretrato in difesa. Aumenta così la pressione dei granata ma Sanna, Figos e Farci non trovano per poco lo spazio per la battuta a rete anche perché la difesa dei romani non si fa mai trovare impreparata. Il pareggio sembra cosa fatta al 26' quando Figos calcia una punizione dal limite, la palla buca la barriera ma Apruzzese si distende e devia, sulla palla ci arriva Porcu ma è in fuorigioco. Il portiere del Palestrina esulta come se avesse segnato, di fatto la sua parata vale un gol. Al 28' Apruzzese anticipa Figos in presa plastica. I granata sono encomiabili per impegno e voglia di rimediare al ko, Lai, Melis, Callai e Piras giocano una quantità industriale di palloni per Sanna e Figos che cercano lo spazio giusto nell'affollata area del Palestrina. Sull'ennesimo angolo procurato da Melis, al 35' è troppo centrale il colpo di testa di Porcu che cerca il gol dopo aver annullato alcuni contropiedi di Gallaccio. Al 37' Figos non riesce a battere a rete e tocca la palla mettendo fuori causa Porcu. Si arriva nei minuti finali del match, con la tensione che si taglia a fette. Al 42' Gallaccio riesce a superare Porcu e calcia di destro sull'uscita di Goio che tiene aperta la gara. Il Selargius ha la forza per costruire la più ghiotta occasione per pareggiare, al 46' Figos si avventa su una palla all'altezza del dischetto del rigore e calcia in semirovesciata, Apruzzese respinge alla disperata però sui piedi di Piras che calcia a botta sicura trovando a sua volta il corpo di Pralini a salvare sulla linea di porta. Esulta la panchina del Palestrina per lo scampato pericolo e poi si dispera al 47' sul destro di Lanni (assist di Gallaccio) alto sulla traversa da posizione favorevole. La gara si chiude col destro di Figos che Apruzzese blocca a terra, poi al triplice fischio scoppia la festa arancioverde mentre le facce dei granata sono scure come l'annata maledetta contraddistinta da infortuni e tante sconfitte immeritate che stanno costando la categoria nell'anno in cui il presidente Tonio Mura aveva costruito la miglior squadra del suo triennio alla guida della società. LE l salvezza sta venendo meno anche per via delle ultime tre sconfitte casalinghe contro Astrea, Fondi e Palestrina.
SELARGIUS: Goio, Cabras (15' st Figos), Lai, Farci, Porcu, Piselli, Callai, Giordano (43' st Mandas), Piras, Federico Melis, Sanna. A disp. Rassu, Pandori, Lorrai, Angheleddu, Emiliano Melis. All. Vincenzo Fadda
PALESTRINA 1919: Apruzzese, Fagioli, Ruggiero (34' st Guglielmi), Di Cori, Paz, Pralini, Lanni, Palermo, Gallaccio, Delgado (5' st Della Penna), Falco (11' st Covetti). A disp. Di Stefano, Di Domenico, Mattogno, Fratarcangelo, Figlioli, Rossi. All. Salvatore Cangiano
ARBITRO: Daniel Amabile di Vicenza
RETI: 19' pt Palermo
NOTE: Ammoniti: Porcu, Palermo, Farci, Covetti, Goio, Apruzzese, Pralini . Recupero: 0' + 4'. Spettatori: 200 circa.