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Arborea sogna ad occhi aperti, Costella: «Il lavoro sta dando i suoi frutti»
«Contro la Montalbo servirà una vittoria»

Arborea sogna ad occhi aperti, Costella: «Il lavoro sta dando i suoi frutti»

Se si dovesse definire, con un aggettivo, il campionato disputato sino a questo momento dall'Arborea, la scelta cadrebbe sicuramente su: straordinario.
La squadra allenata da Manolo Costella sta andando ben al di la degli obbiettivi fissati dalla società ad inizio stagione: l'intento infatti era quello di raggiungere la salvezza il prima possibile e togliersi qualche soddisfazione nell'arco del campionato.
Effettivamente, le soddisfazioni in queste 23 gare sono state molteplici, con ben 12 vittorie, una in meno dell'Aritzo capolista, e sei pareggi; la classifica, non può essere diversamente, fa venire le vertigini: i giallo-blu occupano infatti momentaneamente la terza posizione, in attesa che il Bonorva recuperi il match in trasferta contro la Folgore.
Sognare è lecito per l'Arborea e per tutti i suoi tifosi, soprattutto ora che la squadra conferma di essere matura e capace di metabolizzare al meglio anche le battute d'arresto: nel prossimo turno casalingo contro la Montalbo sarà necessario però strappare il bottino pieno, per poi presentarsi al big-match contro l'Aritzo pronti per giocarsi il tutto per tutto.

 

La vittoria ottenuta domenica scorsa contro il Borore è un successo importantissimo, sia per la classifica, ovviamente, ma soprattutto per il morale.Manolo Costella, tecnico dell'Arborea
«E' stata una partita veramente difficile, in un campo ostico contro una compagine davvero molto tosta, nonostante occupino il penultimo posto in classifica.
Siamo riusciti a strappare i tre punti grazie al nostro grande carattere, è stata un'ottima risposta sotto questo punto di vista.
La squadra, sotto il profilo atletico, sta molto bene: il lavoro che abbiamo fatto durante il precampionato sta dando i suoi frutti, perchè sino ad ora siamo riusciti a giocare con grande intensità per tutti i 90'.
Siamo al top sia fisicamente che mentalmente, non mi posso lamentare».

 

Avete inanellato il settimo risultato utile consecutivo, che vi ha permesso di salire al terzo posto, in attesa che il Bonorva recuperi la partita con la Folgore Mamoiada: si aspettava di fare così bene?
«E' un campionato difficilissimo, non è stato semplice riuscire a trovare questa continuità di risultati.
Ad inizio campionato non pensavamo di poter riuscire ad arrivare così in alto, ma se devo essere sincero con il passare delle giornate ci siamo resi conto del nostro potenziale, migliorando peraltro costantemente, e siamo riusciti ad ottenere 42 punti, che sono un bottino di tutto rispetto».

 

C'è un po' di rammarico per la sconfitta interna subita nel match contro il Bosa?
«Un po' di rammarico c'è sempre, soprattutto quando non si ottiene il risultato pieno come è successo ad esempio a Gesturi.
Quella battuta d'arresto, nello specifico, ci ha fatto bene, ci ha permesso di crescere ulteriormente e di ottenere tutti i buoni risultati di queste ultime settimane.
Io penso che a fine campionato gli episodi fortunati e quelli sfortunati si compenseranno; il Bosa merita comunque tutti i nostri complimenti perchè è riuscito a batterci in casa».

 

Quali sono i vostri obbiettivi in questo momento? Siete pronti per competere con Siniscola, Aritzo e Bonorva per la vittoria del torneo oppure è un discorso che preferite non fare, almeno per il momento?
«Noi intanto ci dobbiamo concentrare sulle nostre gare e sui nostri risultati; è normale poi dare uno sguardo alla classifica e ai risultati delle altre.
Ad inizio campionato il nostro obbiettivo era quello di raggiungere la salvezza e toglierci qualche soddisfazione; noi vogliamo continuare per la nostra strada ma è chiaro che non possiamo fare finta di nulla e non pensare al fatto che ci stiamo comunque giocando qualcosa di importante».

 

Tra due settimane ospiterete l'Aritzo in un vero e proprio big-match per la promozione, ma prima dovrete affrontare, sempre in casa, la Montalbo.
Il fattore campo rappresenterà un vantaggio, secondo Lei?

«Indubbiamente è sempre un vantaggio, perchè conosci il campo e hai il supporto del tuo pubblico, che ti da una grossa mano.
Lo svantaggio potrebbe essere il fatto che devi comunque puntare ad un solo risultato, alla vittoria, e psicologicamente può essere un peso.
La Montalbo sta disputando un ottimo campionato, si è lasciata alle spalle un periodo piuttosto negativo e arriva a questa sfida forte di 8 risultati consecutivi; verranno sicuramente ad Arborea per fare punti.
Dopo questa gara, penseremo all'Aritzo, ma sarà importantissimo strappare i tre punti domenica per poterci poi giocare tutte le nostre carte contro la capolista».

 

State riuscendo a competere contro delle vere e proprie corazzate: c'è un aspetto particolare che vi sta permettendo di fare così bene?
«In questo momento la nostra arma migliore è la mentalità, un aspetto su cui abbiamo lavorato sin dall'inizio, considerando che l'organico è completamente diverso rispetto all'anno scorso; c'è voluto del tempo, come è normale, per dare un'impronta ben precisa alla squadra.
I nostri risultati stanno arrivando grazie al lavoro che tutti i ragazzi, ci tengo a sottolinearlo, fanno in settimana; il gruppo è la nostra risorsa più importante, possiamo ancora crescere molto».

 

Ha paura di pagare qualcosa sul piano della pressione psicologica, a lungo andare, o crede che la sua squadra sia pronta per gestire al meglio tutte le eventuali tensioni che una lotta al vertice inevitabilmente comporta?
«Non credo avremo problemi particolari, almeno sino a quando saremo noi a dover inseguire; la nostra squadra è attrezzata per disputare un buon campionato, ma non dobbiamo vincere a tutti i costi, per noi questa è una cosa estremamente positiva.
Siamo molto sereni e maturi; la prestazione offerta domenica è una conferma in questo senso: siamo riusciti a superare un ostacolo difficilissimo».

 

Si aspetta, nell'immediato futuro, dei margini di miglioramento che possano farvi fare il definitivo salto di qualità? State lavorando su qualcosa in particolare?
«I margini di miglioramento ci sono sempre; domenica ad esempio abbiamo vinto, ma abbiamo subito un gol.
E' positivo riuscire a fare un gol in più degli avversari, ma sarebbe meglio riuscire a non prenderne.
Ogni giorno comunque dobbiamo fare qualcosa in più per continuare a fare bene, cerchiamo di curare sempre meglio i più piccoli particolari, che alla lunga fanno la differenza».

 

Arrivate al completo alla sfida contro la Montalbo?
«Purtroppo no, penso che dovremo fare a meno di due giocatori per problemi fisici».

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2012/2013
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