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Promozione
«Attenzione ai calci piazzati: possono farci male»

Arbus, Incani sogna lo sgambetto alla Ferrini: «Cercheremo di proporre il nostro gioco: ripartiamo dal buon primo tempo dell'andata»

Piccola flessione, sul piano dei risultati, per l'Arbus di Renato Incani, che nelle ultime due uscite ha incassato altrettante sconfitte, l'ultima in ordine cronologico rimediata in trasferta contro il Girasole di Mereu, che attraversa un momento decisamente brillante, alla luce anche della vittoria conquistata ieri nel recupero con il Serramanna.
Il giocatore – allenatore dei granata però non è assolutamente preoccupato: il processo di crescita del gruppo a sua disposizione, tra i più giovani dell'intera Promozione, continua nel migliore dei modi, come testimoniano i 29 punti in classifica e il conseguente vantaggio, +13, nei confronti proprio dei serramannesi, quartultimi in classifica.
La salvezza, unico, grande obbiettivo stagionale, diventa sempre più concreta con il passare delle giornate, considerando che mancano appena dieci turni al termine di un campionato che sino a questo momento ha riservato tantissime soddisfazioni, e permette di esprimersi con la sufficiente tranquillità.
Nel prossimo turno l'Arbus avrà puntate addosso tantissime attenzioni, e non solo quelle dei propri tifosi: al Santa Sofia arriva la capolista Ferrini Cagliari, e in molti, chiedere a Kosmoto, Monteponi e Siliqua, sognano un colpo grosso da parte di Tronu e compagni, che per riuscirci dovranno però evitare qualsiasi sbavatura.

 

«Quella con il Siliqua – dichiara Incani analizzando le ultime prestazioni – è stata una gara decisamente particolare: dopo un ottimo primo tempo, abbiamo subito la rete dello svantaggio ad inizio ripresa, cosa che ci ha pesantemente demoralizzato.
Loro sono davvero una bella squadra, che non ti fa concludere facilmente in porta; nonostante questo, siamo stati bravi a costruire due o tre occasioni, purtroppo non sfruttate al meglio; i toni poi si sono accesi, con diverse espulsioni, e le cose si sono irrimediabilmente complicate».

 

Domenica invece siete stati puniti dall'ennesima magia su punizione di Tore Mereu.
«Una sfida più equilibrata, tra due squadre che si sono date battaglia a viso aperto, replicando colpo su colpo. E' stato determinante un episodio, ma c'è da dire che non si è trattata di una bellissima partita, se vogliamo essere sinceri.
Queste sconfitte comunque possono starci, stiamo facendo crescere tantissimi giovani, è inevitabile pagare dazio sul piano dell'esperienza».

 

Nel prossimo turno siete attesi da una sfida entusiasmante: ospiterete la Ferrini prima in classifica di mister Giordano.
«Sono fiducioso – ammette Incani – dal punto di vista atletico stiamo molto bene; dobbiamo solo compattarci ulteriormente, servirà una prestazione formidabile da parte di tutto il gruppo, e scendere in campo con il massimo della concentrazione, consapevoli allo stesso tempo che si tratta di una sfida più importante per loro che per noi: devono assolutamente vincere, un aspetto che potrebbe anche rappresentare uno svantaggio».

 

Voi navigate tranquilli verso la salvezza: tanta serenità è vero, ma forse, pochi stimoli, almeno rispetto ai vostri avversari.
«Le motivazioni non devono mai mancare – avvisa -; dopo l'ultima partita del girone di andata ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che nelle ultime quindici partite avremmo fatto di tutto per totalizzare più di 23 punti e migliorare così il nostro rendimento, ma non deve diventare un assillo; se non ci riusciamo, pazienza, ma vogliamo comunque provarci.
I nostri tanti fuori quota rappresentano il futuro di questa società: se si sentono appagati dopo una prestazione positiva non andranno tanto lontano, serve fame e una grande voglia di dimostrare puntualmente il proprio valore; non dimentichiamoci poi che in questo periodo ci sono pure le convocazioni per le varie rappresentative».

 

L'allenatore ha in testa un Arbus spregiudicato:
«Cercheremo, come sempre, di proporre il nostro gioco, non ci è mai piaciuto giocare di rimessa, e non lo faremo nemmeno contro la battistrada; in rosa abbiamo tanti giovani, che possono contare su un grandissimo entusiasmo, è giusto che ci provino, anche se i nostri avversari con tutta probabilità ce lo impediranno».

 

Dovranno però fare a meno del bomber Umberto Festa:
«Una buona notizia per noi, un aspetto sicuramente positivo, perchè non potranno contare su uno dei punti di forza maggiori; anche se non sta segnando tantissimo, è sempre al centro delle loro azioni d'attacco».

 

All'andata finì 2 a 0 in favore dei cagliaritani: cosa avete imparato da quel confronto?
«Mi piacerebbe ripartire da quel primo tempo, in cui avevamo fatto vedere ottime cose, offrendo un buon calcio, frizzante e veloce. Dovremo stare molto attenti ai calci di punizione, sono molto abili con gli schemi, aspetto che è risultato determinante nella scorsa sfida»

 

Incani chiude con un pronostico sulla vittoria finale del torneo:
«Punto sul Monastir: ho potuto vedere da vicino come si allenano, sono una grande squadra, che gioca davvero bene. In organico poi, hanno elementi molto forti per questa categoria, possono centrare il grande colpo».

In questo articolo
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2014/2015
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Sardegna
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